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Zona: Val Saisera, Versante Nord del Gruppo del Montasio, Friuli Venezia-Giulia
Luogo di partenza: ultimo parcheggio prima della Malga Saisera (in primavera si riesce a partire dalla malga)
Quota di partenza: 960m
Dislivello: 1.370mt
Esposizione: Nord, Nord-Est
Difficoltà: OSA
Fattibilità in snowboard [1-5]: 1 (avvicinamento e bosco), 5 (canalone)
Fattibilità in splitboard [1-5]: 1 (avvicinamento e bosco), 5 (canalone)
Materiale alpinistico necessario: casco, piccozza, ramponi
Cartina: Tabacco 019
Descrizione itinerario: cit. Candolini "L'Huda Paliza è un solco orrido che dalla Spragna sale dritto ed incavato fra le rocce fino a sbucare sulla cresta in prossimità della Cima di Terra Rossa. Visto di fronte, dalla Sella Nabois o dalla Sella Mosè, il canale appare in tutta la sua altezza, impressionando per la forte pendenza e soprendendo per la sua continuità. Percorso con gli sci già negli anni trenta, è una tappa prestigiosa per il ripido delle Alpi Giulie e va affrontata con rispetto e preparazione" (vedi bibliografia).
Salita: Accesso in macchina dalla Valbruna, si prosegue in direzione della Malga Saisera fino a dove permette la neve. Una volta raggiunta la malga proseguire verso nord all'interno dell'anello di fondo, seguirlo sempre fino a dove ripiega con una curva tornando definitivamente verso sud. A quel punto prendere una deviazione sulla destra che risale un bosco accanto al torrente. Con vari sali scendi nel bosco fitto guadagnare una vallata ampia sopra al torrente. qui a seconda della visibilità si può dirigersi subito verso nord con pendenze abbastanza dolci e molte gobbe e avvallamenti. Infilarsi in un canyon stretto a dx di una bastionata rocciosa, percorrerlo tutto fino alla fine e scegliere se uscire a sx o a dx a seconda delle condizioni del pendio finale. Al di sopra delle cascate salire all'interno del valloncello sempre in direzione nord, con buona visibilità il canale dovrebbe già essere evidente. Una volta imboccata l'huda paliza salirla fino in cima in tutto il suo splendore (800m circa). Fare attenzione alle paresti di dx, su cui arrivano i primi raggi di sole, che scaricano neve e sassi che è un piacere. Usciti in forcella si possono fare ancora 50m per raggiungere la Cime di Terrarossa.
Discesa: Lungo l'itinerario di salita, facendo molta attenzione ai primi 100m (50°) e poi al resto del canale anche se la larghezza permette traiettorie sicure e tranquille.
Attenzione a: L'orientamento dopo le cascate è problematico in caso di scarsa visibilità. Il canale in caso di neve dura o ghiaccio è assai ostico. l'assestamento del manto nevoso è fondamentale per questa uscita. obbligatorio portarsi via casco, picca e ramponi per evitare di dover tornare indietro sul più bello.
Bibliografia e riferimenti utili: Massimo Candolini Editore, ed.11/2003, Alpi Giulie Gruppo del Montasio, M.Candolini

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saluti!
nico

Data: 02/03/2013
Quota neve: dal parcheggio e anche un po' prima
Meteo: variabilissimo. coperto in valle, poi nubi che non si vedeva un'ostia, poi un sole che scaldava il cuore.
Tempo impiegato: 5h salita, 1h e 1/2 la discesa ed il rientro
Condizioni itinerario: ottime, neve immacolata ed abbondante nella parte alta. il bosco troppo crostoso e senza continuità di discesa per percorrerlo con la tavola
Commenti: sono quei luoghi che rapiscono la fantasia ed il cuore, e se la tecnica e la preparazione ci sono è giusto stringere i denti ed andarci. oltretutto sabato il morale è andato dalle stalle alle stelle in poco tempo. nonostante le previsioni avevano dato bel tempo fino all'ingresso del canale (vedi foto) non si vedeva poco o nulla (e per trovarlo abbiamo anche girato un po' a vuoto fino a tirare fuori cartina e bussola). poi dentro è stata una vera poesia fino a che non ci ha raggiunto un gruppo di venti guide di salisburgo (corso di aggiornamento) che hanno rotto l'idillio della gita solitaria. Il luogo è comunque meraviglioso certo che l'avvicinamento è molto lungo ed impone uno sviluppo che va sudato tanto all'andata che al ritorno, oltre ad una buona preparazione bisogna armarsi di pazienza perchè la giornata sarà lunga. la discesa l'ho trovata meno impegnativa di quello che immaginavo, la pendenza credo ci sia tutta ma la larghezza del canale permette di scegliere anche traiettorie larghe. bellissima la lunghezza, la continuità e l'omogenità del canalone ed anche il canyon delle cascate è straordinario (per il paesaggio e divertente). Purtroppo qui dentro le neve non era granchè.
http://www.montagna.es/relazioni/scialpinismo/483

quasi usciti dal bosco


l'ingresso del canyon


le cascate dentro il canyon


l'uscita dal canyon e le nuvole


alla ricerca dell'huda paliza


l'abbiamo trovata e si sta aprendo


mamma mia che splendore...


forcella Mosè dall'interno del canale ed il mare di nuvole sotto


si deve salire ancora e ancora


poco prima della parte finale del pendio


ultimo pezzo prima della forcella di Terra Rossa


la meritata vista del Gruppo del Canin

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saluti!
nico

Questa foto mi piace un sacco

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Doctor cut my finger I have to race! (Troy Bayliss 2007)

sono ambienti bellissimi, incutono timore ma ti attraggono in un modo bestiale.
inoltre ieri mentre salivo guardavo la forcella mosè e quel canale... va bhè per ora meglio non pensarci.
nell'utlimo pezzo mentre rietravamo verso l'auto tra me e me dicevo "bon l'huda paliza l'ho fatta e non ci penso proprio a ripeterla", oggi son qui mentre mi guardo le foto a dirmi che se qualcuno ha voglia di andarci lo accompagno volentieri!

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saluti!
nico

Bellissimo Nico, ke posti!

Chapeau Nico.
Che posti selvaggi ed aspri, che roba....
Complimenti e complimenti per le foto (cosa è successo )

Ma se ti venissi a trovare uno si questi we??
Porto il casco giuro..

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Doctor cut my finger I have to race! (Troy Bayliss 2007)

nikon coolpix, regalo di mia moglie per il compleanno....
....anche se il mio cellulare scrauso è sempre con me

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saluti!
nico

quando vuoi, poi la gita si sceglie insieme.
a casa c'è anche un divano dove si riesce a dormire decentemente a patto che si vada d'accordo con i miei tre gatti.
al momento spero di essere attivo sia sabato 9 che sabato 16.

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saluti!
nico