Splitboard.it

Ciao ragazzi! Con questa domanda quasi sicuramente perderò tutta quella stima di snowboarder professionista...che non ho mai avuto (ma che mi piacerebbe tanto avere!).
Allora, sono circa 4 anni che surfo con lo snow, sono partito con qualche lezione giusto per imparare come stare in piedi e come affrontare le curve, poi non ho più avuto nessun insegnamento ne teorico ne pratico.

Diciamo che in pista non me la cavo male, se la neve è ben battuta e non a zolle riesco anche a raggiungere buone velocità, ma il mio dramma personale è la neve fresca! (ahahha non linciatemi, ora vi spiego).

Sono veramente affascinato dalle discese in fresca, saltini e varie cose, ma spesso mi trovo in difficoltà:

Ci sono momenti in cui, puntando il peso troppo all'indietro (nel tentativo di rimanere a galla) la tavola mi scivola da sotto i piedi e mi ritrovo a gambe per aria, ma anche altre altrettanto spiacevoli situazioni nelle quali rimango letteralmente impuntano nella neve con conseguenti capitomboli spettacolari ...
Avete dei consigli da darmi su come affrontare la discesa in una situazione di neve fresca farinosa?Su come impostare le curve?Su quali differenze tecniche ci sono rispetto una discesa su neve battuta?

Seconda domanda! è da qualche tempo che mi impegno a smontare e rimontare gli attacchi per cercare la soluzione ottimale in condizione di neve farinosa, prima usavo la classica impostazione a papera 15 -15 con baricentro centrato, poi sono arrivato a capire( ) che con il baricentro spostato all'indietro le cose miglioravano abbastanza, e l'ultima modifica che ho fatto è stata quella di girare l'attacco del piede posteriore da -15 a +10. Quest'ultimo assetto l'ho provato recentemente e non riesco ancora a capire se la situazione è migliorata o no (la curva con la faccia a monte è migliorata, quella a valle non più di tanto).
Perciò volevo chiedervi: avete qualche consiglio su come impostare gli angoli, il baricentro e il passo ?Quali impostazioni preferite voi?(tenete conto che si parla sempre di nevi fresche).

Grazie in anticipo per l'attenzione !

Cavolo...beh condensare tutto in un post è troppo complesso.
Intanto su angoli e setback, ti puoi vedere i vari argomenti trattati in questa sezione viewforum.php?f=37
Trovando la posizione giusta, sei già avvantaggiato.
Che tavola usi? sicuramente una tavola con leggero rocker ti aiuterebbe in pow senza sbilanciarti troppo.
Chiaro che poi ci vorranno capitomboli e/o consigli sul campo per aiutarti a trovare le giuste posizioni.

Per la prima domanda per me devi prendere il maestro.
Per la seconda domanda, dopo aver preso il maestro inizierei a giocare col cacciavite.
Comunque in freeride e visto che non credo che ti serva andare in switch in fresca, metterei gli angoli tutti e due positivi +21 +9. (il passo dipende da quanto sei alto). Poi può essere che il maestro (che devi prendere) ti faccia mette i piedi a papera perché adesso per imparare ti dicono così.
Ah poi sciolinare....

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In medio stat virtus.

Skill Equipment
SnowAlp.com
Snowalp Orobie

prima domanda: kurstk ha ragione, un lezione con maestro specifica in fuori pista non fà male. se invece vuoi prendere la strada dell'autodidatta il mio consiglio è di evitare pensieri del tipo "devo cambiare impostazione in neve fresca". Sulla tavola si deve sempre stare centrali con il peso, gambe lievemente flesse e reattive (tipo gli ammortizzatori delle moto); braccia aperte e busto in linea con la tavola (non girato in avanti per intendersi), la spalla avanti un po' più bassa di quella dietro.
andare in neve fresca è molto ma molto più difficile che in pista quindi per curvare mai usare i piedi, ma sempre far partire il movimento da una prima rotazione del viso che poi si trasmette gradualmente al bacino. ovviamente ti servirà più velocità e qui dovrai imparare a gestirla e ad agire in anticipo sugli eventuali ostacoli (alberi, pietre, neve diverse, etc). ARRETRARE è il male più assoluto, la gamba davanti si distende e perdi qualsiasi controllo sulla tavola e girare sarà sempre più difficile. quando vedi nei video che planano con la punta o mezza tavola fuori dalla neve non è effetto dell'arretramento ma sopratutto dell'alta velocità che fà galleggiare la tavola (che di base viene montata con un po' di setback e quindi non c'è bisogno di esagerarlo con l'arretramento).

