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Mojo RX 166, Un test a 360^ sul Massif [Lungo] https://lnx.splitboard.it/phpBB-3/viewtopic.php?f=13&t=777 |
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Autore: | Mauro||oruaM [ 17/01/2011, 9:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Mojo RX 166, Un test a 360^ sul Massif [Lungo] |
Molto tardivo ma alla fine anche io riesco finalmente a scrivere qualcosa sulla Voile' 2011. Purtroppo ne ho testate le sole caratteristiche in discesa, per farmi perdonare ho percio' provveduto a spendere la mia domenica a cercare di sedimentarizzare pensieri e sensazioni, cosa non sempre facile in quanto sono uno scivolatore assolutamente non tecnico. Premetto che quanto leggerete e' frutto della sola trasposizione di sensazioni molto personali e pertanto del tutto soggettive. Sarei molto lusingato se chiunque, con molta piu' esperienza o semplice curiosita', volesse aggiungere, complementare o addirittura smentire quanto da me scritto. ![]() ![]() Qui le foto a corredo della descrizione Premesse: La possibilita' di trovare, nei 2000 metri di dislivello della discesa, pressoche' tutte le tipologie di neve che normalmente posso incontrare durante le mie gite ha fatto della gita di ieri la giornata ideale per il test della nuova Voile'. Ho potuto ovviamente provarne le sole caratteristiche in discesa in quanto l'avvicinamento non ne richiedeva per tipologia e sviluppo l'uso in assetto di risalita. Avvicinamento su ghiacciao [Glacier du Geant]: Neve dura e ventata con creste affilate lavorate dal vento. Anche se il fondo e' molto insidioso il profilo non eccessivamente tapered fa si che la tavola non si riveli particolarmente nervosa. Buona in generale la risposta ai cambi repntini di direzione imposti dalle creste di gallo. Trasporto in salita [Jetoula]: La differenza di ingombro o peso rispetto ad una equivalente tavola intera risulta in risalita su zaino del tutto trascurabile Neve Morbida, pendenza sostenuta, spazio di manovra limitato [Ingresso in parete]: Sicuramente il momento piu' temuto, pendenza non proibitiva ma sufficente a comprendere le caratteristiche di rigidita' necessarie ad affrontare tratti mediamente esposti. Le lamine nuove di pacca fanno sicuramente la loro parte ma con neve buona la caratteristica piu' saliente e' la simmetria di comportamento tra coda e punta. Il profilo tiene su entrambe le estremita' senza evidenti problemi di adesione tra la lamina ed il pendio. Neve Morbida, pendenza sostenuta con buono spazio di manovra [Canali sui Marbree]: Si mollano i freni pur tenendo un assetto molto controllato, la velocita' aumenta molto rapidamente, l'obbiettivo primario e' di mantenere controllo cercando di evitare a vista evidenti rocce sutto il manto soffice. Con le condizioni di neve eccellente incontrate questa e' certamente la parte di discesa che avrebbe meritato una tavola dal profilo 'deep pow'. Il galleggiamento non presenta sorprese, le modifiche al profilo volute dalla voile' per la Mojo 2011 offrono sicuramente garanzie per una tavola che puo' regalare grandi giornate nella neve piu' leggera. Va detto a ragion di cronaca che su pendii a 35/40^ con neve perfetta ci si godrebbe la discesa anche con un'asse da stiro. Buona pendenza, neve morbida, ampi pendii aperti [seraccate del ghiacciao di Roquefort]: Velocita' totale e' la chiave per godere al massimoed i ribaltoni sono il lato oscuro della stessa medaglia. Le buone doti di galleggiabilita' assicurano una surfata rilassata, il profilo tapered e la punta leggermente rokerata portano in dote un assetto di surfatsa veramente 'easy'. Neve leggermente appesantita con tracce di crosta [Tratto mediano del ghiacciao di Roquefort]: Condizioni di media difficolta', il cambiamento del manto a seconda dell'esposizione al sole comporta alcuni rigeli superficiali. La sensibilita' di conduzione e' la chiave per evitare che la spinta laterale prodotta dallo strato idurito provochi perdite di equilibrio. Il setup leggermente arretrato aiuta nella conduzione ma la prontezza di riflessi resta la dote principale del rider ancor prima che della tavola. Paragonata allo shape di una Dupraz si sente la mancanza della punta fendente ma in generale la risposta e' comunque piu' che accettabile. Neve appesantita (primaverile postnevicata) [Uscita dal ghiacciao di Roquefort]: Andatura sostenuta con tipiche curve 'poppate', il cumulo di neve compressa in fase di curva determina un forte alleggerimento in corrispondenza del cambio lamina. Spingendo graduatamente si arriva a effettuare veri e propri salti in uscita dei raggi di curvatura piu' stretti e veloci. La coda leggermente