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 Oggetto del messaggio: Re: IL problema è lo scarpone soft
MessaggioInviato: 29/01/2013, 17:02 
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Iscritto il: 28/01/2011, 11:52
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alex_lith ha scritto:
gli angoli che uso sono +20 +10 passo 59 per i fitwell
+25 +15 passo 52 (o forse 50) per i tlt
circa neh perché non é facilissimo settare i pucks sui gradi precisi

I fitwell li ho provati sulla anche sulla selecta 168 (intera) con angoli 25-7 e passo 60 e
25-15 passo 58.

Comprendo il discorso di spesa. tieni presente che passare da un set hard ad uno soft ti serve:
1) attacco spark + lt pin rampant spark
1/b) oppure voilé light rail + rampant voilé
2) scarpone fitwell (o spark)

dal soft ad hard:
1) voilé plate binding
2) rampant voilé (se non lo hai giá)
3) scarpone da scialp (detto anche AT in america) quelli con plastiche morbide (pebax) tipo tlt5, garmont, scarpa


infine se vuoi il top di prestazioni hard (versione $$$):
1) scarpone da scialp: vedi sopra
2) puntale dynafit (evita il radical che pesa e costa: il mitico tlt va benissimo) o atk (leggero ma costoso). Gli altri puntalini super race nn so: in salita li stressi molto specialmente quando necessiti di mettere il rampant.
3) adattatore spark per puntale (il pattern viti del puntale é diverso da quello delle boccole sulla split; puoi forare la split ma é una pessima idea)
4) rampant compatibile dynafit largo > 130
5) attacco voile plate binding

quindi sul discorso interfaccie si spende quasi quanto per la split in se.
Poi il prox anno escono delle novitá che porteranno ulteriore scelta nel mondo delle interfacce split-attacchi e non é detto che ci sia compatibilitá con quello che abbiamo oggi (in un verso e nell'altro).

Io ho preso i fitwell anche per altri motivi rispetto al solo uso split. Ma alla luce dei primi test dubito di poterli impiegare oltremodo.



:Thumbup:


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MessaggioInviato: 29/01/2013, 23:04 
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Anche io ho i fitwell da poco, e non posso fare confronto con gli scarponi da skialp che non ho mai provato, pero` sono daccordo solo in parte con quanto detto: il primo feeling e` stato molto molto buono come comodita` e resistenza al freddo, poi invece sono venuti i primi dolori che si sono accentuati fino alla vera sofferenza in una recente gita con notevole sviluppo...
Sono andato da un professionista e dai fastidi che avevo avuto (2 vesciche sui talloni e dolore lancinante nella pianta del metatarso) il tipo mi ha in primis semplicemente consigliato di mettere dei sottotacchi per alzare il tallone, per poi fare una soletta su misura solo in un secondo tempo.
Direi che aveva pienamente centrato il problema perché gli scarponi sono tornati a essere molto comodi.
Nonostante questo ammetto che a livello costruttivo il guscio e` perfetto ma la scarpetta e la soletta non hanno la stessa qualita` costruttiva, perciò secondo me ci sono 2 problemi da risolvere per ottenere il massimo confort dai Fitwell: ottimizzare l`appoggio della pianta per ridurre gli stress che si manifestano dopo ore (soletta, spessori etc) e stringere molto bene la scarpetta interna perché non aderisce perfettamente al guscio neanche ben allacciato (probabilmente per la diversa rigidita` dei due componenti al flex di salita) e quindi in salita questa tende leggermente a muoversi, se il movimento e` solo della scarpetta contro il guscio non e` un problema ma se non e` ben stretta al piede tende a sollevarsi il tallone e la vescica e` assicurata...

