Splitboard.it

prova a dare uno sguardo a questo link: http://www.lib-tech.com/snow/tech/magne-traction/
io l'ho provato diverse volte avendo avuto la possibilità di girare con delle libtech e l'ho trovato davvero innovativo. Nei 15 anni che vado in snow ho imparato ad essere alquanto diffidente delle sparate sensazionalistiche che di anno in anno le ditte sbattono sul mercato come grandi novità In questo caso mi sono dovuto ricredere e ammettere che quanto libtech dichiara circa il magne traction corrisponde a quanto ho provato. Ne ho già sentite diverse di opinioni circa il rocker e il magne traction anche su questo forum e probabilmente non è scontato che quanto un rider "senta" non debba essere universalmente valido..ma se dovessi cambiare tavola "solida" prenderei senza dubbio una libtech (ma anche una gnu andrebbe bene lo stesso) In salita non so se funzina come in discesa ma forse i più punti di appoggio che a metà invertite corrisponderebbe alla lamina a valle forse avrebbero più grip chissà chissà

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"Libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati a cielo e denaro,a cielo ed amore,protetta da un filo spinato"

Premesso che non ho mai provato un magne-traction ne ho particolari pregiudizi al riguardo, sia pro che contro, non mi è assolutamente chiaro come funziona e perchè dovrebbe funzionare meglio di una tavola convenzionale.
Questo link (come tanti altri che ho letto ultimamente) è puro marketing, non c'è una sola parola tecnica su quale sia il principio fisico che ci sta dietro. Perchè funziona meglio?

Non voglio mettere in dubbio le parole di chi l'ha provato e si è trovato bene, solo vorrei capire perchè dovrebbe funzionare meglio. Oppure perchè funziona meglio.

Poi a rigor di logica se da maggior tenuta in discesa dovrebbe darne anche in salita. O forse no?

provo a spiegare l'idea che ho in testa.. quando si carva la tavola si piega ad arco. Tu sei messo di traverso e carichi la lamina con la spinta delle gambe. queste incidono principalmente nella porzione di lamina effettiva compresa tra le ginocchia. la tua energia quindi si concentra in questa porzione e tende a disperdersi lungo la lamina fino alle estremità. La parte di lamina verso nose e tail è quindi quella che gode meno della tua spinta. Le gobbe del magne traction aumentano il numero di punti di appoggio della lamina compresa nel passo quindi permette di rendere più efficace la forza che imprimi nella carvata. la sensazione che ho provato è quella di sentire molto più grip nella zona di tavola compresa nel passo di riuscire quindi ad avere un appoggio più sicuro. Non sono un ingegnere ma immagino che si sia dovuto calibrare bene le sporgenze per far sì che la carvata risultasse fluida e fluida è effettivamente non senti alcun disturbo. Questa attuale dovrebbe essere la 7° versione di magne traction In salita nel momento in cui la forza la imprimi sempre a partire dal centro della tavola forse puoi avere un po' più di grip anche in questa situazione ma non l'ho provata e non so dire se cambia di molto in questa situazione.

Anche Burton utilizza un sistema che si ispira a questo principio di sporgenze nell'area del passo anche se è praticamente non evidente alla prima occhiata come è per il magne traction che per questioni di copyright non può essere copiato ne (forse) e tanto copiabile come è per il rocker che resta tale anche se una ditta lo fa in un modo e una nell'altro. Il sistema si chiama Pressure Distribution Edges e lo trovi a questo link http://global.burton.com/mens-all-mountain-freestyle-custom-v-rocker-snowboard/222156,default,pd.html?dwvar_222156_variationSize=156&start=&cgid=mens-boards e anche loro dicono che sono 9 anni che ci studiano

La mia sensazione oltre che di maggior grip è quella di maggior manovrabilità etc etc etc

ho già detto che di mestiere vendo libtech

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No, ma non mi sembra un problema. Solo che hai tuoi clienti più tecnici cosa gli racconti per convincerli?

Anche questo link è solo marketing, niente di tecnico. A vedere la foto mi sembra lo stesso concetto.

Sono troppo stanco per ora riflettere sulle tue parole, mi sembrano sensate, domani ci provo.

Una domanda: la sensazione cambia variando il raggio di curvatura? Mi spiego: ipotizzo l'ondulazione sia ottimizzata per lo specifico raggio di curvatura della tavola, se io faccio una curva rispettando questo raggio e se ne faccio una a raggio minore, il comportamento/tenuta della tavola varia?

ma scherzo quando dico che vendo libtech mi pare chiaro semplicemente che ne sono un sostenitore senza appello tutto lì eheheheeh

Per altro immagino che tanto le libtech/gnu che burton abbiano studiato un sistema fruibile nelle varie situazioni di curva posso riferiti le mie sensazini con le libtech e cioè tanto a tirare una curva lunga che una corta la sensazione di maggior appoggio e miglior carvata resta sempre la stessa
i lnk che ho postato saranno di puro marketing ma è quanto si trova Non so a milano ma qui a torino il pubblico dei surf shop è molto commerciale rispetto a quello degli anni '90 fatto da appassionati che godevano a capire le differenze tra un modello e l'altro (quest'ultima frase descrive il mio progressivo stato di invecchiamento/rincoglionimento preso a ricordare i bei tempi andati )

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Ah... i giovani d'oggi.......

anche la rossignol jeremy jones di quest'anno (che sarà l'ultima prima della sua creazione jones snowboard) quindi un freeride puro, lo utilizza

sul magne tracton non ho niente da dire perchè non l'ho ancora visto nè provato

invece relativamente alle tavole con e senza ponte posso dire che:

dal 91 al 95 ho usato una nidecker beck'air 150, se qualcuno l'ha avuta si ricorderà di quanto galleggiava in fresca.....aveva una puntona che non finiva più...e in quegli anni le tavole soft erano tutte morbide....non c'era neanche differenza tra freeride e freestyle
quella tavola partiva praticamente senza ponte e dopo due anni l'avevo talmente sfibrata che era una ciunga completamente sbananata.....già teneva poco in pista da nuova, i controlamina prativamente erano impossibili e in fresca andava da dio....come tutte le tavole morbide...in pista non tenevo più niente

poi si è capito che serviva maggior tenuta anche in pista e hanno aumentato rigidità e camber

se vi ricordate nei primi video di sno le tavole di Farmer che molle che erano, scommetto che anche quelle erano senza ponte o quasi

adesso c'è sta moda degli sci e delle tavole sbananate.....sarà anche bella ma resto dell'idea che i materiali troppo specifici dalle nostre parti siano principalmente uno spreco di denaro....

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fuggiamo dal grigio e tuffiamoci nel bianco