Amen ha scritto:
sono indubbiamente ben fatti, rigidi e robusti.
così in velocità ho notato alcune cose a mio avviso migliorabili:
(come accaduto ad altri utilizzatori alla prima volta, toccando la scarpetta interna c'è un piccolo scalino fra 2 diverse imbottiture cucite?)
i lacci erano corti e ciccioni, meglio quelli tubolari che stringono anche meglio
soletta interna minimale, da fare più ammortizzante vista la rigidità generale?
la linguettona del boot non aveva una naturale forma cilindrica, ma aveva una piega vistosa al centro sulla lunghezza quindi premeva irregolarmente sullo stinco
Concordo con Amen per le prime impressioni che ho avuto durante il test day del 1 aprile in marmolada.
noi eravamo in quattro e, a parte l'unico di noi che ha provato un numero più piccolo rispetto al suo piede, abbiamo avuto tutti le stesse impressioni.
in generale comunque approviamo tutti questo nuovo scarpone che ,devo dire, è veramente ben pensato e ben fatto, sopratutto per quanto riguarda lo scafo esterno. aggiungo inoltre che bisogna vederli dal vivo per rendersi conto della qualità... tra l'altro ammetto che in foto non mi piacevano più di tanto, ma da domenica ho cambiato idea: sono veramenti belli!( anche se poi i gusti son personali). non che sia una cosa così importante, ma come dice Live nel suo blog " in fondo ci piace distinguerci"!
tornando al test aggiungo qui le mie impressioni.
Salita: dalla fine della cestovia Pian dei Fiacconi fino a punta Rocca.
La progressione con la split risulta molto più efficace e sicura se messa in confronto con l'utilizzo di un softboot normale. ci si deve un'attimo adattare perchè all'inizio la pattinata non era così fluida come con uno scarpone più morbido... ma ci si abitua in fretta. le condizioni della neve erano tali da prevedere l'utilizzo dei rampant fin da subito, ma io ho voluto provare a progredire il più possibile senza di essi per capire quanto potessero alzare il limite , e devo dire che lo alzano di molto! ve lo dice uno che non è un vero e propiro mostro con le pelli sotto i piedi! ad un certo punto ho deciso di mettere i coltelli, ma, dopo un paio di traversi fatti velocemente, ad un certo punto mi sono accorto di aver perso un rampante! purtroppo non l'ho più trovato, e ,vista l'incazzatura, sono partito deciso e mi sono fatto quasi tutta la salita con con le tavole nello zaino, a piedi e senza ramponi... i boots sono così sostenuti che ho progredito fino alla cima senza problemi. sfondano la neve come se avessi lo scafo in plastica e senza fare male né alle dita né ai polpacci, l'appoggio della pianta del piede non flette ed è bello solido.
anche i miei amici con le ciaspole sono ne sono stati entusiasti per le doti di arrampicata!
Discesa:
ero un pò preoccupato di questo fatto perchè temevo che uno scarpone così rigido fosse difficile da portare. invece devo dire che donano molta precisione alla surfata, a patto però di tenere uno stile un minimo aggressivo. si fanno apprezzare anche per l'aiuto che danno nei traversi. si riesce ad essere più stabili e precisi.
nota negativa però sta, a mio parere, nella imbottitura della scarpetta , abbiamo avuto problemi con le curve in back, si alzava tallone minimo di 1cm anche stringendoli a bomba.
Credo sia giusto comunque fare notare che chi li sta usando da tempo(non solo Live ed il suo socio) ci ha assicurato che dopo qualche utilizzo questi problemi dovrebbero sparire.
È chiaro che sarà il caso di aspettare le opinioni proprio di chi li sta già testando da settimane, credo comunque che il contributo di tutti sia utlile sia per spingere questo progetto al quale delle persone hanno dedicato tanto tempo e passione, sia allo sviluppo futuro dello stesso.
Per finire ci tengo particolarmente a ringraziare Live e i suoi collaboratori(scusate ma non ricordo i nomi) per l’opportunità e per la simpatia dimostrata! È stata una splendida giornata passata in loro compagnia e di altri utenti del forum. Alex_Lith in particolare che si è unito al nostro gruppo ed ha avuto anche la pazienza di aspettarmi nei momenti di difficoltà.
Ah, dimeticavo, un saluto particolare a Vittoriano Guareschi che abbiamo conosciuto mentre salivamo a punta Rocca!(era con gli sci ma la sua anima è snowboarder,,, )