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Zona: Passo Monte Croce Carnico
Luogo di partenza: Dal Passo scendere alcuni tornanti sul versante austriaco fino ad incontrare l'indicazione per la Valentine Hutte (freccia verde). Risalire con l'auto fino dove possibile e cmq non oltre il Rifugio.
Quota di partenza: 1.100mt
Dislivello: 1.360mt
Esposizione: Est - Sud o Ovest (per un breve tratto dalla cima)
Difficoltà: MS - BSA (i primi 100mt dalla cima)
Fattibilità in snowboard [1-5]: 3
Fattibilità in splitboard [1-5]: 5
Materiale alpinistico necessario: ramponi e picca per la cima in caso di neve dura
Cartina: Tabacco n.09
Descrizione itinerario: Bella gita tranquilla verso una cima, non certo "regina" del gruppo, ma che permette un'osservazione perfetta delle pareti nord del Coglians e delle Cjanevatte. La discesa dalla cima conserva un buon interesse anche tecnico nel primissimo pendio, poi la vallata è ampia e accogliente.
Salita: Dalla partenza seguire l'evidente strada/sentiero che si svolge verso est. Percorrere tutta la valle fino in fondo dove curverà verso sinistra (sud) ed inizierà a salire. In vista dei paretoni nord sulla sinistra sarà subito evidente la sella che porta al lago del Volaia. Raggiunta quest'ultima svoltare verso nord e prendere un canale breve e larghetto c he ci porterà sul piano sommitale da cui sarà ben visibile la vetta appuntita e con la croce.
Discesa: Si può scendere lungo l'itinerario di risalita, oppure andare sull'anticima e scendere verso il lago (o il rifugio Volaiahutte visibile anche in inverno). Un breve tratto a 45° che velocemente degrada renderà più divertente la discesa, poi traversare verso la sella per il rientro in valle.
Attenzione a: La Valentintal è percorsa da enormi valanghe, itinerario quindi da scegliere solo con nevi assestate. Se verso la cima si incontrano nevi dure necessari i ramponi.
Bibliografia e riferimenti utili: Scialpinismo in Carnia - 2009 - ed.InMont

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saluti!
nico

Data: 09/05/2014
Quota neve: Continua da circa 1.250/1.300mt
Meteo: Ottimo, sole e poco vento
Tempo impiegato: 3h in salita, 1h in discesa
Condizioni itinerario: Non buone. Sotto neve grumosa, svalangata con grossi tratti scoperti. Fino alla sella non è granchè, poi però fino alla cima divertente e sciabile
Commenti: Insieme a Massimo abbiamo scelto questo itinerario per vedere le condizioni di un gran bel "progetto", o meglio quello che temo diventerà il nostro "enigma" che ci assillerà per un bel pò: la parete nord del Coglians. Il Rauchkofel è una terrazza perfetta, purtroppo però la stagione è ormai troppo avanzata sia per l'"Enigma" che anche per la Valentinental. Pazienza poco male, sempre una meravigliosa mezza giornata passata in montagna con le marmotte ancora rincoglionite dal letargo che venivano fuori dai buchi a frotte (meravigliose). In inverno questo giro tranquillo, se fatto con nevi stabili visto i volumi spaventosi di valanghe che sono scesi, di sicuro dev'essere molto piacevole e temo che sarà anche parecchio frequentato. Per gli amanti delle traversate è possibile concatenare questa cima con la discesa verso il Rif.Tolazzi sul lato italiano.

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nico

altre

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nico

Come gita da mezza giornata è niente male, anche nel dislivello..

In questa stagione ogni 50 metri tutto cambia..sia in salita che in discesa, il bello della primavera

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..La mente ostacola lo spirito..

- G i u L i a N o -

Bravo Nico, per la perseveranza. Anche le foto.

negli ultimi anni son salito più volte, anche in pieno inverno. è si una vallata delicata, ma mai trovata in condizioni pessime come questa stagione.certo che la dinamica delle nevicate di gennaio e febbraio non ha aiutato...le mega valanghe lo dimostrano...

Bella la nord del Coglians, ma il progetto sarebbe di scenderla da dx verso sx Stando alti, superare quella gobba poi girare e scendere a dx dove la fascia rocciosa diventa più bassa? Ma quanto alta è la fascia in quel punto? Sembra proprio un bel rebus.

Dalla cima cresta, calata nel canale mezzo nascosto che attraversa al centro la parete alta. Poi giù e traverso a sx sopra il salto di roccia per uscire poi a dx con una calata.
Al momento impossibile o quasi e tutto molto da preparare con alcune salite adhoc.
In quanto enigma e' magnetico

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nico

Figata! Bravo!!!

CHE BELLA PROSPETTIVA DA Là!