Splitboard.it

Ciao, ho letto la recensione.
Di questo scarpone trovo interessante il peso e la rigidità frontale più tentativo di dare estensione posteriore (ma andrebbero provati).
Essendo ormai effettivamente passato all'hard devo constatare che è innegabile il vantaggio di estendere con angolo negativo il piede, specie se si hanno pelli adeguate ad un buon scivolanento.
Riguardo alla suola iper marcata dei fitwell non concordo molto sul fatto che nello skialp mettiamo sempre i ramponi, spesso su roccia pulita non si calzano: forse si potrebbe risparmiare peso riducendo un filo il carro armato si e feeling usando una mescola più morbida dato che l'usura da camminata non credo sia elevata visto che si fanno solo grandi spalling a fine/inizio stagione, chiaramente se ciò che dico non è una bestialità da un punto di vista tecnico (kurtsk?).
Tuttavia la suola dei burton mi sembra poco credibile in uso montano, specialmente perché secondo me ci sono molte zone di "grigio" dove uno scarpone che ti dà sicurezza aiuta molto (es. sto montando i rampant troppo tardi e sono già sul duro..c'è un passaggio infido di 30m non ho voglia di ramponare)
Altra cosa importante è che il vero problema delle suole burton (lo vidi sull'imperial di un mio amico) è che troppo morbida=si piega troppo facilmente, cosa che non va d'accordo coi ramponi (che rischiano di sganciarsi), temo a maggior ragione i semi auto che sono più rigidi di quelli coi laccetti

Grazie per le tue osservazioni da “dark side”.

Ti stavo rispondendo argomentando dettagliatamente punto per punto, ma credo sia superfluo difendere una o l’altra marca. Trattandosi (in entrambi i casi) di ottimi scarponi, la differenza la può fare la persona e spesso i vantaggi di uno o dell’altro sono percepiti soggettivamente (a volte capita che siano solo “effetto placebo”).

Lo scarpone migliore in assoluto sarà sempre lo scarpone di domani, ma è innegabile che già oggi possiamo fare grandi cose con ciò che c’è a disposizione sul mercato dei soft boots (il lato oscuro non mi avrà mai).

In generale, parto dal presupposto che se finora i vecchi scarponi mi hanno permesso di ottenere tante soddisfazioni confido che con quelli nuovi potrò fare ancora meglio.

Samuel

La suola dei fitwell è una suola tipicamente da alpinismo e con una costruzione tipica dello scarpone da alpinismo.
La suola dei burton ha sia un design che una costruzione più da scarpone da snowboard.
Il feeling a piedi e durante la surfata dipende dalla mescola e dalla costruzione dello scarpone.
Per allungare la durata della suola bisogna andare a trovare il giusto compromesso tra durezza della mescola e grip (su roccia), ma anche il design dei chiodi aiuta molto specialmente ad avere trazione su neve o terreno morbidi.

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In medio stat virtus.

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Ciao Samuel la mia non voleva essere una critica...concordo molto con te sul discorso che già abbiamo scarponi adeguati a fare tante cose (ho fatto il Bernina in ciaspole e con dei drake ciabatta..).
Il passaggio al fitwell e poi all'hard lo vedo in un percorso di costante ricerca del miglioramento e della velocità..leggo lo stesso spirito nella tua recensione che ritengo un ottimo spunto di riflessione!
Ciao

Sono arrivati.....non mi è ben chiaro l'utilizzo dei lacci tradizionali

considerazioni a caldo: pagati un botto ma in più rispetto ad un driver x dell'anno scorso che si trova a 200 € cos'hanno?!?
la tacchetta dietro per i semiautomatici e basta!!

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Non c'è montagna senza vetta!

macenri, hai girato tu gli articoli di approfondimento su questi scarponi (immaginavo sapessi cosa stavi comprando).
le tue considerazioni a caldo contrastano un pò con le tue precedenti di questo thread:
- "ed il prezzo ci sta per un top di gamma"
- "...infatti secondo me molto meglio questo nella sua semplicità che il walk-mode dei 32 e dei deeluxe (almeno come idea non avendoli mai provati)"
- "secondo me burton ha fatto un buon scarpone."

I lacci tradizionali sono inclusi nella scatola e immagino siano dedicati ai nostalgici (possono essere inseriti nei passanti in aggiunta ai lacci più sottili standard). Io che preferisco le allacciature più moderne non utilizzerò anche i lacci tradizionali.

