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Zona: Valli di Lanzo, partenza Bonneval sur l'Arc (Savoia, FR)
Luogo di partenza: l'Ecot.
Quota di partenza: 2030 m.
Dislivello: 600+1300 m.
Esposizione: tutte.
Difficoltà: parete 300 m 50m a 55° grado D, restante OSA.
Fattibilità in snowboard [1-5]: 2 (pianori molto lunghi).
Fattibilità in splitboard [1-5]: 4.
Materiale alpinistico necessario: materiale per la progressione su ghiaccio: chiodi corda ramponi 2 picche.
Cartina: IGN 3633ET.
Descrizione itinerario: itinerario completo di sci e alpinismo, a seconda delle condizioni si possono incontrare sia ghiaccio che roccia. Fattibile anche in giornata, ma le temperature devono essere sufficientemente basse.
Salita: dal parcheggio di l'Ecot seguire il sentiero che porta al rifugio des Evettes (2600m). Attraversare il lunghissimo pianoro des Evettes prima in discesa (-100m) poi in leggera salita. Salita la prima seraccata del ghiacciaio des Evettes (in genere sulla dx idrografica, sx salendo) procedere per il colle Tonini (3244). Dal colle in breve discesa si arriva alla parte finale della salita: prendere la parete al centro e puntare diretti all'uscita. Dall'uscita 80 metri e si è in vetta.
Discesa: molti itinerari possibili: Direttamente dalla Nord (5.2 E3), per cresta fino alla piccola ciamarella oppure lungo la normale italiana. Seguendo quest'ultima con alcuni passaggi a 40° si raggiunge il ghiacciaio della Ciamarella (3200) e si rimonta al Colle della piccola Ciamarella (3433). Infine, prestando attenzione ai seracchi e alle terminali, si scia su pendii sostenuti lungo il versante nord NO del colle raggiungendo, a circa 2800m, la traccia di salita.
Attenzione a: presenza di grossi seracchi e cornici. Terminali in certi periodi dell'anno molto aperte, che necessitano della tecnica della piolet traction.
Bibliografia e riferimenti utili: Alpi graie meridionali, G.Berruto. CAI.

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Data:16/06/2013
Quota neve: 2300 m.
Meteo: sole.
Tempo impiegato: circa 12 ore dal rifugio.
Condizioni itinerario: ottime.
Commenti: Da anni volevo affrontare la nord della ciamarella e finalmente il sogno si è avverato. Molto caldo, tanta tanta polenta su tutto il percorso, che sicuramente nei prossimi giorni sarà luogo di grandi assestamenti del manto umido.



Parete ok, almeno per salirla. Neve crostosa per due terzi, ma molto abbondante. La terminale (molto grande) si passa ancora bene. Idem per le strettoie presenti sulla parete. Per il terzo finale più ghiacciato e ripido (55°) abbiamo abbandonato la tecnica delle giovani marmotte (cioè slegati) e siamo saliti legati in conserva protetta. Al momento direi che 4/5 chiodi per cordata sono più che sufficienti.
Discesa sempre bella, ritorno al colle della little ciama molto faticoso per via della neve marcia. Restante discesa molto veloce e bella fino al pianoro des Evettes. Da lì, remi in barca fino alla macchina.

Proprio un bel viaggio, in un posto decisamente selvaggio ed isolato.

Per amenità e foto vietate ai minori:
http://bonattiisgod.blogspot.it/2013/06/uja-di-ciamarella-parete-n.html
Il report non è ancora completo, a breve inserirò le foto del socio e la fine del racconto.

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Spettacolo Davide...che posto e che gita..

Chissà se il prossimo anno riesco ad aggregarmi per qualcosa di simile, sempre ammesso sia in grado...

La cosa bella delle Valli di Lanzo è l'assoluto contatto con la montagna, sono tra le valli meno battute di tutto l'arco alpino...e sopratutto sono molto "dotate"

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..La mente ostacola lo spirito..

- G i u L i a N o -

splendido molto bello! bravo/i

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"Libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati a cielo e denaro,a cielo ed amore,protetta da un filo spinato"

grande davide!

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saluti!
nico

Grazie!

Ho finito di aggiungere alcune foto del socio

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Bravi veramente!!! vi siete beccati pure una splendida giornata!!!!!

Complimenti!