Iscritto il: 07/05/2009, 12:49 Messaggi: 2008 Località: Dolomiti (ogni tanto anche altri bei posti con belle montagne alte piene di powder)
Descrizione: Relazione della gita del 30/01/2010
Sono passati parecchi giorni dall’ultima nevicata significativa e il vento ha fatto già parecchi danni sui versanti nord e nord-ovest…a sud non ha ancora trasformato abbastanza e le temperature si mantengono basse….trovare bella neve farinosa non è facile…
Dopo le gite del we scorso la scelta era quasi obbligata su un altro versante est, o, al limite, si pensava di tentare la Val dei Cantoni del Civetta, con ben 1850 m di dislivello, se non si dorme al bivacco del Vazzoler (probabile meta per la prossima settimana); l’altra ipotesi era quella di andare con Marzia di bike-board e altri ragazzi a fare una delle due Valbone del Catinaccio…alla fine scartata proprio a causa dell’esposizione a NW…neve ventata praticamente assicurata!
Dopo le consuete mille mail e telefonate con il fido compare Joseph abbiamo deciso di andare in zona Cortina per fare la Traversata della Forcella di Colfiedo, un itinerario che avevo ingiustamente tenuto sempre un po’ da parte…un po’ perché molto esposto al sole e un po’ perché la parte bassa è un po’ “baranciosa”…
Invece è una gita bellissima, molto panoramica, non difficile, anche se il dislivello non è pochissimo. La discesa è di grande soddisfazione, in ambiente grandioso…e la traversata aggiunge moltissimo fascino all’itinerario.
Per una volta la salita comincia tranquilla, lungo una stradina poco ripida, che d’estate si può fare anche in bici…c’è solo uno strappetto prima di forcella Lerosa. Salendo si può ammirare il magnifico panorama delle montagne di Cortina, dai Cadini al Sorapiss, dal Cristallo alle Tofane
Arrivati nei pressi di Forcella Lerosa lo sguardo può spaziare sulle montagne del Gruppo Fanes-Sennes, stupendi ambienti, all’interno di Parchi Regionali tutelati.
Ci raggiungono due “forti” che passano davanti con un ritmo insostenibile e un gruppetto di altri scialpinisiti alto-altesini dei quali riusciamo a malapena a tenere il passo….e le più forti sono due ragazze anche molto carine!
Si gira a destra e si sale nella Valbones, al cospetto delle pareti rossastre della Pala de Rafedes, in un caratteristico circo glaciale, morfologia che ci ricorda che qui, in un passato ahimè ormai molto remoto, c’erano decine se non centinaia di metri di ghiaccio.
La salita si fa ripida solo negli ultimi 400 m, ma è sempre agevole, tanto che sono riuscito a salire con la split senza rampanti, anche se in alcuni casi il fondo duro causava antipatiche scivolate.
Come se non bastasse il panorama precedente dalla forcella si gode della vista delle Tre Cime di Lavaredo. La discesa appare subito bella, larga, di pendenza ideale. Dopo una partenza leggermente scenografica (salto della cornice, con stile non proprio impeccabile….lo so, non sono capace…e poi son vecchio!), nonostante le numerose tracce abbiamo trovato ancora spazi vergini di neve farinosa, con sopra la spruzzata di 5 cm della notte precedente. Anche i pendii a sinistra, più esposti al sole avevano neve morbida, al massimo qualche crosta non troppo dura sotto il primo strato di neve farinosa.
Dove la pendenza diminuisce ci siamo spostati a destra, dove comincia il bosco e la “mugaglia”; qui il terreno è più complesso, ma l’innevamento attuale consente di scendere senza troppi problemi e ci si diverte anche a svicolare tra gli alberelli e i gobboni dei mughi coperti. La “giostra” continua anche in fondo, dove si deve affrontare una zona quasi pianeggiante, caratterizzata da numerosi massi. Anche qui comunque c’è un innevamento sufficiente per scendere senza troppi danni e ci si diverte a fare un po’ di boarder o ski cross.
Si arriva alla strada e si torna all’auto scendendo lungo la pista da fondo per circa 1 km, tra gli sguardi stupiti dei fondisti (posso dire una cosa?....che palle fare fondo!)
