Splitboard.it

Ieri mi sono fatto un'altra gita con la split. 15 cm di fresca da battere in parte e 800 m di dislivello.

In salita non riuscivo a prendere i giri "zavorrato" dal peso ai piedi (ben 2.45 kg in più per ogni piede senza contare la neve raccolta da tutti gli ammennicoli sulla tavola)
Le inversioni sono pachidermiche per l'ingombro in lunghezza delle semitavole e l'ingombro degli attacchi e scarponi...

I traversi sono bastardi con uno sci ciccione largo più del doppio rispetto ad un comune sci da alpinismo!
La mobilità di scarpone + attacchi soft è molto (molto) inferiore al TLT5 con attacchino e la meccanica del passo in salita è molto danneggiata da ciò.
Lo scarpone soft per camminare in montagna (traversi, poca neve su sassi, neve ecc. ecc.) al va mia tat bè!
Poi arrivato in cima mi si è palesato il peggior difetto della split: montare la tavola per scendere.

Se da una parte la split rappresenta una gran figata psicologicamente (il parallelo coi Transformer robot-macchinina che si usavano da bambini) dall'altra parte andare in montagna con qualcosa da montare per scendere è strano.
Non ho capito niente? devo prenderci più la mano? sono cose che pensano tutti all'inizio ma poi cambia?

Probabilmente la virtù sta nel mezzo.

In compenso ho testato e promosso lo zainetto della camp anche per portare le due semitavole attaccate su.

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In medio stat virtus.

Skill Equipment
SnowAlp.com
Snowalp Orobie

Ti riporto la mia esperienza.
L'anno scorso facevo scialpinismo con stockli pit pro 3, attacchino e dalbello virus lite.
Ieri ho fatto la mia prima salita (circa 800m) con Solution, attacchino e Dy.N.A.
Dall'anno scorso fino a sabato non ho fatto nessun allenamento specifico e, nonostante questo, la mia sensazione è che mi sono trovato meglio ieri.
Sicuramente lo sci è migliore della split in salita, ma la differenza la fa lo scarpone.
Se sei abituato a salire coi TLT5, con qualsiasi altra cosa ti troverai molto peggio.
Per quanto riguarda la complessità della split, secondo me basta che ci prendi mano.
La rottura più grande è togliere le pelli, quindi rispetto allo sci la differenza sta solo nel riassemblaggio, ma con un po di pratica diventa una fesseria.

passa subito la paura, l'ho rimontaa in diverse condizioni, mai un problema col sistema voilè.

posono fare comodo dei guantini molto sottili per le operazioi varie se fa molto freddo per il resto basta la pratica

parto dallo scontato dicendoti che il montaggio/smontaggio appena ci prendi la mano vola via ( dovevi provare il vecchio sistema burton ) . questo di voilè è un gioco e non ho mai avuto problemi tanto che uso anch'io i guanti a montare e ciò significa che non necessita di eccessiva manualità
per quanto riguarda il resto ....son ripetitivo ma in salita la soluzione migliore è attacchino e scarpone scialp ..ma questo lo sapevi già

poi il movimento necessita di un po' di pratica . anche io venendo dagli scietti mi sentivo impacciato nelle inversioni ma poi ci prendi la mano o meglio la gamba

forSa e coraggio

concordo sul fatto che lo scarpone soft oggi disponibile rispetto a quello da skialp sia ridicolo. Quest'ultimo nasce per un certo uso (salita e discesa) inoltre e comunque i produttori americani do soft boots si perdono in un bicchier d'acqua di banalità quali non essere capaci a fare uno strozzalacci che funzioni..

per il resto (montaggio tavola e pelli) si tratta di farci la mano salvo non fai gare e allora il tempo di conversione non sarebbe competitivo con gli scietti

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"Libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati a cielo e denaro,a cielo ed amore,protetta da un filo spinato"