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MessaggioInviato: 30/01/2013, 20:05 
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alex abbiamo capito, ti sei trovato male
solo una domanda: quanto sei andato in snow con i soft normali, con gli scarponi da skialp e con i fitwell?
può essere che io sia di parte, perché in 22 anni di snowboard ho usato gli hard solo per 4-5 e quelli da skialp li ho provati solo x una gitarella.....e il test é andato male....ma non ho detto che c'erano solo difetti
inoltre live é un amico.....qualcuno dirá che non posso parlare male di ciò che ha progettato
invece un pó l'ho fatto
i difetti ci sono, ad esempio la scomoditá e le vesciche per le prime 4-5 gite...ma poi basta, comodi come tutti i soft
il peso
il sistema di allacciatura
la scarpetta migliorabile
il discorso é un altro: attualmente non esiste un altro scarpone soft da snowboard alpinismo con quelle prestazioni quindi é il migliore che c'é.....ed é dimostrato dal fatto che molti snowboarders alpinisti anche di altissimo livello (es. luca pandolfi......e anche capozzi ha chiesto di averli in sponsor) lo usano e lo hanno preferito al deeluxe spark
non si può paragonare ad uno scarpone da skialp
se uno ha scelto l'assetto hard ha la possibilitá di scegliere tra i mille modelli di scarponi da skialp....
se si vuole il soft meglio del fitwell non c'é niente.....anche se é migliorabile.....e per ottenere questi miglioramento l'unica é credere nel progetto di live e comprarli.....
se invece uno si trova bene con l'hard, visto anche che si risparmia peso.....buon per lui!

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MessaggioInviato: 31/01/2013, 10:48 
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si Enry hai ragione il mio é un intervento dopo 3 gite.
E tu lo sai che non sono un pro, non faccio 5 gite a settimana ed il mio livello é medio.
Ho acquistato i fitwell anche per fiducia verso il lavoro di Live (che comunque ringrazio).


alex


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MessaggioInviato: 31/01/2013, 12:53 
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Località: Dolomiti (ogni tanto anche altri bei posti con belle montagne alte piene di powder)
io per le prime 4-5 gite ho messo compeed e nastro
poi tutto ok

non serve essere pro per testare il materiale, magari uno fa 10 uscite in un anno ma di quelle giuste e testa tutto di brutto
ti ho visto andare in salita e in discesa e non hai molto da invidiare ad altri snowboarders alpinisiti, quindi non hai motivi per sottovalutarti

se mi fossi trovato bene con l'assetto hard avrei continuato

anche alex1 si trova bene con l'assetto hard e quest'anno l'ho visto lanciatissimo anche in salita...quindi a ognuno la sua scelta

forse l'hai scritto ma non mi ricordo....i test che hai fatto erano con tavola voilè e attacchi quali?

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MessaggioInviato: 31/01/2013, 13:22 
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senza dilungarmi troppo (altri hanno già fatto abbondanti recensioni), io con i fitweel mi stò trovando bene.
sia in salita che in discesa. ammetto di avere un debole per lo scarpone poco ingombrante e rigido, e non soffro il freddo.
considerando le solette di qualità eccelsa che vengono messe da fitweel negli scarponi da montagna, questa nello scarpone da snò sembra un po' di cartone anche se la chicca di mettere del simil alluminio sotto per limitare il ponte termico è ottima.
cmq ritengo che ogni paragone con uno scarpone hard sia sostanzialmente impossibile.
troppi pochi punti di contatto se non i soliti parametri: peso, velocità in salita, tenuta nei traversi, etc.
credo che invece andrebbero paragonati ad uno scarpone soft ed allora le qualità emergono e come.

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saluti!
nico


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MessaggioInviato: 31/01/2013, 14:27 
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Iscritto il: 14/03/2009, 8:55
Messaggi: 932
Località: Trento (IT)
enry per essere fair sulla split ho provato i fitwel con gli spark + lt pin system come hai tu.
Volevo pure provare a fare una modifica sullo scafo e togliere dalla scarpetta i rinforzi laterali, nonché trovare un modo per tenere il tallone ben fisso nelle curve frontside... ma mi serve tempo per riprendere l'uso sciatorio dei piedi :-P.
Nico: sto cercando di ridurre il compromesso del mio setting; a me serve un'interfaccia che funzioni in ogni condizione, su pendi che farei se avessi gli sci: paragono quindi con quello che ho usato fino ad oggi. Si fitwell é alpinisticamente (ma non "sciisticamente" ) meglio dei soft (che nn sono fatti per "camminare") che uso sulla solida. Per ora peró non trovo il risultato atteso. Spero tra un po di gite di cambiare idea.


