Splitboard.it

Zona: Valle d'Aosta, Cervinia, Alpi occidentali
Luogo di partenza: Cervinia
Quota di partenza: 2006m
Dislivello: 1486m
Esposizione: Ovest
Difficoltà: BSA
Fattibilità in snowboard [1-5]: 5
Fattibilità in splitboard [1-5]: 4
Materiale alpinistico necessario: picozza e ramponi per accedere alla cresta
Cartina: L’Escursionista Editore 1/25.000 n° 7
Descrizione itinerario:

Da Cervinia si raggiunge il fondo del paese in corrispondenza di un parcheggio tra le case lungo gli ultimi impianti sciistici.
Due possibilità:
- raggiunti i primi edifici lungo le piste verso Plan Maison, si prosegue a sinistra (si vede una cappella poco in alto) lungo una stradina che poi diventa pista, seguendo il corso del torrente incassato in una valletta, con in alto a sinistra il Rifugio Duca degli Abruzzi all'Oriondè. Si sale lungo questa pista fino a giungere alla base del costone detritico della morena di un antico ghiacciaio. Qui si affronta il pendio direttamente che porta al pianoro sovrastante, che scende dal colle del Breuil.
- si salgono le piste mantenendosi in prossimità dell'ultima seggiovia, lasciandola sulla destra, fino a raggiungerne la stazione di arrivo ~2450 m. Ora si traversa in una conca di grossi massi verso sinistra, puntando senza percorso obbligato al crestone morenico e quindi salendo il pendio sostenuto si giunge al pianoro sovrastante.
I due percorsi ora sono in comune.
Si percorre il pianoro per un breve tratto, per poi piegare decisamente a destra appena il pendio lo consente per aggirare la fascia di rocce e sfasciumi di destra dove passa il sentiero estivo.
Si salgono alcune rampe, per dossi e avvallamenti, in direzione della ben visibile cima del Furggen.
Si raggiunge una piccola conca sospesa proprio sotto all'ultimo breve pendio molto ripido che porta al colle 3420 m sotto la cima. Questo pendio va percorso con ramponi e piccozza, circa 50 m con pendenze tra 45°e 50 °, prestare molta attenzione in quanto l'uscita al colletto è presente una grossa cornice da superare.
Una volta sul colletto si segue la facile dorsale che brevemente porta in cima, dove è presente il rudere dell'ex seggiovia del Furggen.

Attenzione a: L'uscita in cresta sullo spartiacque svizzero, da fare il mattino presto in caso di stagione avanzata in quanto c'è sempre una grossa cornice che scaldandosi potrebbe diventare instabile, punto un pò delicato da superare.

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..La mente ostacola lo spirito..

- G i u L i a N o -

Data: 31-05-2014
Quota neve: 2300m
Meteo: Cielo sereno con nubi in rapido aumento nel corso della mattinata a valle ma senza raggiungere la cresta di confine svizzera, venti deboli di direzione variabile, zero termico sui 2900m, isoterma -10 a 4100m
Tempo impiegato: 4h e 30'
Condizioni itinerario: Condizioni eccellenti, gita stra-consigliata
Commenti:

Una gita molto bella con retrogusto alpinistico.

Partiti prestissimo da casa (sveglia ore 3) siamo arrivati a Cervinia in un paese fantasma, sembrava essere in un film western di Sergio Leone. Incredibile come appena chiudano gli impianti questi paesi si svuotino letteralmente.
Il percorso è molto facile da individuare e percorrendo una pista da sci parzialmente innevata (40min portage) arriviamo alla base della morena su neve dura come cemento.
Per evitare di impazzire con la split decido di salire direttamente con i ramponi, scelta azzeccata visto che il mio collega faticava non poco sui traversi anche con gli sci e coltelli, figuriamoci se avessi calzato io la split.
Superata la morena si apre un lungo vallone, con il Cervino proprio sopra le nostre teste, GIGANTE e stupendo, baciato dalle luci dell'alba. Io proseguo sempre con i ramponi superando un paio di rampe con pendenze sostenute, solo a quota 3000m calzo la split in un tratto meno ripido e molto ampio, la progressione è ottima e i coltelli fanno un'ottima presa su 2/3 dita di neve fresca pallottolare tipica dei temporali nevosi. Arrivati al fondo del vallone a quota 3400m circa togliamo sci e split e con ramponi e picozza superiamo una inquietante cornice spessa oltre 5 metri, il passaggio di circa 50/70m è un pò delicato, molto ripido e con neve dura, uno skialp salito con noi (l'unico) senza picozza decide di non salirla e fermarsi li.
Superata la cornice ci facciamo una breve ma faticosa cresta per accedere alla vetta su neve polverosa in cui si sprofondava fino alla vita, per fare questi 200mt lineari abbiamo faticato e sudato parecchio. Panorama 5 stelle lusso dalla cima con visione su Svizzera, Rosa e ovviamente Cervino.
Discesa con neve duretta nel primissimo pezzo ma poi è stata uno spettacolo, un firn incredibile, siamo scesi alle 11 su neve che aveva mollato il giusto tracciando a tutto gas nel vallone da soli. Infine polenta nella morena ma ancora molto divertente grazie alle pendenze sostenute. Visto scariche pazzesche di neve e detriti dal Cervino con autentici tuoni, il disgelo alle alte quote è iniziato

Mi sono goduto infine una bella oretta di sole con piedi a mollo nel torrente..

A breve le foto

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- G i u L i a N o -

Qui la perseveranza è decisamente diabolica Complimenti.

Si ma... le foto????

grande giuliano bravissimo

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saluti!
nico

Foto, Foto!

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- G i u L i a N o -

magnifiche anche le foto, come sempre

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saluti!
nico

Grazie fanciulli...

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- G i u L i a N o -

Beh...che posti. Bravo.