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 Oggetto del messaggio: Re: IL problema è lo scarpone soft
MessaggioInviato: 24/01/2013, 20:32 
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Iscritto il: 26/09/2010, 15:50
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Stiamo andando OT. Solo una domanda. Hai mai provato l'attacchino?[/quote]

Sulla tavola mai e nemmeno assetto hard...sarei rimasto sugli sci dove l'ho sì usato ma se non fai gare e non era il mio caso preferisco i diamar


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 Oggetto del messaggio: Re: IL problema è lo scarpone soft
MessaggioInviato: 24/01/2013, 20:44 
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Iscritto il: 24/02/2009, 21:35
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Bemo ha scritto:
Ma no ci mancherebbe va tutto bene hard soft ciaspe...forse non mi sono fatto capire bene, intendevo che è inutile invidiare :sbavo: l'attrezzatura da skialp in quanto anche se hanno molta più scelta e questo è innegabile pure loro devono scendere a compromessi tra sciabilità e leggerezza...anzi anche se non l'ho mai verificato è possibile che con sci da 8/10 cm e attacchi adatti (non i dyna da tre etti) si portino sù un peso maggiore di una buona split con hard quindi non vedo tutta questa smania di montare attacchini sulla split vi assicuro che è un problema noto da anni il problema di sgancio del puntale anche in salita sopratutto se mettendo i rampant entra neve e non mi piacerebbe vedere una mezza tavola che se la tela giù per la montagna.
Per qui se uno,vuole andare di hard io credo che piastra e attacco siano un sistema abbastanza valido e sicuro senza andarsi a complicare la vita...la tenuta sul ripido non la,fa l'attacco ma la larghezza della mezza tavola o sci che allontana la lamina dal punto dove si scarica il peso


Io l'attachino lo uso principalmente per la maggior tenuta laterale e la sensibilità che mi da, il peso è un aspetto importante ma non il principale.
La tenuta sul ripido la fa eccome l'attacco + lo scarpone (a parità di larghezza di tavola).


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 Oggetto del messaggio: Re: IL problema è lo scarpone soft
MessaggioInviato: 24/01/2013, 21:05 
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Iscritto il: 26/09/2010, 15:50
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Come ho detto mai provato l'attacchino sullo Snow...per lo scarpone rigido non ho dubbi in proposito se poi dici che c'è una grossa differenza tra attacchino e piastra mi fido...tanto non la proverò mai :grazie:


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 Oggetto del messaggio: Re: IL problema è lo scarpone soft
MessaggioInviato: 24/01/2013, 21:15 
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Località: Lumezzane -BS-
io non ho ancora il puntale dyna, però mi è evidente un problema: ho il 46 di piede e con le piastre voilè il perno risulta essere quasi sotto il metatarso con il risultato di toccare contro il top della tavola e di fare un passo molto più corto e meno fluido. con l'attacchino farei un apsso più lungo e fluido e nelle inversioni poi avrei qualche cm in meno di coda e farebbe comodo. e questa non è invidia degli skialp


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 Oggetto del messaggio: Re: IL problema è lo scarpone soft
MessaggioInviato: 24/01/2013, 21:35 
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Iscritto il: 26/09/2010, 15:50
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Ma ci mancherebbe se vi trovate meglio niente da dire solo non crediate siano esenti da problemi e io un lease di sicurezza lo metterei... meglio non rischiare di rovinare una gita...tutto qui


