Splitboard.it

Ma voi, perché lo fate? Salire a piedi, con le pelli o le racchette e scendete con la tavola?
Perché proprio la tavola e non gli sci o lo slittino?
E poi da "dove" venite? Nel senso: cosa facevate prima? Quanta tavola avete fatto prima di decidere di salire a piedi?


Così ne, se volete raccontarlo

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In medio stat virtus.

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Snowalp Orobie

Vengo dalle discese in skate (ho iniziato verso i tre anni grazie a mio padre) e dall'alpinismo. Lo snowboard mi è sembrato un ottimo modo per coniugare le due cose. Ho iniziato con una tavola hard usata, regalatami da un amico, e un paio di vecchi scarponi da sci di mio padre. Avevo più o meno 18 anni. Le prime gite le ho fatte salendo a piedi e scendendo con la tavola sulla montagna vicina a casa (il Linzone, ben 1400 metri di quota ). Ho poi iniziato ad andare in pista, con un'amica snowboarder, e in parallelo a percorrere le classiche scialpinistiche delle nostre valli. Dopo il primo anno di snowboard ho abbandonato l'uso degli impianti, ho ricominciato a prenderli di recente per insegnare a mio fratello ad andare in tavola. Vivo lo snowboard come uno dei modi che ho per godere dell'ambiente naturale vicino a casa. In base alla stagione vado con la tavola, scalo, faccio canyoning o vado in skate. Devo ammettere che in questo periodo ho una predilezione per la tavola ma se le condizioni non sono ottimali faccio volentieri altro. Salire a piedi mi è sempre sembrata la soluzione più logica, gli impianti li ho sempre vissuti come una forma di inquinamento ambientale. La split, tra tutte le possibilità di risalita provate, mi è sembrata quella più adatta alle mie esigenze.

Era, mi pare, l'84 quando insieme ad alcuni amici con cui andavo in sk8, iniziammo ad andare in snowboard con attrezzi allucinanti e da allora non ho più smesso.
Gli anni sono passati e la testa è cambiata, quando ero ragazzo le uniche scarpinate che ero disposto a fare sulla neve, erano quelle che facevo lungo il pipe, quando non c'era un impianto, e mai avrei camminato per ore per fare una discesa.
Poi abbiamo iniziato a fare qualche salita con le ciaspole e la cosa incomincio' a piacermi.
Il fatto di essere solo con qualche amico e lontano dalla confusione era veramente piacevole (sarà l'età ? ) ho così iniziato a vedere e guardare la montagna con occhi diversi, cercando di spostarmi sempre più lontano dalla gente ammassata in coda per prendere una seggiovia.
Non uso un paio di sci da quando vado in snowboard però mi piacerebbe provare un paio di sci largoni da fresca.
Quando ci sono le condizioni, utilizzo uno snowsurf auto costruito in legno senza lamine ne soletta ed ovviamente senza attacchi. È sicuramente la cosa che più si avvicina alla mia idea di surf in montagna, si sale con le ciaspole e si scende come su un'onda lunghissima. D'altronde la neve e solamente acqua un po' più fredda in questo modo si riesce a surfare estate e inverno.
Ma non ditelo troppo in giro, lasciate che vadano a pestarsi le punte degli sci facendo la coda a gli impianti, che meno siamo e più fresca da fresare c'è

ho iniziato a 18 anni ad andare con lo snow e quest'anno dopo 17 anni di piste e sopprattutto freeride ho deciso di prendere la split prima ho provato le ciaspole con la tavola in spalla, ma poi ho visto la split e mi sono convinto quello è il prox attrezzo che devo provare e quest'anno è stata fatta...ancora poca esperienza ma cercheremo di farcela!!!!

Qualche foto del snowsurf?

Vediamo se riesco a mandarle

Un'altra.

Che stile lo scarponcino in tinta con la tavola

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Io ho cominciato a "sciare" tardino (tipo a 25 anni) e con gli sci la cosa mi è sembrata abbastanza ardua. La tavola invece l'ho trovata più istintiva e per questo ho deciso di puntare su questa. Oggi dunque, non sapendo andare con gli sci, non ho molta alternativa... non possiedo ancora una split e faccio delle uscite con le ciaspole con tavola in zaino. Invidiavo un pò chi praticava sci alpinismo perchè mi sembra facesse molta meno fatica di me, ma oggi che ho scoperto l'esistenza delle tavole split penso che la distanza tra le due discipline si riduca di molto...
Il motivo per cui salgo a piedi? Bhe potrei dire per il sovraffollamento delle piste, per i prezzi esagerati dello skipass, per il fatto che la fresca è meglio del ghiaccio ... ma credo anche che non mi interessa più solo scendere... è bello pianificare un'uscita, il percorso da seguire, cosa mettere in zaino ed è bello sapere di essere arrivati in un punto in alto (non importa che sia il più alto) ed essere ridiscesi magari tutto in fresca ed averlo fatto con le proprie forze.

PS la mia prima tavola è stata la Eldorado K2 (che fosse già destino?)

Il mio primo passatempo l'ha fatto nascere mia mamma quando mi regalò il mio primo sk8 per il mio battesimo (a 5 anni...voleva che decidessi io se battezzarmi o meno). Lo sk8 per me ha avuto alti e bassi, un po' come il trend dello sk8 in generale, e verso i venti anni, quando abitavo a Londra mi sono ritrovato ad avere una pool, anzi diverse pool vicino a casa mia cosa che mi ha fatto riprendere l'amore per questo sport. La pool o la bowl rappresenta per me la libertà allo stato puro, su di una tavola senza attacchi, libero di poter fare quasi tutto quello che vuoi!
Parallelamente a 8 anni ho iniziato a sciare ed ho amato questo sport per tanti anni con l'apice durante le vittorie di A.Tomba...da subito ho sentito un'attrazione particolare per le curve strette e i salti e piano piano ho iniziato a fare fuori-pista e un po' di freestyle. A 14 anni ho fatto una settimana bianca con 8 snobordisti che mi hanno diretto nella giusta strada: il secondo giorno facevo già salti in neve fresca con una tavola da pista e scarponi da sci! Poi si sono susseguiti anni di fuoripista e salti in neve fresca. Dopo qualche facciata nei big-air e alcune stincate contro i tubi di acciaio ho capito che degli snowpark amo solo gli half-pipe. Tutto il resto è stato fuori pista, giornate goduriose di sole dopo nevicate notturne di 50 cm, giornate di nevicate intense e solo noi snowboarder nelle seggiovie a bagnarci ma a goderci i fuoripista, e addirittura un paio di fuoripista con grandi snowboarder italiani degli anni '90.
Piano piano però ho iniziato ad avere qualche dubbio sull'amore per lo snowboard...specialmente dopo settimane di sci sulle piste ghiacciate e senza neve fresca. Un'uscita di Ski-alp in slovacchia (Monte Chopok), dove ho visto un paio di snowboarder con le ciaspole mi ha mostraro la via giusta: il backcountry, lontanto dalla folla, paesaggi splendidi senza cavi e cabinovie e con gente che quando s'incontra si saluta e in caso di bisogno si ferma per aiutarsi...e alla meglio si ferma a mangiare un panino in cima insieme!
Ora si apre una nuova avventura: la splitboard e delle uscite meno faticose che con le ciaspolle, si spera!
Ride on! t