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MessaggioInviato: 06/06/2013, 15:10 
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Località: Milano
Zona: Val Savarenche - Val d'Aosta
Luogo di partenza: Pravieux
Quota di partenza: 1850 m
Dislivello: 900 + 1300
Esposizione: Nord
Difficoltà: D/S6 - III
Fattibilità in snowboard [1-5]: 5
Fattibilità in splitboard [1-5]: 5
Materiale alpinistico necessario: imbrago, corda, picozza (meglio 2), ramponi, chiodi, ecc...
Descrizione itinerario:
Salita:
Da Pravieux (1850 m) attraversare il fiume sul ponte, salire ripidamente nel bosco sulla bella mulattiera interamente costruita in roccia. Giungere ad una radura con baite e piegare verso destra giungendo in breve alla fine del bosco. Proseguire per ampi pendii fino a quota 2600 m circa dove si incrocia il torrente. Piega a sinistra sull'evidente dosso sulla cui sommità si trova il Chabod, 2750 m. Ridiscesi al pianoro attraversare il torrente e proseguire verso sinistra risalendo la morena fino al ghiacciaio di Laveciau. Da qui dirigersi direttamente alla Nord del Gran Paradiso lungo il ghiacciaio, aggirando le zone crepacciate. Un ultimo pendio ripido a 30/40° porta alla crepaccia terminale. Superare supera la crepaccia nel punto migliore in base alle condizioni e salire dritti appena a sinistra della verticale del seracco (posto nella parte alta della parete). Il primo tratto è a 50°. All’altezza del seracco (che si passa sulla sinistro) la pendenza sfiora i 60° per poi tornare a 50°. In breve uscire in cresta e seguirla giungendo così alla cima nevosa. Proseguire scendendo un breve salto di roccia (anelli per doppia) e risalire un secondo salto di roccia giungendo alla Madonnina, vetta classica del Gran Paradiso.
Discesa:
a. dalla via di salita
b. scendere fino al colletto e con un ampio semicerchio verso destra, passando alla base dei torrioni del Moncorvé, giungere all’evidente cresta nevosa della cosiddetta “Schiena d’Asino”, spartiacque per le due vie normali del Gran Paradiso: quella dal Rifugio Vittorio Emanuele II e quella dallo Chabod. Scendere a destra per ripidi pendii ed entrare nel vallone glaciale di Laveciau e di qui alle morene percorse in salita. Attenzione ai crepacci nascosti.
c. giunti alla schiena d'asino prseguire diritti ed immettersi in una serie di ampi valloni che portano al Rif. Vittorio Emanuele II. Da qui seguire il sentiero di accesso fino a Pont.
Attenzione a: crepacci sul ghiacciaio
Rifugio:
Rifugio Chabod
http://www.rifugiochabod.com
Tel Rifugio +39.0165.95574
Tel Abitazione +39.0165.905798

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MessaggioInviato: 06/06/2013, 15:20 
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Data: 2 giugno 2013

Quota neve: 2100 m circa

Meteo: Sabato coperto e nuvoloso, assenza di precipitazioni.
Domenica sereno e non troppo freddo alla partenza, leggera brezza fin verso le 6 poi calma di vento. Vento in aumento dal pomeriggio.

Tempo impiegato: Partenza alle 4, in vetta intorno alle 10

Condizioni itinerario:
Si sale sul sentiero estivo fino alle baite dove è possibile mettere gli sci. Salita al rifugio agevole.
Partenza su neve rigelata che non richiede l'uso dei rampant fino a quota 3000-3100 circa dove inizia una fastidiosa sottile crosta non portante.
Terminale chiusa ma non di immediato passaggio, bisogna scegliere bene il punto in cui attraversarla per non sprofondare troppo nella neve.
Parete in ottime condizioni, si sale agevolmente fino a 3/4 dove ci si deve tenere a sinistra a ridosso delle rocce per sfruttare i 50 cm di neve disponibili per salire accanto al ghiaccio.
Saliti in conserva sprotetta per precauzione non sapendo come sarebbe stato il tratto dove era visibile il ghiaccio.
Cresta ben innevata e facilmente percorribile.
Breve doppia per scendere il salto di roccia.
Discesa dalla normale passando per il Rif. V.Emanuele. Dapprima su fastidiossissimi sastrugi, poi su divertende firn e infine su neve marcia fino a quota 2250 dove è necessario mettersi gli sci in spalla.
Con il senno del poi sarebbe stato meglio ridiscendere dalla parte del Rif. Chabod (sentiero estivo più agevole e assenza del tratto in piano finale).

Commenti sul rifugio: Cortesi e ottimo servizio. Acqua non potabile, bottiglia da 1 litro a 3 euro. Colazione alle 4.

Commenti personali: dopo aver letto la relazione di Davide dei primi di maggio un tarlo si è insinuato nella testa :mrgreen:
Dopo aver passato maggio a leggere report e seguire le condizioni abbiamo approfittato del primo fine settimana utile per farla. Una gran bella gita di soddisfazione. Bellissima giornata in ottima compagnia.
3 split e 2 sci.