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 Oggetto del messaggio: Re: IL problema è lo scarpone soft
MessaggioInviato: 24/01/2013, 22:36 
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Iscritto il: 29/07/2011, 15:29
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Faccio un esempio: la bicicletta californiana è nata in california per passegiare sul lungomare, quindi senza rapporti e solo freno a pedale. Commercializzata in italia si comincia a modificarla, con freni, rapporti e altre ca...te perché c'è gente che vorrebbe fare la maratona delle Dolomiti e poi hanno pure il coraggio di dire che le aziende produttrici non fanno niente per migliorare il prodotto per andare più comodi e performanti in salita!!!!!! La stessa cosa la split, nata per montagne differenti da quellle europee e quantità e qualità di neve che da noi abbiamo poche volte e quelle volte, non hai bisogno ne di scarponi rigidi, ne di coltelli e neppure della lamina interna.
La split non è fatta per salire in neve dura, mettiamo il cuore in pace!
Quindi il problema non è il soft ma luso della split in condizioni sbagliate.
Cio non toglie che si possa migliorare, ma non aspettatevi che le aziende lo facciano. Se in Europa vendono 1 split, oltre Oceano ne vendono 20, quindi.....
Poi ognuno può andare in montagna come vuole, totale rispetto!!!!!


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 Oggetto del messaggio: Re: IL problema è lo scarpone soft
MessaggioInviato: 25/01/2013, 1:15 
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Iscritto il: 17/12/2009, 20:24
Messaggi: 143
Località: Padova
Non me lo aspetto ma lo spero. E sono fiducioso che qualcosa di buono arriverà...
Altrimenti pazienza, continuiamo ad usare quello che abbiamo e ci adattiamo :Thumbup:


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 Oggetto del messaggio: Re: IL problema è lo scarpone soft
MessaggioInviato: 25/01/2013, 8:07 
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Iscritto il: 26/12/2011, 18:49
Messaggi: 988
Località: Nevi Sabaude
frdchristian ha scritto:
Faccio un esempio: la bicicletta californiana è nata in california per passegiare sul lungomare, quindi senza rapporti e solo freno a pedale. Commercializzata in italia si comincia a modificarla, con freni, rapporti e altre ca...te perché c'è gente che vorrebbe fare la maratona delle Dolomiti e poi hanno pure il coraggio di dire che le aziende produttrici non fanno niente per migliorare il prodotto per andare più comodi e performanti in salita!!!!!! La stessa cosa la split, nata per montagne differenti da quellle europee e quantità e qualità di neve che da noi abbiamo poche volte e quelle volte, non hai bisogno ne di scarponi rigidi, ne di coltelli e neppure della lamina interna.
La split non è fatta per salire in neve dura, mettiamo il cuore in pace!
Quindi il problema non è il soft ma luso della split in condizioni sbagliate.
Cio non toglie che si possa migliorare, ma non aspettatevi che le aziende lo facciano. Se in Europa vendono 1 split, oltre Oceano ne vendono 20, quindi.....
Poi ognuno può andare in montagna come vuole, totale rispetto!!!!!


Trovo il tuo ragionamento corretto.

Tuttavia anche nell'altro continente hanno situazioni di neve dura e difficile..la maggior parte degli Splittari americani e aziende che le producono sono tra Utah e California, sicuramente hanno innevamenti nel complesso maggiori dei nostri perché distribuiti in modo più regolare ma hanno anche sbalzi di temperatura esagerati, con il chinook (vento di caduta caldo dal pacifico) sempre in agguato....quindi la neve non è sempre come nei loro video :Thumbup:
..la powder perpetua non esiste neppure nella British Columbia settentrionale quindi DEVONO sviluppare strumenti adatti a tutto..

I materiali secondo me miglioreranno parecchio, ma più lentamente che l'evoluzione dello sci alpinismo perché ci sono meno utilizzatori, la split comunque deve essere adattabile a tutti i tipi di neve. :frusta:

