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Slavina a Passo Stalle https://lnx.splitboard.it/phpBB-3/viewtopic.php?f=30&t=1502 |
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Autore: | nakaniko [ 05/02/2012, 23:36 ] |
Oggetto del messaggio: | Slavina a Passo Stalle |
altoadige.gelocal.it/cronaca/2012/02/04/news/scialpinisti-travolti-da-valanga-in-val-d-anterselva-uno-e-l-ex-campione-di-biathlon-hubert-leitgeb-5596388 |
Autore: | arlolife [ 06/02/2012, 9:22 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Slavina a Passo Stalle |
non ho capito se il distacco è stato causato da loro o se stati travolti loro malgrado, cmq poco importa R.I.P. |
Autore: | nakaniko [ 06/02/2012, 11:36 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Slavina a Passo Stalle |
Il fatto è che.. Pericolo 2, loro sono nati e cresciuti ad Anterselva, cioè lì sotto... E se uno non conosce il giardino di casa... Insomma ocio che se ci hanno rimesso la pelle loro credo che ben pochi avrebbero intuito la pericolosità del luogo e avrebbero rinunciato. Ocio specie al nostro enry che di recente in zona c'è andato spesso. |
Autore: | Amen [ 06/02/2012, 12:36 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Slavina a Passo Stalle |
Dispiace azz... cmq grado 2 dice poco o nulla... cito: 2 MODERATO Il distacco è possibile soprattutto con un forte sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi indicati. Non sono da aspettarsi grandi valanghe spontanee. Condizioni favorevoli per gite sciistiche ma occorre considerare adeguatamente locali zone pericolose. ATTENZIONE !: Il pericolo viene stimato partendo dalle condizioni nivometeorologiche del giorno di emissione e prevedendone l'evoluzione sotto l'influenza degli eventi meteorologici previsti. Nel caso in cui gli eventi meteo non fossero in grado di apportare apprezzabili variazioni alla situazione (stabilità atmosferica), il pericolo previsto coinciderà con quello indicato nella prima sezione. Il pericolo indicato deve rappresentare la situazione generale, possibilmente riferita a tutto l'arco alpino regionale ovvero, con massimo dettaglio possibile, alle singole zone nivoclimatiche omogenee sopra riportate. Ciò significa che si deve evitare di "localizzare" i gradi a zone particolari, ad esempio a singoli versanti o, peggio, a singoli pendii così come non è corretto assegnare il grado di pericolo pensando alle sole zone critiche. Quest'ultime, definite meglio come luoghi pericolosi, sono descritte qualitativamente (fascia altimetrica, esposizione al vento e al sole, localizzazione rispetto all'orografia e morfologia del terreno) e quantitativamente (percentuale di pendii ripidi pericolosi). Tuttavia i distacchi possono avvenire anche al di fuori delle zone descritte, pertanto sarà compito dell’utente individuare sul terreno locale i siti, che possono presentare caratteristiche analoghe a quelli pericolosi descritti, nella fase di valutazione zonale e locale. In ogni caso Il grado di pericolo non può riassumere tutto il contenuto del bollettino, esso ne rappresenta una estrema sintesi quali/quantitativa; solo l’intero testo è in grado di riportare la corretta informazione, come il consolidamento del manto nevoso, l'identificazione dei luoghi pericolosi e le cause e gli effetti dei distacchi di valanghe. Un'errata o parziale lettura del bollettino può essere molto pericolosa: durante questi ultimi anni ci sono stati molti casi di incidenti da valanghe avvenuti con grado di pericolo 2; questo significa che, nonostante la presenza di un manto nevoso generalmente bene o moderatamente consolidato, esistono comunque delle zone instabili (sia pure rare) dove è possibile provocare il distacco di valanghe con esito mortale. LA SCALA UNIFICATA EUROPEA DEL PERICOLO DI VALANGHE Il generico concetto di pericolo di caduta di valanghe è stato in qualche modo organizzato all'interno di scale graduate, dove ogni grado rappresenta uno scenario di potenziale pericolo di valanghe in termini di quantità (diffusione del pericolo) e qualità del pericolo. Lo scopo è quello di fornire un codice univoco e riconoscibile agli utenti dei bollettini. Nella versione italiana si usa il termine pericolo per indicare le potenziali conseguenze negative dovute alle valanghe previste, indipendentemente dal fatto che nei luoghi dove si verificano siano presenti cose o persone; il termine di rischio invece è riservato ai potenziali eventi valanghivi che interferiscono con l'attività umana. In questo modo il rischio può variare grandemente a seconda della presenza o meno di persone o di strutture: quante persone e quante e quali strutture sono presenti, in una determinata zona, ed esposte al pericolo di valanghe;come esempio basti pensare agli scialpinisti che si assumono volontariamente un rischio che è molto variabile in funzione del numero di persone presenti, del percorso scelto, dell'orario, del comportamento del gruppo. Il Bollettino valanghe indica ovviamente il solo pericolo; spetta ai singoli utenti calcolare il rischio di esposizione, propria o di altri e/o di cose, alle valanghe nella fase di valutazione locale. |
Autore: | enrysno [ 06/02/2012, 20:28 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Slavina a Passo Stalle |
Sarei curioso anche io di sapere cos'é successo....leggendo in giro pare che ultimamente si siano formati molti lastroni molto fragili a causa delle basse temperature....e in effetti c'é sempre stato vento...ce ne sono anche sotto....certo che da noi quest'anno é proprio uno schifo.....valanghe anche con poca neve.... |
Autore: | FdiFederico [ 07/02/2012, 13:14 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Slavina a Passo Stalle |
Non conosco nello specifico l'esposizione del pendio ma a me questa cosa fa pensare che una valanga di dimensioni tali possa essersi staccata da una parete esposta a sud, si parla in alcuni articoli di un canale dove ha accumulato neve. I versanti sud erano da escludersi nel fine settimana però, dato il freddo, credo che alcuni abbiano preferito gite soleggiate e magari riparate dal vento che in base alle previsioni avrebbe dovuto soffiare da nord-est, soprattutto sabato. Io ero in val Racines domenica. Si staccava roba anche a nord, in maniera minore, ma a quote più alte dei 2000 dove il vento aveva lavorato da tutti i versanti. Mi pare che la loro si sia staccata a 1600. Sono considerazioni, non trovando una articolo dettagliato. |
Autore: | nakaniko [ 07/02/2012, 13:59 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Slavina a Passo Stalle |
Ci soccorrerebbe enrysno che c'è stato di recente, comunque il passo Stalle è disposto nord-sud e i pendii che mi ricordo molto frequentati erano quelli a est, poi sì c'è una valle austriaca che si incunea verso est e quindi più avere un versante sud e uno nord (ricordo che è austriaca e arriva ad una sella di confine con l'Italia di nuovo, credo la cima della Val Casies). La feci a piedi molti anni fa d'estate. Potrebbe essere quella. se invece è dall'altra sponda non so, se ho capito bene sono i pendii su cui è andato enrysno non molto tempo fa. |
Autore: | enrysno [ 07/03/2012, 23:14 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Slavina a Passo Stalle |
da quello che ho capito é successo su un canalone esposto a nord-nord ovest appena di lá dal confine....sulla carta é un bel canalone...non so altro |
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