Splitboard.it

Sabato con Warrior che ringrazio infinitamente x l'aiuto e per avermi prestato le slitte ho fatto un test sulle piste di pescegallo provando sia i miei nuovi sci che gli attacchi hard voilè sulla mia split. Ho usato scarponi scarpa F1 thermo i risultati dei miei test sono i seguenti:

Primo test: dynafit con sci e pelli pomoca / colltex in salita, principali risultati:
- gli sci, più leggeri e stretti consentono maggior velocità (banale)
- col dynafit e lo scarpone hard la stabilità in salita è molto maggiore (non so dirvi quanto di questo sia in parte anche merito degli sci più stretti, ma ritengo che il sistema hard in se abbia dato prova di esser ben più performante)
- pelli: sia le colltex grigie (meno scorrevoli) che le pomoca rosse in particolare scorrono mooolto di più delle black diamond arancioni. Questa è cosa buona e giusta e da benefici..

Risultato finale: da pescegallo alla cima impianti (600m) in 45 minuti senza grande sforzo né ricerca della miglior via di salita (ho risalito il muro della pista rossa per fare un po' di pertichette).
In discesa con gli sci non me la cavo poi male

Secondo test: scarponi e attacchi hard sulla split
Detto che ci vuole un po' a regolarli (viti), il sistema piastra + attacco hard nello zaino non occupa grande spazio (meno delle pelli della split)
- un po' una sensazione di mancanza di appoggio dietro dovuta allo spoiler (l'ho sperimentata principalmente mentre risalivo con lo skilift nei tratti piani, meno in discesa)
- in pista la conduzione della tavola è simile a quella con scarponi soft, non ho avuto particolari difficoltà anche se ero un po' meno "sicuro" (esempio nel fare salti)
- ho in mente di ridurre un pelo il passo della tavola (indipendentemente dal soft/ hard, ma con l'hard la cosa si nota di più)
- credo che potrebbe migliorare la cosa se aumentassi l'angolo dei miei attacchi rispetto ad oggi col soft (+21/+10) specialmente ho notato che la gamba dietro tendeva a volersi piegare verso l'interno (quindi andrebbe aumentato l'angolo dietro)
- sono sceso con lo scarpa F1 in modalità walk chiudendo lo strap in alto..sensazione simile ad uno scarpone soft, però la sensazione un po' strana/fastidiosa era dovuta alla maggiore altezza dello scarpone (3/4 del polpaccio contro il soft che arriva a metà > verificare se l'alien è più "basso")
- gli scarponi hard mi sembrano un pelo più freddi. con i miei angoli da soft non ho comunque avuto problemi di dimensioni del piede, scarpone + attacco stanno dentro la tavola, anche grazie al fatto che il sistema piastra + attacco voilé equivale ad avere un "rialzo"

Risultato finale: sistema hard più promosso che bocciato...vorrei fare un po' di fine tuning ulteriore sui dettagli magari andando a fare un test un po' più significativo fuori dalle piste (sabato in val gerola condizioni pessime).
Considerati i vantaggi di peso e tenuta potrebbe valerne veramente la pena.

un po' di sano sadomasochismo? soffrire perchè tempra lo spirito? alternativo è bello? hard è di destra?
queste mi paiono tutte ottime motivazioni tecniche obiettive ed oggettive per scegliere i soft

a parte gli scherzi complimenti per l'apertura mentale e la versatilità tecnica che ti permette di spaziare tra sci e snò (soft e hard).

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saluti!
nico

Poz due consigli da un ex talebano dei soft e rinato con gli hard

1 - si accorciare leggermente il passo aiuta perché l'hard tende a lavorare in linea e non lateralmente rispetto allo scarpone soft che è "morbido" a 360°

2 - anziché aumentare gli angoli prova ad inclinare l'attacco dietro (canting). Io l'ho fatto con degli spessori tra attacco voille e slittone e funziona enormemente.

3 - il bello dello scarpone hard è l'appoggio sul back (io mi sono trovato molto meglio che con lo spoiler), mentre davanti lo sento un po' "alto" e sostenuto (TLT5 chiuso). Per questo ho modificato la chiusura in modo da consentire qualche cm di piegamento in avanti. Questo gioco aiuta a compensare a livello di caviglia soprattutto su neve brutta, grumosa e ondulata. Il resto si fa stando bassi sulle ginocchia.

4 - se a fine giornata ginocchia e anche non fanno male hai centrato il set up

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live4riding

Le occasioni sono alle porte!

Per testare appieno l'hard sulla split ci vorrebbe un puntale adeguato e ponderare le sensazioni trasmesse in salita e discesa.
Penso tu possa concludere una giornata con qualsiasi assetto, senza troppi problemi.
Il percorso che stai facendo mi sembra perfetto!

Sono rimasto colpito dalle tue impressioni utilizzando diverse pelli. La scorrevolezza sulle mezze tavole della split, considerando l'enorme superficie di contatto, potrebbe fare grande differenza.

P.S.: se non sbaglio abbiamo lo stesso numero di piede e la stessa tavola. ahahahaha

Warrior e Poz...organizziamo un meeting magari questo sabato?

Altrimenti me ne vado ai Piani di Bobbio con gli sci!!!

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live4riding

mi intrometto......da poco uso assetto hard,tlt5 ,attacchi voilè,set up come nel soft leggermente a papera,scarpone chiuso come nella discesa con gli sci.
mi trovo bene anche se non ho ancora fatto cose ripide!!
probabile che difficilmente torni al soft!!!!

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nel dubbio discesa......

Huuu il lato oscuro come attira...

Robi mi stai tentando e non poco!!
Non so cosa chiedere a Babbo natale, Fitwell o attacchi Hard+adattatore per attacchino?

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No Friends on a Verglasse Day

https://vimeo.com/pimar
http://www.comerasnowboards.com

fitwell e' italiano... Piccola azienda... Eddai su
In fondo l'hard non e' snowboard ...

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saluti!
nico

Eh un pochino sono d'accordo ma rimane il fatto che non è possibile fare tutta sta fatica inutilmente, fare tutta la gita a chiappe strette perché la tavola tiene un passo si e un passo no...
E' pur vero che l'idea di avere l'hard in discesa quando le cose sono già hard a sufficienza così mi fa preferire il "morbido".
Per non sbagliare passo al monosci e la faccio finita

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