seconda domanda: io mi trovo bene a papera, ma all'inizio una maggiore direzionalità ti aiuterà. il piede dietro negativo non serve solo ad andare in switch ma a migliorare l'equilibrio (basta provare a secco senza tavola, con i piedi divergentisei più stabile che con i piedi inclinati paralleli).

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saluti!
nico

allora vi ringrazio tutti per i consigli, in effetti è vero un paio di lezioni con un maestro non mi farebbero sicuramente male.Cercherò di trovarmi un maestro prima della fine della stagione sciistica (su pista ).
per quanto riguarda il commento di nico, proverò a metterlo in pratica nelle prossime uscite, vi terrò aggiornati!
graazziiee )

Sono d'accordo con Nico e aggiungo una cosa:
sono stato da poco a fare un corso di perfezionamento da un maestro e devo dire che oltre a sempre essere molto utile confermo che adesso la tendenza e` di far tenere gli angoli aperti, io ho interpretato questa nuova moda come una spinta a fare stare molto centrali come equilibrio e con le spalle parallele all`asse della tavola, ovvero se si e` molto direzionali e` decisamente più` difficile (non impossibile). Lavorare molto sul peso centrale (l`esercizio era andare giù anche in fresca con un attacco slacciato ) mi ha aiutato molto anche in fuoripista e ho visto che fa galleggiare decisamente di più anche con neve profonda.
i 2 giorni di corso mi hanno fatto illuminare sul fatto che se si lavora sulla tecnica molte (ma non tutte) le seghe sulla tavola si ridimensionano parecchio: il maestro girava molto meglio di noi con una tavolina cortissima e con poco rocker senza mai impantanarsi

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Stay High, Stay Rude!

Maestro e tanto tanto lavoro. Poi maestro ancora e lavoro individuale. L'anno scorso ho fatto circa 12 ore di lezione su tutta la stagione. Ho migliorato ma non come pensavo, perché tra una volta e l'altra non riuscivo a fare gli esercizi, a lavorare sui difetti x toglierli. Chiaro che poi dipende da quello che vuoi fare (scendere vs sciare). Il setting é importante ma é solo la ciliegina sulla torta. Ieri mi guardavo in un video e ho visto quanto frontale sono. Il bello é che pensavo di essere perfettamente in linea con le spalle.... Quindi? Pista e fuoripista, esercizi ed esercizi, e sciare su nevi belle e brutte. Se poi il busto rimane frontale... un bel corpetto rigido... e via (oppure passare agli sci/telemark).

ciao e benvenuto
alex

Anch'io non mi trovo molto bene con entrambi gli attacchi con gradi positivi: in fresca un +18 -3. Altra cosa, non mi è mai capitato, con settaggio da pista arretrando il peso, che la tavola scivolasse via...forse dipende anche dalla forma e lunghezza della tavola (?)

Sulla posizione centrale concordo in pieno, MA, con tavola giusta per la polvere, tipo slash della nitro o fish burton. Punta larga e coda stretta aiuta molto a tenere la punta fuori dalla neve. Se tavola normale, tieni l'attacco posteriore piú arretrato possibile e poi regoli quello anteriore in base al tuo stange.
Sui gradi degli attacchi è molto soggettivo, personalmente uso 26 anteriore e 3 posteriore.
Sulle lezioni con il maestro ne farei uso solo quando, malgrado continui ad andare in fresca non migliori più. Piuttosto del maestro mi farei prestare o noleggiare una tavola come descritto sopra e poi valuterei.

Non hai scritto ne quanto pesi, ne quanto sei alto ne che tavola usi ne quanto è lunga.
In ogni caso direi che è troppo corta per essere usata in fresca con facilità e con una tecnica di base.

E ancora prima forse è meglio prendere qualche ora con un maestro

P.S. si scrive "Freerider"