piu' stretta della punta permette una buona conduzione anche a velocita' sostenute, obbligando pero' la gamba posteriore ad un continuo lavoro di controllo che su lunghi tratti aumenta il carico sul quadricipite rispetto a tavole molto galleggianti. Attraversamenti Valanghivi Ghiacciati [Canali di deiezione]: Il mio personale incubo in generale, se affrontati in backside risultano molto impegnativi. Tratti di traverso esposto su salti di roccia composti da residui valanghivi (blocchi ghiacciati) con dimensioni che vanno da un limone ad una generosa anguria. Le serie di residui sono alternate da scivoli completamente ghiacciati con gradini di ingresso ed uscita dall'alveo decisamente problematici. La calma e l'equilibrio sono le uniche armi a nostra disposizione, una buona rigidita' e lamine affilate gli strumenti che possono fare la differenza. In questa particolare condizione ho preferito la Mojo ad una tavola piu' lunga come la D1 sia per lo shape piu' lineare che per la ridotta lunghezza. Entrambe le caratteristiche permettono alla lamina una maggior presa sui pochi punti di ancoraggio della superfice molto irregolare e dura. Fondo duro da rigelo [vallone di rientro alla Palud]: Discesa che alterna ampi boschetti radi a ripidi canali di ricongiunzione con il letto del torrente. La surfata non e' certo rilassata ma fintanto che il fondo e' uniforme si puo' ancora considerare divertente. La presa di spigolo e l'accoppiamento degli attacchi con la tavola sono fondamentali per non massacrarsi i polpacci. In questo frangente gli spark si sono rivelati fondamentali sia per rigidita' di costruzione che per meccanismo di accoppiamento moto preciso. I ripidi canali di accesso al torrente a fondo molto compatto presentavano un buon attrito allo scivolamento laterale e sono pertanto stati molto preziosi per provare alcune curve saltate dul duro. Questo tipo di curva e' sicuramente quella che piu' sollecita il complesso della tavola. Soprattutto durante l'atterraggio in backside la tenuta di lamina e' proporzionale alla capacita' dell'insieme attacco-tavola ad assorbire il peso e di distribuirlo quanto piu' uniformemente possibile su tutta la lunghezza della lamina. Pur non essendo un grande esperto di questo tipo di discesa ho potuto comunque apprezzare nella Mojo un comportamento lineare, un segno a mio avviso molto positivo. |
Autore: | alex_lith [ 17/01/2011, 10:24 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Mojo RX 166, Un test a 360^ sul Massif [Lungo] |
grazie mauro, bel report molto tecnico. E che livello!!!! |
Autore: | osto [ 17/01/2011, 10:39 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Mojo RX 166, Un test a 360^ sul Massif [Lungo] |
Bravo, le condizioni su direi che erano più che buone... |
Autore: | Mauro||oruaM [ 17/01/2011, 15:55 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Mojo RX 166, Un test a 360^ sul Massif [Lungo] |
osto ha scritto: Bravo, le condizioni su direi che erano più che buone... Questo WE sul Blanc hanno sceso di tutto... ![]() |
Autore: | ringhio [ 17/01/2011, 17:37 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Mojo RX 166, Un test a 360^ sul Massif [Lungo] |
Caspita, che bel report (divertente) e che belle foto, complimenti! |
Autore: | osto [ 17/01/2011, 17:45 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Mojo RX 166, Un test a 360^ sul Massif [Lungo] |
osto ha scritto: Questo WE sul Blanc hanno sceso di tutto... ![]() ![]() |
Autore: | Giamo [ 17/01/2011, 17:48 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Mojo RX 166, Un test a 360^ sul Massif [Lungo] |
![]() ![]() ![]() |
Autore: | enrysno [ 17/01/2011, 21:56 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Mojo RX 166, Un test a 360^ sul Massif [Lungo] |
ottimo report/test vado un po' off topic: quindi versante italiano del Bianco ok.....invece ho sentito che di là è da piangere....o sono notizie false e tendenziose? |
Autore: | Mauro||oruaM [ 18/01/2011, 9:06 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Mojo RX 166, Un test a 360^ sul Massif [Lungo] |
enrysno ha scritto: ottimo report/test vado un po' off topic: quindi versante italiano del Bianco ok.....invece ho sentito che di là è da piangere....o sono notizie false e tendenziose? Bhe dipende da cosa si cerca, mi risulta che abbiamo sceso parecchie belle linee in zona Courtes e che fossero tutte in condizioni perfette ![]() ![]() ![]() Ciaoooo maUro |
Autore: | fede xxx [ 18/01/2011, 9:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Mojo RX 166, Un test a 360^ sul Massif [Lungo] |
ve la siete proprio spassata maledetti!!!!!!!!!!!! |
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