Altre foto le ha Joseph
Indicazioni per l’itinerario Salita: Si parte circa 1 km prima del Passo Cimabanche (arrivando da Cortina), nei pressi di una ex caserma militare; la salita cominicia lungo la stradina segnata come sentiero n. 8 per Forc. Lerosa; prima della forcella si gira a destra (direzione N) e ci si inoltra nella Valbones, per poi piegare ulteriormente a destra (E) per salire alla forcella di Colfiedo. Discesa: Si scende nel versante opposto, verso est, come descritto nella relazione.
Scheda tecnica
Caratteristiche generali: Itinerario di sci/snowboard alpinismo divertente e molto panoramico, che si svolge in una delle zone più belle delle Dolomiti, se non la più bella.
Gruppo Montuoso: Croda Rossa d’Ampezzo Accesso: A 27 fino a Longarone, poi statale fino a Cortina, si continua in direzione Dobbiamo fino a 1 km prima del Passo Cimabanche. Itinerario di salita: Stradina per forcella Lerosa (versante E, nel bosco), salita verso la Valbones (versante S); salita alla forcella di Colfiedo, versante W; Itinerario di discesa: Versante Est della Forcella di Colfiedo; Dislivello salita: 1210 m (circa 500 su stradina comoda); Dislivello discesa: 1210 m (750 m di bel vallone, 400 m di bosco/mugaglia, 50 m di zona sassosa poco pendente) Difficoltà salita: MSA Difficoltà discesa: BSA Tempo di salita: 4 ore Periodo consigliato: dicembre-marzo; (verificare che l’innevamento della parte bassa sia sufficiente per non finire nella “mugaglia mannara”; quando il sole comincia ad essere alto sull’orizzonte cucina particolarmente la parte alta della discesa. Bibliografia: Tremolada – Sci avventura in Dolomiti Cartografia: Tabacco foglio n. 03 – Cortina
Note: Itinerario molto panoramico e non difficile ma il dislivello è consistente; ottima gita per chi non ama le difficoltà tecniche. Con temperature elevate conviene anticipare la partenza in quanto la discesa prende parecchio sole, soprattutto da metà febbraio in poi..
_________________ fuggiamo dal grigio e tuffiamoci nel bianco
Bravo Enry bellissima gita, appena mi splitto ti metterò al corrente dei miei programmi e gite che vorrei fare. non puoi però citare un salto dalla cornice, ma non son bravo,.. ma qui ma là...e non mettere nemmeno una foto
Caratteristiche generali: Itinerario di sci/snowboard alpinismo divertente e molto panoramico, che si svolge in una delle zone più belle delle Dolomiti, se non la più bella.
Poco campanilista, eh??
Bella gita, belle foto, bella scheda. Bravo.
_________________ mi sto inscimmiando dibbbbbrutto
Iscritto il: 07/05/2009, 12:49 Messaggi: 2008 Località: Dolomiti (ogni tanto anche altri bei posti con belle montagne alte piene di powder)
assolutamente senza polemizzare, ho capito che il tuo tono è leggero ma non è campanilismo....anche perchè la mia zona dolomitica è un'altra....ma tra tutti i posti delle dolomiti non c'è niente da fare...cortina è cortina....fa perfino fastidio che tante montagne così belle siano tutte là
_________________ fuggiamo dal grigio e tuffiamoci nel bianco
assolutamente senza polemizzare, ho capito che il tuo tono è leggero ma non è campanilismo....anche perchè la mia zona dolomitica è un'altra....ma tra tutti i posti delle dolomiti non c'è niente da fare...cortina è cortina....fa perfino fastidio che tante montagne così belle siano tutte là
Quotone, Cortina è uno spettacolo, montagne di un'altro livello oltre tutto, da quel che ricordo della Vald'Aosta nemmeno là hanno una zona del genere(edit:detta così sembra un pò grossa, intendo per bellezza, poi sicuramente il bianco o il rosa hanno molto + da offrire, ma esteticamente parlando Cortina è una spanna sopra tutti)......
Ultima modifica di mckenzie il 02/02/2010, 8:23, modificato 1 volta in totale.
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