Apple ha scritto:
Dici che fattori come :
la molta neve caduta anche su basse zone ,coprendo molte zone rocciose con un azzeramento dell'irragiamento.
Un ulteriore calo dovuto alla neve stessa,che crea un ambiente freddo.
Periodo di fine ottobre,dove le giornate si sono accorciate parecchio.
Altra pioggia-neve per fine settimana.
Tutti questi fenomeni attulamente, possono ripercuotersi sull'andamento climatico ?
La zona del nord italia, è un bersaglio o anche la catena montuosa funge da arma che spara alte-basse pressioni agli altri paesi e cosi viceversa ?
Allora...
Sicuramente la maggior copertura nevosa al suolo aumenta l'effetto albedo e specie nei fondovalle facilita temperature più basse rispetto al terreno non innevato. Tuttavia il discorso si limita a climi locali in quanto nulla può dinnanzi a alte pressioni di matrice sub tropicale o a masse di aria umida e mite basso atlantica. Detto questo il clima del Nord Italia è estremamente complesso, sono le previsioni tra le più difficili del pianeta in quanto vi sono tantissimi fattori orografici e di microclimi locali che rendono tutto complicato. Così come la distribuzione delle nevicate che non è mai democratica.
Le nostre Alpi hanno due ruoli fondamentalmente: proteggono l'Italia dalle masse d'aria più fredde provenienti dal nord indirizzandole a seconda della estrazione nelle due porte di ingresso italiche: la porta di BORA e la porta del Rodano.
La prima è causa di ingenti nevicate sulle Adriatiche e Appennino, la seconda entrando nel caldo mediterraneo genera minimi depressionari sul golfo del Leone e Ligure, consentendo precipitazioni generose su tutte le Alpi (le ultime due perturbazioni)
Le Alpi fungono da sbarramento orografico alle perturbazioni causando spesso dissesti idrogeologici e alluvioni (maggiormente a rischio Piemonte, Liguria e FVG) e imponenti nevicate (14-17 dicembre 2008)
Per quanto riguarda la neve la zona sicuramente che ne riceve più a bassa quota sono le Marittime: pensate che Limone Piemonte a neanche 1000m riceve più neve che molte zone delle dolomiti a 2000mt, il tutto grazie a un microclima particolare che mantiene un robusto cuscino freddo nei fondovalle, ieri nevicava a Cuneo città (500mt) mentre ad Asiago (1000mt) pioveva
In ogni caso le Alpi più nevose sono Marittime, Lepontine e Giulie ma solo nelle prime si superano i 300cm medi annui ad appena 1000mt
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