Splitboard.it

Se n'è andato un mito dell'arrampicata...
Per chi, come il sottoscritto, iniziava a scalare a fine anni ottanta Patrick rappresentò la figura chiave del panorama internazionale.
Allego un tributo anche se non inerente al mondo split.
http://www.planetmountain.com/News/show ... eyid=40294

Purtroppo la mia cultura di alpinismo è un pò limitata e non lo conoscevo...ma quando un protagonista della montagna se ne va è sempre un lutto..

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..La mente ostacola lo spirito..

- G i u L i a N o -

io non scalavo ma di lui sentivo parlare spesso. Il Freeclimbing per me aveva due nomi: edlinger e manolo.

una grande perdita nel mondo delle Pareti
e anche lui come Gullich travolto da un destino non suo
la conferma che troppi calcoli impediscono di Vivere

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fuggiamo dal grigio e tuffiamoci nel bianco

Una leggenda ogni volta che scalavo in verdon pensavo a lui a come si muoveva leggero e senza corda su quelle pareti, ho avuto la fortuna di scambiar anche due parole con lui. Se ne è andato per una sciocchezza. Così come bovin ha scritto la storia dello sci, e Berhault quella dell'alpinismo Edlinger sarà per sempre l'essenza dell'arrampicata.
"Tout en haut, tu vas retrouver l'autre Patrick (Berhault), celui qui formait avec toi la "cordée de rêve"... Ciao Patrick

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http://aleghefreemountain.blogspot.com/

alla fne aveva anche lui i suoi fantasmi..da fuori una vita invidiabile.. ma poi

ha lasciato una grande eredità a noi scalatori

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Doctor cut my finger I have to race! (Troy Bayliss 2007)

è stato uno shock, era il mito quando arrampicavo, ho avuto anche la fortuna di conoscerlo ed accompagnarlo in una falesia a Trieste (dove però non ha arrampicato).

RESPECT!

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Non saremo mai più giovani come oggi!