mckenzie ha scritto:
Non sono molto d'accordo, il bollettino valanghe, entro certi limiti, è fatto bene, parlo per esempio qua in friuli aveva dato le giuste indicazioni, poi sta al singolo o al gruppo acquisire le capacità per valutare i rischi sul campo, può succdere di sbagliare gita, però bisogna essere in rado di riconoscere i pericoli ed i rischi, a me è capitato già diverse volte di tronare indietro a metà gita o ancheprima per aver trovato condizioni non adatte(un paio di volte forse ho/abbiamo esagerat magari, però per scrupolo meglio rinunciare a terminare una gita che rinunaciare ad altro), invece l'atteggiamento della gente spesso è quello di dover finire la gita a tutti i costi, e spesso solo per il piacere di poter dire"sono arrivato sù" o per mere conferme delle proprie prestazioni fisiche..........ci vuole + cultura da parte del'utente, è ora di finirla di dare la colpa ad organismi che fanno il loro lavoro (riconosco che ci sono margini di miglioramento, ma considero già buono il servizio così com'è), bisogna educare i frequentatori della montagna ad una cultura ed un rispetto maggiore, e questo si ottiene istruendo e non vietando o criticando gli organismi addeti, perchè ritengo + utile ed intelligente avere le capacità di valutare il rado di sicurezza in completa autonomia, mia e del gruppo, non devo affidare la vita al possibile errore di una terza persona.
per risponderti riquoto On-ice dove oggi c'è chi mi legge nella mente, dal titolo cose che accadono in Lombardia:
Cita:
OK tutto giusto. Un pensiero a tutte le persone vittime in questi giorni degli incidenti in montagna. Porto una mia esperienza di questi giorni, sabato con i soliti sette amici siamo stati a cima Gardena e successivamente sul monte Campioncino, la neve fresca era sui 50 cm, grado di pericolo valanghe a mio giudizio 3/4, arrivato a casa ho sentito un amico di Vezza d' Oglio che mi ha riferito che in alta valle Camonica le precipitazioni nevose erano state scarse, lunedi sono stato a sciare in pista a Borno, ( il M. Gardena dista in linea d'aria pochi km ) dove ho potuto constatare che in zona la neve caduta venerdi non poteva aver superato i 5 cm, ne sono la prova le mie solette rigate dai sassi presenti in pista. Ora dico, cosa dava il bollettino ARPA? grado di pericolo 3 marcato su tutta la Lombardia, come possono dare indicazioni esatte questi meteorologi se non si va direttamente sul campo, tanto vale guardare fuori dalla finestra e se nevica pericolo 3, se nevica tanto pericolo 4, dopo 3 giorni che non nevica pericolo 2, a Luglio pericolo 1. Non voglio essere frainteso, non voglio dare la colpa degli incidenti ai meteorologi che sicuramente lavorano con i mezzi messi a disposizione dalla politica ma proprio questi politici che non ne capiscono niente di montagna, vogliono mettere regole e punizioni, quando sono i primi a non dare strumenti a chi deve lavorare e informare con previsioni precise e dettagliate. In Italia per farsi sentire bisogna purtroppo pesare in voti, ( vedi i cacciatori ) altrimenti, tutti al centro commerciale o dovremo come ladri di notte andare a rubare un pò di LIBERTA' in montagna.
in più per risponderti, apprezzo il tuo concetto del "non prendiamocela sempre con le istituzioni", perchè pur essendo daccordo su quanto ho riportato, non amo l'atteggiamento del è sempre colpa di qualcun'altro, è lo stato ecc...ecc...
ogniuno si deve prendere le proprie di responsabilità
però parto dal presupposto (e mi ci metto dentro anche io) che chi scrive ciò sia un alpinista responsabile ed esperto, e quindi facendo già un lavoro di automiglioramento e analisi delle proprie capacità anche di valutazione, possa legittimamente chiedere ANCHE un servizio migliore invece di misure punitive per prevenire gli incidenti!