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MessaggioInviato: 07/02/2013, 17:23 
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Iscritto il: 15/12/2010, 11:13
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Località: nord est
Oggi ho fatto la prima uscita di prova con i miei fitwell nuovi di pacca, complice una mattinata libera e la bella giornata di sole.
Gita: percorso di "casa" del Pradut nelle dolomiti friulane con dislivello di circa 1400 m anche se in realtà avevo in programma di fermarmi prima e invece... :meditate:

Salita: Prima parte su bosco tranquillo già tracciato con qualche cm di fresca su fondo duro. Seconda parte un po' più ripida sempre con bella neve facile. Ultimo tratto più ripido prima della cresta finale con neve a tratti ventata su fondo duro. Premetto che arrivo da un paio di boots K2 non molto performanti, ma sono rimasto colpito dall'efficacia dei fitwell sulla parte più ripida con neve dura, dove era necessario lavorare bene nei traversi e essere precisi nelle inversioni. La rigidità dello scarpone aiuta molto, tutto il sistema scarpone-attacco (soft su piastre voilè)-semitavole (mojo rx) diventa più preciso e efficace nei traversi, tanto da permettere di rilassarsi un po' (non troppo eh :lol: ).

Discesa: In parte sul percorso di salita con neve all'inizio non facile e successivamente bella polvere (a tratti di 20-30 cm) dove tirare curvoni senza pensieri. Anche qua la rigidità si sente, tutto diventa più reattivo e immediato e tocca stare un po' più all'occhio. Sopratutto dove la neve è meno bella e la pendenza si fa sentire. Sulla polvere però ritrovo il godimento, una serie di curvoni mi fanno comparire il sorriso da ebete e quindi anche in questa situazione non posso che essere contento. Credo che bisogni usarli un po' per adattarsi alla rigidità in discesa, sicuramente in certe situazioni possono dare una bella mano.

Conclusioni: sono reduce da alcune escursioni per me impegnative dove avevo iniziato a dubitare del sistema soft e a buttare l'occhio all'hard per l'efficacia in fase di salita dove penavo di più, ho voluto dare un'altra chance al sistema soft dopo aver letto i pareri positivi qui sul forum a proposito dei fitwell. Sinceramente, pensavo fosse un buon prodotto ma non da cambiare in maniera così radicale tutto il sistema e invece mi ha sorpreso. Funziona bene, punto. Risolve di molto quei problemi che avevo in fase di salita nei traversi e inversioni con neve un po' dura e così mi permette di godere di più anche la salita.
Necessito di un po' di adattamento per la rigidità sopratutto ma già ho notato un notevole vantaggio.

Ah, l'idea era quella di fermarmi alla prima casera (metà strada circa) perchè avevo paura di soffrire di vesciche.. ma mi sono trovato così bene fin da subito che non ho potuto evitare di fermarmi e così sono arrivato fino alla fine senza nessun problema! :mrgreen:
In sostanza sono decisamente soddisfatto, è sicuramente un gran prodotto che apporta notevoli vantaggi al sistema soft, anche in termini di sicurezza e che rende migliore l'esperienza di splitboarding complessiva.


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MessaggioInviato: 07/02/2013, 19:20 
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Iscritto il: 18/11/2011, 18:26
Messaggi: 1976
Località: PN
fugaz ha scritto:
Oggi ho fatto la prima uscita di prova con i miei fitwell nuovi di pacca, complice una mattinata libera e la bella giornata di sole.
Gita: percorso di "casa" del Pradut nelle dolomiti friulane con dislivello di circa 1400 m anche se in realtà avevo in programma di fermarmi prima e invece... :meditate:

è l'itinerario che parte da claut per andare sulla cresta del resettum?
ogni tanto con i nomi delle casere mi perdo completamente...

_________________
saluti!
nico


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MessaggioInviato: 07/02/2013, 19:30 
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Iscritto il: 15/12/2010, 11:13
Messaggi: 57
Località: nord est
si si, proprio lui :Thumbup:


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