Data: 17 maggio 2014
Quota neve: 2000m
Meteo: Cielo sereno o poco nuvoloso fino alle ore 11:00. dopodichè rapidissimo peggioramento a carattere temporalesco con nubi spesse e nevischio oltre i 2200m, zero termico attorno ai 3000mt nelle ore centrali, isoterma -10 a 4100m, venti deboli di direzione variabile, innevamento ancora molto buono con 2/3 metri a 2500m nei versanti a nord
Tempo impiegato: Circa 4h
Condizioni itinerario: in salita pessimo in discesa eccellente
Commenti:La cima Roisetta è una bella gita con uno dei panorami più belli delle Alpi, un posto privilegiato su cui ammirare Cervino, Monte Rosa e metà Valle d'Aosta. E' una classica di questa valle ma...
...bocciata per la split
Qui ho davvero capito i limiti intrinsechi nei traversi di questo strumento, ho faticato come una bestia, litri di sudore, imprecazioni, tanto che metà percorso l'ho fatto con i ramponi, i traversi in questa gita sono qualcosa di agghiacciante, traversi che invece in discesa non sono affatto deleteri perchè sempre a livello.
Dapprima ho tentato di usare la split con i coltelli, ma quando mi sono trovato nelle condizioni di PRECIPITARE letteralmente da un dirupo su una lingua di CALCESTRUZZO bianco su cui baldanzose tutine skialp rimanevano incollate come ragni mi sono rotto le palle e ho proseguito con i ramponi con un'ottima progressione.
A 3/4 di percorso riprovo a mettere la split ai piedi, ennesimo errore, altro traverso su cui sputare sangue e sono arrivato in cima con le ultime forze e con vesciche ai piedi degne dei grandi ustionati del CTO. Insomma era da fare da fondo a cima interamente con i ramponi, mi sarei stancato meno della metà.
Arrivato in cima mi raggiunge un esercito di skialp (almeno una trentina) di una comitiva del CAI con cui ho scambiato alcune chiacchiere, uno di loro un pò superbo, ha denigrato la split, mentre altri guardavano incuriositi il mio mezzo, molti non sapevano cosa fosse.
Ora finalmente la parte migliore: la discesa.
Sebbene ci siano stati tanti traversi in salita, in discesa non danno noia in quanto sono tutti su spostamento lineare con una lieve pendenza, quindi si fanno molto rapidamente e senza perdere quota.
Quindi parte alta con moquette degna delle migliori HALL 5 stelle su cui dare gas alla massima potenza, poi firn eccezionale che aveva mollato il giusto, magnifico..curve rapide e precise con diversi cambi di pendenza, dopodichè piccolo errore in discesa che mi ha costretto a un piccolo pezzo su una vecchia valanga che ha dato il colpo di grazia alle gambe, infine dinuovo bei pendii fino a Cheneil con crosta a tratti polenta. Pochissimo portage, appena 5 minuti all'auto.
A brevissimo le foto. Buona serata a tutti
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..La mente ostacola lo spirito..
- G i u L i a N o -