Partenza sabato mattina alle 5 dal rifugio Scotter, salita su ghiaione (contenti gli scarponi seminuovi….) fino a Forcella Piccola, dove si comincia a pestare neve non svalangata. Per qualche centinaio di metri di dislivello abbiamo pellato / ciaspolato, ma era talmente portante che si sarebbe potuto fare tutto a ramponi fino in cima (se lo sapevo salivo con la T6 e risparmiavo 2 kg di roba…..ma va ben….tutta gamba per le prossime alte cime se si riuscirà ad andare…). Il pendio si fa presto ripido e si sale con i ramponi
Sulle Laste si potrebbe ripellare ma essendo ancora bello portante e visto che in mezzo c’è un piccolo pezzetto ripido che costringe a un “cava e metti” molti hanno continuato a piedi, compresi noi.
Come è noto la parte sci alpinistica termina quasi per tutti alla fine delle Laste, nei pressi del bivacco Cosi (3111 m). Da là, per raggiungere la cima bisogna fare un’affilata cresta e poi salire un pendio nevoso con uno o più passaggetti di misto, facili, ma tutto intorno è piuttosto ripido e anche un piccolo errore potrebbe avere conseguenze molto gravi. Soprattutto per noi, non avvezzi a queste cose, l’ambiente è “adrenalinico”….forse troppo….
Emanuele non se la sente di salire in cima, nonostante i miei incitamenti…pensavo che si potesse salire assicurandoci in qualche modo….ho proseguito per verificare la difficoltà dell’unico passaggio di misto sul pendio finale e in effetti non era banalissimo….pensando che poi da solo in discesa senza corda avrei avuto qualche difficoltà in più ho preferito rinunciare anche io…..Forse si poteva aggirare il passaggio ma passando in zone più esposte, con il rischio di distacco di piccoli accumuli….quindi, visto che non avrei di certo surfato dalla cima, sono tornato indietro, con pochi rammarichi, pensando anche a quanti incidenti anche mortali sono successi su questa montagna (chissà perché le montagne col nome maschile sono più “cattive”…..)
Anche per quello non avevo una bella opinione del RE, ma dopo la discesa mi sono ricreduto, è proprio bella! Si parte su queste incredibili laste, da sopra non fanno così paura, non sono neanche tanto ripide, ma la surfata / sciata deve per forza essere controllata, sono inclinate un po’ verso sinistra, e si sa che intorno non c’è altro…solo aria…..
La neve non è morbida come vogliamo, ma neanche durissima
Dopo un passaggio ripido, da fare con molta attenzione (burrone a destra) si torna sul pendio ripido sottostante, dove si derapa un po’ per poi scendere con belle curve (neve più morbida a sx, dove prende sole, ma dipende dall’ora alla quale si scende e dalla temperatura ovviamente),
poi un altro passaggetto con alcune rocce ma niente di che, poi un bellissimo pendio largo da curvoni su ottimo firn.
Sicuramente una gita da rifare, magari con la cima, ma soprattutto con il pendio sopra lo Scotter ancora innevato!