Apple ha scritto:
Non parlo di materiali. Quelli possono si migliorare.
Come ho detto ,qualche post dietro, una volta che si ha una tavola da snowboard ,con dimensioni giuste,caratteristiche adatte per nevi fresche e buona qualità di costruzione non c'è più bisogno di doverla cambiare. Oramai i materiali usati negli ultimi anni,sono ottimi.E anche se le split hanno preso piede da poco,avranno usato lo stesso principio di costruzione degli sci ma con caratteristiche da tavola.
Non è rimasto più tanto da girargli in giro. Il 90% di tutto l'insieme c'è ed è palpabile.Il restante 10% è fuffa.
La ciliegina sulla torta infine, come avete capito, lo fa il pilota.
Se poi uno mi dice,voglio comprare una split cortissima e manovrabile per nevi dure e canalini, l'idea calza.
Se uno ha già una solution o una voilè per nevi fresche e cambiarla per un'altra con le stesse dimensioni il salto effettivo non esiste.
Alla fine l'ho capito quando ho lavorato più sulla tecnica di discesa.Li ho avuto dei salti abissali.Che sia scarpone soft o hard.
Bisogna imparare ad usare l'attrezzura.
Ho introdotto queste mie riflessioni ,creando questa discussione ora in corso, in modo da far aprire gli occhi su concetti fondamentali ,aiutando il forum a essere un punto di riferimento chi è in cerca di consigli alle prime armi. Dico questo per non fraintendere.
Sarebbe intressante creare una guida nella sezione ,che parli di questi principi. Cosi aiutiamo molti a non spaccarsi la testa.
Comunque, non so' voi ,ma io la differenza la noto di più dopo aver bevuto una media che cambiato tavola.
Concordo solo su due punti:
- La ciliegina sulla torta infine, come avete capito, lo fa il pilota.
- Bisogna imparare ad usare l'attrezzura.
Tutto il resto è soggettivo, tra una tavola ed un altra ci può essere parecchia differenza di comportamento, tra una Voile Mojo e una Solution la differenza è notevole. Le hai provate entrambe?
Non è detto che una sia migliore dell'altra in assoluto, una può essere migliore dell'altra per tizio che la vuole usare in condizioni XY, l'altra può essere migliore per Caio che ha una tecnica ed un uso diverso. Bisognerebbe poterle provare tutte in varie condizioni per decidere qualche è la migliore per se (in quel momento) ma questo è impossibile per quasi tutti.
Ed anche sulla tecnica si potrebbe discutere, perchè si può migliorare sempre e quanto si vuole ma ad un certo punto si può arrivare al proprio limite (fisico, psicologico, tecnico, di tempo, di denaro) per superare il quale servirebbe una vita da pro, ed allora a quel punto una tavola diversa può fare la differenza.
Il tuo mi sembra un ragionamento troppo conservativo, seguendo il quale staremmo tutti ancora andando in giro con sci e tavole diritte, senza sciancratura, lunghi 180-200 cm e con scarponi hard. Vedi tale Craig Kelly che ci ha vinto parecchie gare di halfpipe con gli scarponi rigidi.... le vincerebbe ancora oggi? Non credo