Oggi Stefano ed io siamo saliti in Cresta Verde (2030 m ca), ampio vallone prativo che collega la Creta di Collinetta alla Creta di Collina, situato nei pressi di Passo M.te Croce Carnico (1360 m).
Con la poca neve in giro la scelta non era facile ed eravamo stufi di salire nei pressi degli impianti, il bollettino dava pericolo 2, l'ultima precipitazione nevosa degna di nota non ce la ricordiamo nemmeno, fortunatamente di notte sono scesi quei 5-10 cm che ci hanno fatto partire col sorriso
Diversi anni fa durante un escursione avevo appoggiato gli occhi su quell'immenso pratone immaginando diverse linee di discesa, finalmente con la split abbiamo lasciato le nostre firme.
L'itinerario (n.21 sulla nuova guida
"Scialpinismo in Carnia") prevede 730mt di dislivello in 2.30h.
Partiti dal passo si segue una comoda strada forestale nel bosco

usciti da quest'ultimo si inizia a salire in un vallone per arrivare ad un ampio pianoro proprio sotto il nostro parco giochi.


L'ambiente è stupendo anche se si vedono ancora troppe rocce e pinetti scoperti, ma la qualità della neve ci fa ben sperare per la discesa, le possibilità sono tantissime e i cliffs ancora di più!
Arrivati al pianoro notiamo i resti di uno scaricamento dalla parete della creta di Collina, decidiamo di andare a vedere, per esserci stata poca neve è davvero impressionante...



Ripartiamo sul pendio con ampie diagonali seguendo le uniche tracce di 3 scialpinisti che ci hanno preceduti (gli sci erano davvero stretti...

), a metà salita circa montiamo i rampant, infatti nei tratti ventati e fondo ghiacciato non si scherza, tanto che stefano scivola durante un'inversione. Dopo saliamo più sicuri, ma il tempo si mette sul brutto, inizia a scendere qualche fiocco e si avvicina la "fumate" tipico nuvolone bianco che avvolge tutto.
Ci mettiamo in sicurezza ai bordi del pendio e decidiamo di cambiarci anche se mancano meno di 100 mt alla cresta, d'altra parte siamo venuti per goderci la discesa

e non vogliamo che la nebbia avvolga tutto ...


Foto di rito e via di corsa a cambiare l'assetto, la visibilità è cambiata e le lenti da brutto tempo aiutano molto, uno sguardo e via!!
Traiettorie che si incrociano, linee pulite e curve ampissime, la neve è davvero bella, solo le nostre urla, la discesa è emozionante
Ci troviamo in fondo col sorriso stampato e ci fermiamo ad ammirare le nostre linee


Attraversato il pianoro scendiamo alla destra del torrente seguendo le tracce degli scialpinisti, che passano dentro un boschetto sul fianco della montagna, si fa tutto senza curve ma è molto divertente, usciti dal bosco ci troviamo come regalino finale 50 mt di prato dove tirare le ultime curve e sciogliere i polpacci

troppo figa la split!!
