Rimandato l’Antelao per l’ennesima volta per una serie di motivi, sabato siamo saliti sulla Tofana di Rozes, una grande classica di fine stagione in Dolomiti.
Partiti molto presto per essere i primi e non trovare patocca troppo carnivora sul versante sud del ritorno, abbiamo perso tutto il vantaggio a causa di un impantanamento con il rav4 sulla strada del Dibona, a mio modo di vedere attualmente percorribile solo con un fuoristrada vero, dotato di ridotte e/o blocco dei differenziali. Dopo varie manovre in stile Camel Trophy fai da te (una fatica!), siamo riusciti a liberare la macchina, parcheggiarla là e partire……
Lo squadrone composto da me, Denis, Joseph, Franco e Luca ha dato il meglio di sé, salendo veloce come non mai, raggiungendo in cima quasi tutti gli sci alpinisti che ci avevano superato. La salita è agevole, con una buona traccia (se magari ogni tanto fosse un po’ più larga….). La parte finale è percorribile sci o split ai piedi, meglio se con rampant, visto che non è consigliabile cadere e scivolare giù in quel posto, dove non mi piacerebbe neanche troppo scendere sciando/surfando, vista l’esposizione del pendio. Io sono salito con i ramponi, più per usarli visto che li avevo portati (sennò era il 5° giro a vuoto che facevano) che per effettiva necessità, e ho fatto più fatica degli altri.
Nessuno era sceso per la “diretta” e anche i miei compari non erano sicurissimi dei primi metri, forse con salti di roccia non molto coperti…..magari avrebbero potuto dare un occhio…..ma l’unico con i ramponi ai piedi ero io…secondo loro erano indispensabili per scendere a piedi (ma dove?) quindi mi è toccato un altro paio di su e giù di qualche decina di metri (visto che non ero abbastanza stanco e che non volevo mangiarmi il panino!) per verificare la fattibilità della discesa senza tanti problemi, solo un passaggio strettino con qualche roccia.
La scelta si è rivelata ottima, è proprio una bella discesa e la neve non era niente male, in alto circa 5-10 cm di neve farinosa su fondo duro, questa volta più godibile con gli sci che con la tavola, poi da metà in giù ancora meglio, più morbida, dove tutti l’hanno mollata come si deve tirando dei bei curvoni.
Foto solo qui
poi curvoni da urlo ma nessuno si è più fermato a far foto, fino alla fine della neve bella
Sul versante Sud ormai era tardino e la neve era marcetta e collosa, ho messo un po’ di sciolina per evitare inchiodate stile F14 che atterra sulla portaerei. Consiglio di scendere al rifugio e di seguire la strada, la scorciatoia alta porta su pietraie assurde, anche perché già oggi di neve là ormai ce ne sarà ben poca viste le temperature.
Consueto finale all’Hacker con panini e birra a volontà.