kurtsk8 ha scritto:
Ma voi, perché lo fate? Salire a piedi, con le pelli o le racchette e scendete con la tavola?
Perché proprio la tavola e non gli sci o lo slittino?
E poi da "dove" venite? Nel senso: cosa facevate prima? Quanta tavola avete fatto prima di decidere di salire a piedi?
Così ne, se volete raccontarlo
Perché la tavola, come e quando?
Fino al 94 ho sciato ma gli ultimi anni mi rompevo le balle, sicuro a causa della mia tecnica non sopraffina, dei materiali (i miei Rossignol non erano i DPS) ma bottom line...non mi divertivo più tanto.
Avevo provato la tavola ad inizio 90, con gli scarponi da Sci e forse il male al sedere che ho oggi...deriva da quella volta a Sestriere....fu amore quando un amico mi prestò un tavolone Burton con gli attacchi soft a 3 ganci e mi diede i primi consigli a Pila.
Abitando a Genova però (e scalando tutto l'anno dato il clima) andavo sulla neve solo nelle vacanze + qualche weekend, quindi l'approccio al vero fuoripista inziò solo nel 99 quando con il trasferimento a nordest e l'avvicinamento alle dolomiti.
Prima fuoripista, poi ciaspe e poi la split nel 2007....e lì si aprì il mondo...a salire ed a scendere.
Da "dove vengo"?
In primis vivo per essere in mezzo alla natura, il più possibile lontano dal casino e la split aiuta.
Apprezzo la "solitudine" e la pace che solo la montagna sa darti.
Il primo approccio alla montagna è stato con le alture di Genova, poi la val trebbia dove passavo le estati e dove ho iniziato ad andare in MTB e poi sempre più su...basso Piemonte, VDA.
Ho scalato assiduamente 10 anni, fino al 2000, tra Liguria, Alpi, Francia e nord america dove ho vissuto per un periodo, e poi ho smesso quando il lavoro non mi ha permesso di allenarmi (120gg di trasferta all'anno non aiutano a tenere il livello) ed il meteo del nordest non rendeva le cose facili. (il fuoco sacro resta).
Quindi il backcountry invernale in Split ed la MTB il resto dell'anno sono la mia dimensione dal 2000 a questi gg.