Spero di fare cosa gradita a tutti, viste le poche informazioni che girano su internet in merito ai nuovi scarponi dedicati al mondo splitboard, in particolar modo in merito ai 32 MTB di Jeremy Jones.
Parto dal contenuto della scatola, oltre agli scarponi sono presenti dei lacci di scorta color nero e dei dischetti di supporto da inserire in una apposita tasca nella scarpetta per un supporto migliore della caviglia e tallone.
La cosa mi preoccupava avendoli acquistati senza vederli dal vivo era l'ingombro (vista la taglia 30 cm), ne sono rimasto piacevolmente sorpreso da subito, il boot è veramente compatto, a pari della serie F di salomon e a pari dei fitwell backcountry (non come le ciabatte Deeluxe che pur essendo ottimi hanno ingombri imbarazzanti). Esteticamente è figo da subito, lo scafo è esteticamente cattivo e pulito, la chiusura frontale mantiene lo scarpone esteticamente pulito, però di contro l'ho trovata stretta e scomoda per tirare i lacci sia per chi ha le mani BIG oppure nella eventuale situazione di doverli tirare indossando i guanti (sotto questo aspetto sono uno che preferisce l'allacciatura rapida con i lacci stile salomon F20, comodi e precisi in tenuta). La scarpetta interna è estraibile e segata nella parte posteriore per la modalità "risalita" ,come dicevo all'inizio ci sono due tasche elastiche nella zona caviglia dove si possono inserire dei dischetti di supporto in dotazione, altra caratteristica "particolare" è la mancanza dei lacci sulla scarpetta (o perlomeno per me che non ho mai avuto scarponi 32), i lacci che stringono la scarpetta sono integrati all'interno dello scafo. La suola è in vibram e mi è piaciuta da subito, leggevo commenti sul web dove dicevano che la tassellatura era meno pronunciata rispetto ai fitwell, effettivamente è così, ma di pochi millimentri e a dire la verità al tatto sembra avere più grip rispetto ai fitwell, complice il fatto che ha delle "lamelle" in punta/centro/coda che trattengono molto. Oltre a questo sono ramponabili sia con i ramponi semi-automatici sia con quelli normali. Il peso dello scarpone nella misura 30cm è 1,46kg a pezzo (100 grammi in più rispetto agli Scarpa F1 e 90 grammi in meno rispetto ai Fitwell Backcountry).
Ed ora viene il punto principale (questa super evoluzione frutto di ricerche sul campo da parte rider internazionali e ingegneri nucleari.. sto parlando del taglio nella zona polpaccio per la "modalità risalita"), qui mi devo soffermare a fare un paio di critiche (premesso...critiche da splitboarder della Domenica, pareri personali discutibili visto che non sono ne un ingegnere ne un rider internazionale). Questo innovativo sistema effettivamente funziona e nel caso dei boots in questione è regolato da una chiusura a Boa che permette di aprire la parte posteriore in modalità "risalita" e chiuderlo per la modalità "discesa", come si nota dalla foto di confronto il risultato si ottiene, non si raggiungono i gradi di un boot da ski-alp (nel caso della foto scarpa F1 race) ma non manca tanto e la comodità è evidente. Ottimo direte...ok... ricapitolando si sono svegliati quest'anno in 3 ditte a capire che forse per avvicinarsi lontanamente ai boots da sci-alpinismo era necessario tagliare la parte posteriore dei boots?? Arrivarci prima no? Oltretutto come potete notare dalle foto, quando si è in modalità "risalita" si crea una parte di vuoto senza alcuna "protezione" (mettere un tessuto elastico o idrorepellente come ho fatto io nella foto era impensabile?), fanno una protezione per evitare che si congelino i lacci, però se entra acqua o neve nella parte posteriore dello scarpone o nella calza quello non fà nulla? ok che c'è la ghetta dei pantaloni da snow che protegge ( sempre che tenendo giù i pantaloni sullo scarpone non ne limiti la mobilità ) ma allora lo stesso discorso valeva per i lacci (se tengo giù i pantaloni a coprire le stringhe in teoria non entra acqua e non ghiacciano), ma se per caso voglio usare un pantalone softshell più leggero e comodo e traspirante? (vabbè forse qui chiedo un pò troppo... però calcolando che questi costano 540 euro, i fitwell freeride in teoria sui 500 o poco meno e i Deeluxe 640 euro , mi sembra che questi ingegneri si siano impegnati veramente poco!!)
Chiudendo questo papiro e tirando le somme..mi azzardo a dire in ogni caso che a mio parere visti i prezzi della concorrenza e le caratteristiche, per il momento questo scarpone rimane il migliore in commercio dedicato al mondo splitboard. Mi dispiace per Fitwell, (che sempre a mio parere) con un pò più di impegno ed idee avrebbe potuto creare un prodotto di qualità superiore e Made in Italy, partendo da una ottima base di qualità sia per materiali che per fama mondiale, essendo i primi ad aver creato un prodotto PRO dedicato al mondo del backcountry (al posto di creare un fitwell freeride che è semplicemente un Backcountry "dei poveri" o meglio con caratteristiche più povere e allacciatura BOA ad un prezzo comunque alto)
CONCLUSIONE
PRO:
-Costo inferiore ai Deeluxe (prodotto simile di riferimento)
-Scarpone Compatto
-Allacciatura "protetta"
-Ottima mobilità in "modalità risalita"
-Dotazione aggiuntiva inclusa nella confezione
-Suola in Vibram ramponabile
-Estetica
CONTRO:
-Costo comunque alto rispetto a quanto offerto
-Poco spazio per le mani sotto la protezione dei lacci
-Parte posteriore non isolata da possibili infiltrazioni di acqua e neve in "modalità risalita"