_________________
..La mente ostacola lo spirito..

- G i u L i a N o -


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 Oggetto del messaggio: Re: IL problema è lo scarpone soft
MessaggioInviato: 29/01/2013, 10:11 
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Iscritto il: 16/09/2009, 16:47
Messaggi: 583
Località: Milano e dove c'è fresca...
frdchristian ha scritto:
Faccio un esempio: la bicicletta californiana è nata in california per passegiare sul lungomare, quindi senza rapporti e solo freno a pedale. Commercializzata in italia si comincia a modificarla, con freni, rapporti e altre ca...te perché c'è gente che vorrebbe fare la maratona delle Dolomiti e poi hanno pure il coraggio di dire che le aziende produttrici non fanno niente per migliorare il prodotto per andare più comodi e performanti in salita!!!!!! La stessa cosa la split, nata per montagne differenti da quellle europee e quantità e qualità di neve che da noi abbiamo poche volte e quelle volte, non hai bisogno ne di scarponi rigidi, ne di coltelli e neppure della lamina interna.
La split non è fatta per salire in neve dura, mettiamo il cuore in pace!
Quindi il problema non è il soft ma luso della split in condizioni sbagliate.
Cio non toglie che si possa migliorare, ma non aspettatevi che le aziende lo facciano. Se in Europa vendono 1 split, oltre Oceano ne vendono 20, quindi.....
Poi ognuno può andare in montagna come vuole, totale rispetto!!!!!


Seguendo questo ragionamento avremmo ancora la bici con una ruotona davanti e una piccola dietro!!! :pirletto:

Bravo chi ha avuto l'intuizione di tagliare in due uno snowboard e usarlo come sci perchè su neve sfondosa e farinosa era meglio delle ciaspole...ma perchè da questa prima idea non sfruttarla e adattarla per rispondere ad altre situazioni?
Proprio ieri ne parlavo con un istruttore CAI molto favorevole alla split, pensa che ero io a dire che su neve primaverile dura e ghiacciata la split ha dei limiti insormontabili nonostante l'attacchino, gli scarponi hard e i rampant...e lui mi risponde: guarda che in quelle condizioni anche uno sciatore è molto più comodo a togliere tutto e salire direttamente con i ramponi!!!
Se considero la gita dell'anno scorso all'Albairon ho passato il 90% del tempo con la split ai piedi e superato solo due brevi tratti con la split sullo zaino. Certo hai lo sbattimento del togli e metti, ma globalmente ho risparmiato energie rispetto ai colleghi snowb che si portavano tutto sulle spalle.

Proprio per affrontare questo tipo di gite sperimenterò un set up con scarppne TLT5, attacchino, Furberg 173 (con sciancratura ridotta) e pelli G3 sagomate giuste giuste in modo da far spuntare solo la lamina. Sono convinto che migliorerò ancora un pochino i difetti di tenuta della split in queste condizioni pur non arrivando alla tenuta della ciaspola tipo MSR che è fin superiore agli sci.

Poi c'è "l'innovazione inversa"....mi sono trovato così bene con questo set-up che a provarlo in neve polverosa ne sono rimasto ancora più entusiasta...più leggero, più preciso, più rapido da togliere e mettere (se in discesa devi superare una breve risalita), più sicuro se devi ramponare...

Il mercato, una volta che si è creato, sarà fatto sempre più frammentato in nicchie che ne esplorano i vari segmenti. A quel punto dopo che ti sei comprato 10 tavole diverse (una per la polvere, per il duro, per la pista, per la crosta, per lo skialp, per il park, per il poseraggio, per quello che vuoi....) ti rendi conto che con una tavola classica fai più o meno tutto... :kissass: :mrgreen:

_________________
live4riding


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 Oggetto del messaggio: Re: IL problema è lo scarpone soft
MessaggioInviato: 29/01/2013, 13:37 
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Iscritto il: 08/01/2010, 13:18
Messaggi: 586
trimbax ha scritto:
[...]Proprio per affrontare questo tipo di gite sperimenterò un set up con scarppne TLT5, attacchino, Furberg 173 (con sciancratura ridotta) e pelli G3 sagomate giuste giuste in modo da far spuntare solo la lamina [...]

:mmmm:
Sei sicuro di questa scelta per migliorare la tenuta in salita?
Lunghezza lamina effettiva corta (vista la lunghezza complessiva della tavola), tavola lunga, larga, rocker esagerato e penso (visto il genere) anche tutto sommato morbida. Ha tutti i presupposti per non tenere in salita o sbaglio :pirletto:

_________________
No Friends on a Verglasse Day

https://vimeo.com/pimar
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