kurtsk8 ha scritto:
Ridurre il passo può aiutare, anche mettere angoli più direzionali
è dall'altro post (
viewtopic.php?f=40&t=2574#p21983) che penso a stà cosa, quindi prendila come una riflessione, anzi più un dubbio che una certezza.
PREMESSA: un angolo più stretto (cioè più vicino ai 90°) diminuisce la base dove cade il baricentro e rende più problematico l'equilibrio. di contro aumentando la direzionalità risulta più semplice gestire alte velocità e conduzione con raggi prossimi alla sciancratura della tavola. inoltre una tavola più stretta risulterà più veloce nel cambio di spigolo.
una tavola più larga seppur più lenta nel cambio lamina garantirà un equilibrio più semplice avendo una base maggiore, semprechè i piedi non siano troppo direzionali ma sfruttino l'ampiezza dell'asse.
TESI: gli angoli degli attacchi più che dal tipo di terreno e disciplina (pista, pali, freeride, boardercross, etc) andrebbero scelti a seconda del tipo di tavola (da scegliere invece a seconda della disciplina). poi ovvio che per fare pali usi una tavola hard che al centro farà 18cm, perchè di fatto più performante, e con una tavola così stretta se non vai con angoli oltre i 40° con i piedi sbuchi fuori dalle lamine con conseguenti problemi di tenuta.
però nel nostro caso (snoalp) l'utilizzo di tavole soft serve ad avere una base maggiore per galleggiare e per avere un equilibrio più facile considerato che il terreno dove ci si muove non è omogeneo (o è molto meno omogeneo che una pista battuta). temo che avere le punte e i talloni dei piedi che non spingono direttamente sulle lamine (come nel caso di soft con attacco hard molto angolato) potrebbe essere controproducente nella trasmissione degli impulsi sulla tavola.
quindi tornando al post di Poz io non esagererei con gli angoli, anzi cercherei quello che con minore inclinazione mi garantisce di rimanere all'interno della sagoma della tavola (almeno io quando facevo hard li montavo così).
..poche idee ma confuse
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non me lo so spiegare