alla fine la giornata si è rivelata super, certo che fino alle 10 abbiamo dovuto avere molta fiducia in noi
la tavola in spalla l'ho messa gli ultimi 80mt prima dell'uscita in forcella, questo perchè sotto la neve era splendida ed anche su terreno pendente si riusciva bene a fare le diagonali. certo che però fai mille svolte in quel canale.
la parete ovest (cioè quella di destra salendo) scaricherà sempre perchè prende le prime luci dell'alba, quel giorno veniva giù solo neve ed era abbastanza sicura. immagino che aumentando le temperature possano venire giù sassi, stambecchi, camosci e chi più ne ha più ne mette. mi dicevano che chi ci va in primavera inoltrata parte veramente prestissimo (addirittura dormono al bivacco mazzeni) proprio per evitare di stare sotto quelle pareti nelle ore centrali. la parete est (quella di sinistra salendo) invece secondo me è più tranquilla in quanto per una questione di gravità non scarica direttamente nel canale. infatti quando salivo prediligevo una diagonale un po' più lunga verso la parete più sicura.
condizioni neve: quel giorno erano fenomenali, non c'era nessuna traccia (puro culo perchè dopo la nevicata di giovedì non era ancora passato nessuno). poi però tra noi ed il gruppone delle guide è stato tutto massacrato. verò è che seppure ci fossero dei passaggi nella parte alta si scendeva bene, il freddo del canale la mantiene polverosa, però l'ideale sarebbe aspettare una nevicata nuova o un po' di caldo/freddo che pialli un po' il casino fatto sabato. potrebbe essere interessante pensare di farla verso fine mese e se alla mattina trovi duro (sabato si sarebbe sfondato fino alla vita) metti sù i ramponi e vai sù in un lampo (sì insomma si fà per dire). il canale con il firn dev'essere molto divertente, anche se l'attesa perchè trasformi non va d'accordo con l'ora tarda che i sassi aspettano per venire giù a valle
il bosco a me non è piaciuto affatto, cioè bello è bello ma non è sciabile con la tavola, quindi armatevi di pazienza. l'alternativa potrebbe essere tirare dritto fino a raggiungere il torrente saisera ma con il dubbio poi di beccarsi i buchi con dentro l'acqua (poco simpatico).