Altre due bellissime gite in Dolomiti
Sabato, su consiglio di Andreas (Tonelli), fortissimo snowboarder di Bolzano, con Denis e Max (the Carret) siamo andati sul Sassopiatto, dove abbiamo trovato neve bellissima e solo due tracce del giorno prima (di Andreas e del suo compare)
È una montagna dalla logistica un po’ complicata per noi…..da Campitello, funivia Col Rodella e poi lungo avvicinamento sul sentiero Federico Augusto,
che d’estate è “da suore”…d’inverno non è un posto proprio sicurissimo….
Dal rifugio Sassopiatto alla cima nessun problema invece
Discesa da urlo cercando la linea e la neve migliore
Domenica siamo riusciti a fare una gita che avevo in mente da moltissimi anni, la Piccola Valbona sul Catinaccio, sempre rimandata in attesa di trovare buone condizioni
Qui la logistica è ancora più complicata, ma Max ci è venuto a prendere facendoci risparmiare il taxi
Salita della valle del Vajolet
con l’ausilio della funivia di Vigo di Fassa, fino al Passo Principe, classica, bella e facile, in ambiente stupendo, la consiglio molto a tutti, attenzione solo ai pendii da attraversare dopo i Riff. Vajolet e Preuss. Qui infatti noi li abbiamo evitati salendo nella valletta/canyon, dove c’erano tracce di discesa (certo…se vengono giù i pendii è una trappola per topi….)
Al Principe abbiamo incontrato Andreas (partito dall'Alpe di Siusi dopo aver già fatto il giro del Catinaccio sabato....totale per lui 4800 m in 3 giorni con le ciaspe!!!!!!)
per scendere in Val Ciamin si può scegliere tra la Grande Valbona (che era già tracciata e si può prendere senza arrivare al rifugio), larga e meno ripida o la Piccola Valbona, che sulla carta e vista dallo Sciliar appare come una delle discese più interessanti delle Dolomiti ed era quindi la nostra meta
L’accesso non era molto sicuro (canale in salita di circa 100 m piuttosto ventato) e siamo saliti “trattenendo un po’ il fiato”….non proprio “da manuale”…..
La discesa è fenomenale, l’ambiente è grandioso e la neve era splendida, a parte i primi metri dove c’era un po’ di crosta da vento
Anche qui una fantastica prima traccia
Temevamo poi di dover ravanare parecchio in uscita….niente di tutto ciò….a parte 5 minuti a piedi per raggiungere la stradina in discesa della Valle, abbondantemente innevata…..in un paesaggio da cartolina…..
fino ai prati di S. Cipriano, dove siamo scesi in polvere fino all’ultimo metro
In definitiva un we incredibile, con condizioni veramente rare e quella del Catinaccio è una delle più belle gite delle Dolomiti, secondo me seconda solo a Cima 11 sulle Dolomiti di Sesto che ha 1600 m di discesa (però anche di salita!) e non ha il rientro su stradina
Scusate per le foto….fatte col cell….lo so….. merito 100 frustate per aver dimenticato la macchina fotografica