Salve a tutti, mi incuriosisce molto l'argomento reverse cambering, già accennato in altri topic.
Ideologicamente dovrebbe essere un accorgimento molto utile nel powder per ovvi vantaggi di galleggiabilità, oppure nel freestyle, agevolando per esempio nose e tail press.
http://www.reversecamber.com/Come si può leggere anche qui, grossi marchi lo stanno adottando, appunto per questi vantaggi
Cita:
K2 Snowboards made their 20th Anniversary Gyrator model with reverse camber. This reverse camber is slightly different from Mervin Manufacturing's, though. K2's reverse camber is called "Rocker". The board is flat between the bindings, but between the nose and the bindings and the tail and the bindings, the board swoops up. This board is made for riding powder. During the 2006/2007 winter, Wille Yli Luoma rode the K2 Gyrator with reverse camber technology.
Ma la cosa che non riesco a quantificare è la perdita di controllo nella conduzione sul duro, a rigor di logica spingendo su uno spigolo e avendo la tavola già incurvata secondo l'arco della curva stessa, non ho una porzione minore di lamina "attiva" a contatto?
E sto discorso applicato a potenziali splitboard?
Leggo anche che il reverse camber deriva dagli sci, dove gli sciatori cercavano maggiore pop nella curva saltata, ma in salita che svantaggi porta?
Chiedo tutto ciò perchè non è detto che un bel giorno non decida di provare a realizzare una split da zero
PS: ho creato un topic nuovo per evitare di finire OT di la
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