esattamente così, proprio quando pensi che insomma ... dai ... qualcosina la sai fare e un filo di fiducia in te si fà strada ecco che ti prendi due scoppole di quelle che ti fanno sentire una merdina con tutto da rifare.
bella esperienza, dicono che da queste impari più che dalle cime andate bene, però l'amaro in bocca rimane.
questa la cronaca di sabato 13/04:
Io e Mario decidiamo di andare a fare un bel giro. Accetto di buon grado la proposta di Mario letta dalle "Alpi Venete 1996-1997 autunno inverno": partenza da passo san pellegrino, si và diretti verso il monte la banca e sotto il formenton si sale fino alle pareti, poi con un traverso un po' esposto si guadagna la forcella e poi la cima. Da lì saremmo poi scesi in val ombrettola godendoci la parete sud della Marmolada, ripellato per la forcella del Bachet, discesa a sud e rientro passando per le Furciade.
Giro lungo senza dubbio ma sulla carta molto bello e sia il Sani (itinerario 41 con discesa però fino a Malga Ciapela) sia Alpi Venete a parte le solite considerazioni (da fare con nevi assestate) avvertono che alcuni passaggi sono tecnici ma non impossibili.
Partiamo presto da PN (alle 4), alle 6.15 siamo con gli sci ai piedi un po' prima della Baita Malga Fiorita (mi pare si chiami così).
Riusciamo a tenere un buon ritmo ed i primi 500mt filano via veloci, i pendii a sud si presentano già tutti scaricati con valanghe di dimensioni notevoli. La salita ora inizia ad essere scomoda, il fondo è durissimo, sopra qualche centimetro di polvere fà scivolare in più tutti i blocchi di valanga rendono gli attraversamenti faticosi. Mettiamo i rampant ma la situazione non migliora molto inoltre più ci avviciniamo e più il traverso ci appare carichissimo. Facciamo finta di nulla e andiamo avanti, stufi di fare mille inversioni mettiamo sù i ramponi ci carichiamo tutto in spalla e saliamo fino al punto topico. Arrivati lì ci guardiamo intorno ed il passaggio non c'è, o per lo meno non lo vedo se non andando ad appendersi senza protezioni a pendii con neve abbondante sopra a salti di rocce. Peccato con i tempi nonostante tutto eravamo giusti e dopo quei 30mt di traverso la parte difficile era superata però non ce la siamo sentiti di rischiare.
Decidiamo così di prendere un bel canale (circa 300mt tra i 45° e i 40°) che porta nella parte alta della valle da cui siamo saliti, lì ripelleremo ed andremo a vedere l'alternativa al nostro itinerario che passa per un canale e che dovrebbe portare oltre al traverso.
Tra l'altro vediamo che all'inizio del canale tre skialp stanno salendo. Ripelliamo e nel frattempo il sole ed il bel tempo si fanno sentire.
Nonostante il primo strato di neve inzii ad ammorbidirsi in salita si continua a scivolare che è una meraviglia, teniamo duro e saliamo senza rampant, fino a trovare le tracce degli skialp che (stufi pure loro) si sono caricati tutto sulla schiena e sono saliti. Ormai per fare tutto il giro è tardi ma Mario e io speriamo almeno di poter arrivare in vetta e poi scendere per la via di salita.
Arrivati in vista dell'uscita del canale ogni ipotesi sfuma, un po' meno stanchi e con un po' di pelo sicuro si sale, ma di scendere arrampicando all'indietro proprio non mi và. Mestamente arriviamo più in sù che possiamo, cambio setting e discesa fino alla macchina.
La sciata dei canali non è tutto stò gran divertimento, il fondo è molto sconnesso ed è difficile trovare dei tratti continui senza ghiaccio o blocchi, ogni tanto qualche metro di firn regala una mezza curva decente.
Tra l'altro già dalle 11.30 la parte bassa della valle riporta una neve bagnatissima superprimaverile.
eh va bhè le ciambelle non riescono tutte con il buco.
PS: a casa riguardo le foto ed abbozzo le linee rosse (intinerario con traverso) e quella verde (canale), magari sarebbe bastato salire tra le roccette ... chissà poi forse qualcosa c'era ... bhò ... ma ci riproveremo prima o poi
la vallata con itinerari rosso e verde
il traverso verso dx sotto le pareti
l'ipotesi di passaggio visto da sotto
il traverso da sotto le pareti
parte alta del primo canale di discesa
parte bassa del primo canale di discesa
il canale di lato
parte terminale dell'itinerario di variante con risalita del canale (traccia verde)
vista mozzafiato sulle pale