E' con piacere che recensisco uno dei migliori (ovviamente a mio parere) libri di itinerari per la montagna invernale.
Già il nome dell'autore dovrebbe far capire presto di che pasta son fatti sti qua: Scuola Carnica di Alpinismo e Scialpinismo "Cirillo Floreani" Tolmezzo. Sì, insomma, niente nomi nè in copertina nè dentro, solo a pagina 9 con la Prefazione e il capitolo sulla Scuola allora in piccolo ecco che spuntano gli autori (F.Addari, A.Astori, M.Candolini, J.Dionisio, E.Edel, E.Iob, M.Tavoschi, S.Tomat, S.Valle, M.Zanier).
La sostanza: c'è tutta la Carnia, e anche di più, con 56 itinerari per tutti i gusti. Le difficoltà sono descritte con la scala di Blachère (OSA, BSA, MSA, etc) e nessun gita risulterà scontata. Primo motivo il terreno in cui ci muoviamo non è scontato, non se la prendano i Dolomisti, ma qui gli accessi e l'ambiente sono ostici per definizione, ma quando assapori il gusto di toccare qualcosa che non è a portata di mano allora non ne puoi più fare a meno. Secondo motivo gli autori hanno inserito gite particolari, classici, ever green, angoli segreti, cose quasi impossibili insomma ogni scialpinista troverà pane per i propri denti (anche se trattasi di dentiera ... ci sono anche le MS e pure divertenti).
Ogni capitolo tratta una macrozona con mappe riepilogative degli itinerari numerandoli e rimandando alla descrizione più precisa nella scheda dell'uscita (solitamente due pagine con foto e percorso segnato). Come al solito oltre ai dati salienti (difficoltà, quota, accesso, etc) c'è poi l'itinerario vero e proprio e anche delle varianti. Vengono indicati i tempi (da gamba ottima) totali ma anche molti intermedi così da permettere un agevole controllo quando si è in esterna.
La forma: meravigliosa, io non ho mai visto un libro così curato e per nulla pacchiano. I colori dominanti sono il Bianco e l'Azzurro e vengono richiamati in ogni parte con sensibilità e gusto. Il legame con neve e cielo pare ovvio e si ritrova in tutte le immagini. Anche il formato non è il solito scontato A5, è più piccolo, copertina e controcopertina sono in cartonato bello e rigido (tipo breviario). Dentro le pagine sono resistenti con carta di qualità.
Particolari: sono montanari seri ma mica scemi e così alla fine ci sono tutte le pagine con il testo in inglese tradotto, segno di apertura mentale non da poco.
In ultima di copertina è riportata una citazione di Anatolij Bukreev, che nel caso ci fosse qualche dubbio tra quaqquaraquà e alpinisti, così si sà benissimo da che parte stanno (ogni riferimento ad "Aria Sottile" e Krakauer è voluto e cercato).
Io l'ho pagato €27 in un negozio di articoli da montagna, in libreria non sò.
A mio parere non solo li vale tutti ma è una di quei libretti da non lasciarsi scappare, nemmeno se abitate nelle occidentali (d'altronde io il Baud e Polvere Rosa li ho comprati)
PS: per le immagini che seguono ho ottenuto il permesso alla pubblicazione da parte dell'editore