kurtsk8 ha scritto:
Dritto al punto.
Uno scarpone soft è inadatto a camminare in salita facendo scivolare il piede, quindi finché non inventeranno uno scarpone soft con lo snodo al gambaletto resterà una sonora mazzata sulle palle.
Come nello scialpinismo si è andati verso scarponi che favorissero la salita anche per lo snow si deve andare in quella direzione, se no tra pesi abnormi ai piedi e biomeccanica del passo compromessa non si evolve niente.
E poi non la menate con il feeling dello scarpone soft che son tutte cagate....
c'è chi vuole i ciabattoni e chi vuole delle putrelle ai piedi che un paio di alien o tlt5 sono più flessibili
...Punti di vista, non mi esprimo troppo perchè ho provato troppo brevemente uno scarpone da scialpinismo per poterlo fare, in questo periodo però sono in una fase di "transizione", sto infatti usando lo snow per le gite di alpinismo con i soft e sto usando gli sci in pista...
Devo dire che anche con gli sci, su cui sono principiante ma forse grazie agli anni di snow me la sto cavando mooolto meglio del previsto, mi sto divertendo molto...
Secondo me usare le due attrezzature può insegnare alcune cose...
1: Con lo scarpone rigido non si muore!! E io parlo di quelli da sci, quelli da skialp sono MOLTO meno rigidi.
2: Più che di scarpone bisognerebbe parlare di accoppiata scarpone attacco, un TLT5 agganciato alla tavola con un attacco soft (ovviamente non avrebbe senso è solo per fare esempi) darebbe sensazioni simili al soft secondo me...
3: Secondo me la stessa differenza che c'è tra una tutina con gli Alien, gli skitrab superleggeri e corti e un attacco leggerissimo ed uno ski-tourer che viaggia con un Maestrale da 1.5 kg, un wayback non sottodimensionato da 1.45 kg ed un TLT radical da 500 grammi (
e non per questo non riesce a fare 2000 metri di dislivello!!) la si trova tra uno snowboarder che gira con gli alien o gli F1 tavola corta rigida e leggera con attacchi hard direzionali e sci supereggeri tagliati da un metro circa per risalire ed uno snowboarder che gira con i fitwell e splitboard jones o simili di giusta misura (o MSR + tavola al traino come si vede fare su certe "primaverili")
Nessuno di questi casi è criticabile in quanto tutti validi per raggiungere scopi diversi ed eccellere rispettivamente in rapidità di salita oppure divertimento e "relax" in discesa... A volte si possono fare dei mix interessanti tipo split + attacchino e TLT5 o simili, insomma tra gli estremi ognuno sperimenta e cerca la propria soluzione ideale...
...Di sicuro l' hard in salita (ma anche in alcuni situazioni con neve molto dura in discesa) rende meglio e va meglio poi non è che con il giusto soft non si riesca a salire STOP
...Di sicuro il soft in discesa, su neve fresca o comunque non dura è più divertente, poi ovviamente non è che con l' hard non si scenda o non ci si diverta STOP
Personalmente non escludo nemmeno un futuro passaggio allo scialpinismo ma non linciatemi
, per ora però continuo in fuoripista con lo snow ed i soft...