Vetta al tramonto della luna
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In parete:
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Uscita in cresta
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Cresta
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Discesa:
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MessaggioInviato: 06/06/2013, 15:25 
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Gran gita (La neve sulla N deve essere stata una favola)! Anche noi volevamo farla ma vista l'enorme quantità di gente ci siamo buttati sulla Sud.
Complimenti ancora!

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bravissimi

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saluti!
nico


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c'era gente in libera ?


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Bravissimi, tornerò il prossimo anno per completare il bis sulla parete.

Quest'anno, dopo molti anni di condizioni non favorevoli, è stata anche scesa in sci un paio di volte. I francesi la quotano 5.2,
sfortunatamente non è stato possibile farla integralmente e il tratto di alcuni metri in ghiaccio di cui ha già parlato pietro è stato affrontato con una breve doppietta.

Viste le pendenze non eccessive, è possibile affrontarla slegati, a patto di avere una buona sicurezza nella progressione sul tratto ghiacciato. Personalmente patisco un po' la cresta e ci siamo legati all'uscita dell'Adami, il mio socio invece (con i ramponi di alluminio) ha patito gli ultimi 100 m su fondo decisamente duro e ha progredito autoassicurandosi di tanto in tanto con i chiodi da ghiaccio.


Pietro, avete per caso fatto delle foto della nord del ciarforon?
Mi interesserebbe farla, questo we è nuovamente instabile, ma al più la affronterò privo di mezzi di scivolamento più avanti.

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Complimenti!


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Località: Bozen
spettacolo....
mi fate venire voglia di rimettere gli scarponi ai piedi....


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MessaggioInviato: 07/06/2013, 8:59 
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Località: Nevi Sabaude
Complimenti Pietro...che spettacolo!!

Spero in futuro di trovare i mezzi, le capacità e il tempo per affrontare una parete simile :Thumbup: :sbavo: che per voi sembra una passeggiata...

_________________
..La mente ostacola lo spirito..

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Località: Milano
cilum ha scritto:
Gran gita (La neve sulla N deve essere stata una favola)! Anche noi volevamo farla ma vista l'enorme quantità di gente ci siamo buttati sulla Sud.

Le neve era buona, purtroppo c'erano quei 5-10 metri di ghiaccio in alto che obbligavano ad una breve doppia e non avevamo voglia di complicarci la vita (e io ero anche abbastanza fuso, appena uscito in cresta mi si è spenta totalmente la luce :mrgreen: )
Avete fatto male, non c'era tantissima gente, 20-25 al massimo. Essendo piuttosto lenti siamo partiti molto presto apposta e ne avevamo davanti 6 o 7. Il giusto numero :mrgreen:

Apple ha scritto:
c'era gente in libera ?

In molti sono partiti slegati, era anche la nostra intenzione ma visto da sotto non si capiva bene come fosse il tratto con il ghiaccio quindi abbiamo preferito legarci, anche se poi si è rivelato inutile. In tanti sono partiti slegati ma poi si sono legati appena sotto il ghiaccio con incredibili casini. Qualcuno poi si è anche assicurato per superarlo, la maggior parte no. Credo solo un paio siano poi effettivamente passati completamente slegati.

davide_ruf ha scritto:
Bravissimi, tornerò il prossimo anno per completare il bis sulla parete.
Quest'anno, dopo molti anni di condizioni non favorevoli, è stata anche scesa in sci un paio di volte. I francesi la quotano 5.2,
sfortunatamente non è stato possibile farla integralmente e il tratto di alcuni metri in ghiaccio di cui ha già parlato pietro è stato affrontato con una breve doppietta.
Viste le pendenze non eccessive, è possibile affrontarla slegati, a patto di avere una buona sicurezza nella progressione sul tratto ghiacciato. Personalmente patisco un po' la cresta e ci siamo legati all'uscita dell'Adami, il mio socio invece (con i ramponi di alluminio) ha patito gli ultimi 100 m su fondo decisamente duro e ha progredito autoassicurandosi di tanto in tanto con i chiodi da ghiaccio.
Pietro, avete per caso fatto delle foto della nord del ciarforon?
Mi interesserebbe farla, questo we è nuovamente instabile, ma al più la affronterò privo di mezzi di scivolamento più avanti.

Grazie a te! Il tuo report ha fatto partire il tarlo che si è insinuato nella testa :beer:
Nell'ultimo mese è stata scesa in sci (e snowboard) decine di volte, non un paio :mrgreen: anche in settimana.
Due settimane fa senza nemmeno la necessità della doppia. E' quello che ci ha spinto ad andare lo scorso fine sett (essendo anche l'unico fine sett di rifugio aperto) ma le condizioni erano un po cambiate ed era tornato fuori un po di ghiaccio.
Domenica sono scesi in 5 o 6.
Non ho foto ma sia la nord del Ciarforn che della Bec de Montchair erano in buone condizioni. E tracciate in salita a piedi e in sci in discesa.


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