Io come ho già scritto, ringrazio te e il forum per avermi rivelato con un tempismo perfetto l'esistenza di questo modello. E spero di poter essere ancora più contento quando lo proverò su neve.

Per Poz. Ho trovato molto interessante la tua opinione. Lungi da me pensare che la tua fosse una critica (e se anche lo fosse stata, ben venga). Il fatto che tu sia salito sul Bernina con i Drake ciabatta è in linea con le cose che ho fatto anche io con i miei vecchi Salomon ciabatta. Per fortuna nel nostro sport conta ancora tanto il fattore umano (oltre che il materiale utilizzato). Riguardo alla ricerca della velocità credo che conti ancora molto la gamba e il fiato. Certo, l'assetto hard va sicuramente in quella direzione ed è un fattore abilitante, ma non quello determinante. Per il resto, tutti gli scarponi soft sono praticamente equivalenti dal punto di vista velocità (Fitwell, Burton, ThirtyTwo, Deeluxe, Salomon che sia).

semplicemente avendoli sotto mano ho cambiato idea!


aimè non abbastanza non avendo rivenditori specializzati nelle vicinanze!

confido comunque che burton continui a fare prodotti di qualità

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Non c'è montagna senza vetta!

A me questo scarpone piace.
In primis mi fido della qualità di Burton, che ho testato negli anni e posso dire che vale alla pari, se non meglio, di tante aziende specializzate nell'alpinismo.
Inoltre, per quelli come me che oltre alla splitboard non disdegnano le uscite in tavola fissa durante la stagione, questo scarpone può essere un ottimo compromesso "tutto-fare".

Considerazioni che faccio tuttavia senza averlo mai visto dal vivo.

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"orgogliosamente militante nella Splitboard Family della Vallecamonica"

Volevo dare le mie impressioni su questi Stivali Burton Tourist Pensati per il BackCountry

Stivali acquistati verso novembre, e arrivati ieri alla loro 7a uscita B.C.
Ho atteso a scrivere una recensione, primo perchè non mi piace parlare dei materiali da BC e secondo perchè volevo aspettare un pochino prima di dare sensazioni e impressioni.
Faccio BC dal 1998 e vado moderatamente spesso in montagna; in un anno farà più (tra corsi e uscite private) circa un 25-30 uscite BC (quindi con salita a piedi su dislivelli in media dagli 800 ai 1500).. questo per cercare di contestualizzare il mio range di utilizzo.

Non sono un classista perciò uso tanto la spilt quanto le ciaspole, dipende dalle giornate e dal terreno ma con Split mi trovo molto bene e raggiungo cime anche impegnative pelli ai piedi quando spesso anche gli sciatori sono già sci in spalla.

Bene.. parliamo dei Tourist:
In 18 anni di BC credo di non aver MAI usato un paio di scarponi peggiori dei Burton Tourist. Anzi togliamo il CREDO, è così e ho voluto fare questa recensione proprio per dire questo.

- Il sistema di allacciatura non permette di chiudere bene il piede, rimangono aree superstrette e altre con del gioco
- Il sistema di allacciatura rimane BLOCCATO spesso, con dolori e numerosi problemi di regolazione
- sono ramponabili con semi automatici ma tanto non esistono i ramponi (ok questo è un problema noto a tutti)
- La scarpetta interna è di pessima fabbricazione e NON chiude il piede (infatti i tiranti della scarpetta sono sullo scafo e non sulla scarpetta)
- Sono DURI ma non RIGIDI. Piede stretto a dolore e tallone che si alza e collo che batte. Termoformati a dovere e numero esattissimo

Voto 3 su 10

Perciò.. capisco che dietro al BC ora tutte le marche stanno trovando un nuovo modo di rifilare attrezzatura scadente a prezzi esorbitanti e questo è esattamente uno di questi esempi.
Se iniziate ora a fare BC.. non aspettatevi materiale decente perchè NON C'È ci sono solo specchietti per le allodole per convincere una platea in continua espansione di inesperti.

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Mi sembra un giudizio bello "radicale" che non lascia spazio alle interpretazioni
Posso chiederti cosa usavi prima, e cosa userai poi. Visto che hai fatto chiaramente capire che con i Tourist sei "ai ferri corti"....
Grazie

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"orgogliosamente militante nella Splitboard Family della Vallecamonica"