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Novità, tecnica, materiali e parole sulle splitboard
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 Oggetto del messaggio: Furberg e le tavole leggere
MessaggioInviato: 15/10/2014, 14:43 
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Su Facebook, ho trovato un semplice ragionamento di Daniel Furberg, di Furberg Snowboard, su cosa comporta avere tavole leggere.
Voi cosa ne pensate?
Cita:
The Drawbacks of Super Lightweight Snowboard Constructions
It is very trendy these days with lightweight constructions. And for splitboarding there are obvious advantages for the climb. But you should know about the disadvantages before you go for the lightest board you can find.
We'll start out with the performance. While you want low swing weight for massive spins in the park, a bit more inertia is actually desirable for freeride boards. When riding choppy snow a heavier board with more inertia will be more stable and forgiving to ride.
The next issue with light weight snowboards is quality. A snowboard is usually built up of base, edges, composites, wood core, topsheet, sidewalls and epoxy. To reduce the board weight you need to reduce the weight of some of those components. These are some of the most popular ways do reduce weight:
    -Thinner base - Bases are heavy, so here is a lot of weight to save. But you will get core shots easier and you can't grind the base as many times.
    -Thinner edges - The edges will deform and crack easier.
    -Thin/no topsheet - The topsheet is there to protect the upper composite layer and the woodcore. If the composite/woodcore gets damaged the board can snap.
    -Light wood core - By using lighter wood for the core, the flex can be maintained and the weight reduced. But light wood has lower crushing strength and snaps easier. The board will also loose stiffness and shape faster.
//Daniel

Cita:
Gli svantaggi delle costruzioni superleggere degli snowboard
Vanno molto di moda le costruzioni superleggere di snowboard. Per le splitboard ci sono ovvi vantaggi per la salita. Ma dovreste sapere anche gli svantaggi prima di scegliere la tavola più leggera che potete trovare.
Partiremo analizzando le performance. Mentre si cercano tavole con estremità leggere per grandi rotazioni in park, un po' più di inerzia è preferibile in freeride. Quando si surfa su neve irregolare una tavola con un po' più di inerzia sarà più stabile e permissiva da surfare.
Un altro aspetto delle tavole leggere è la qualità. Uno snowboard solitamente è fatto di soletta, lamine, fibre, anima in legno, fianchetti e resina. Per ridurre il peso della tavola bisogna ridurre il peso di questi componenti.
Alcuni dei metodi più diffusi sono:
    -Solette più sottili - le solette sono pesanti, quindi sono uno degli elementi su cui intervenire. Ma così facendo l'anima sarà più esposta agli urti e le passate in macchina per spianare la tavola diminuiscono.
    -Lamine più sottili - le lamine si deformeranno più facilmente e si romperanno più facilmente.
    -Topsheet sottile o assente - Il topsheet c'è per proteggere gli strati superficiali del composito e l'anima in legno. Se il composito o l'anima vengono danneggiate la tavola può rompersi.
    -Anima in legno leggera - Usando legni leggeri per l'anima, il flex può essere mantenuto comunque e la tavola risulta più leggera. Ma i legni leggeri hanno una resistenza a rottura inferiore e possono danneggiarsi più facilmente. La tavola perderebbe la rigidità e la forma più facilmente
Daniel

Le osservazioni che fa sono legittime e probabilmente sono in parte dal fatto che usando tecniche tradizionali di costruzione con legno e fibre alcuni limiti richiedono grossi investimenti di ricerca e sviluppo che poi non sarebbero giustificati da i ritorni economici.
Non resta che aspettare la diffusione dello snowboard alpinismo per scattare il processo di miglioramento dell'attrezzatura :mrgreen:

Voi cosa ne pensate? :mmmm:

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 Oggetto del messaggio: Re: Furberg e le tavole leggere
MessaggioInviato: 15/10/2014, 16:21 
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Iscritto il: 08/01/2010, 13:18
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Tutto vero! Oltre alla salita però la tavola leggera avrà un vantaggio anche dove è richiesta agilità come boschetti o ripido.
Come con lo sci dipende da cosa si cerca, se salire, scendere o fare entrambi dignitosamente!

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 Oggetto del messaggio: Re: Furberg e le tavole leggere
MessaggioInviato: 15/10/2014, 16:35 
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Iscritto il: 09/10/2013, 13:50
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Bel topic!
Secondo me la tavola/split da freeride deve essere rigida, reattiva, leggera, robusta...ed economica :)
Chiaramente se una tavola è legerrissima ma troppo flessibile e/o si rompe al primo sasso non va bene...un po' come le MTB, no?
Chi direbbe di no ad una split rigida, reattiva, leggera, robusta...ed economica ? :cibo:
Non vedo un nesso tra peso e stabilità...secondo me la stabilità è data dalla giusta dose tra rigidità e reattività.


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 Oggetto del messaggio: Re: Furberg e le tavole leggere
MessaggioInviato: 15/10/2014, 17:15 
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Silentooso ha scritto:
...Non vedo un nesso tra peso e stabilità...secondo me la stabilità è data dalla giusta dose tra rigidità e reattività.

Anche secondo me, perché io + tavola normale = 74 kg, mentre io + tavola leggera = 72 kg, la stabilità dipende da shape e flex IMAO.
La mia tropical che pesava 3 kg (con attacchi) era più stabile della hovercraft da 4,2 kg (con attacchi).

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 Oggetto del messaggio: Re: Furberg e le tavole leggere
MessaggioInviato: 15/10/2014, 17:59 
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in generale sono d'accordo.
anch'io come voi la stabilità la lego più alla rigidità di una tavola, sopratutto su fondo sconnesso, anche se una tavola più rigida è anche più difficile da far girare e quindi, in casi di tecnica non sopraffina, potrebbe apparire meno stabile di altre con flex più leggero.
poi punto per punto:

-Solette più sottili - [...] l'anima sarà più esposta agli urti e le passate in macchina per spianare la tavola diminuiscono
secondo me è un falso problema, sulla soletta mi stà bene che l'alleggeriscano, nel caso becco qualche sasso o ramo la rattopperò tanto non ho il problema di un gigantista di avere una soletta veloce e performante. mi basta che vada e sia scorrevole il giusto.

-Lamine e Topsheet - concordo

-Anima - ahimè concordo e forse è il tasto più dolente. temo che la leggerezza sconti una durabilità inferiore e, con utilizzo importante, dopo qualche anno il flex e la rigidità muoiano precocemente rendendo la tavola un po' "morta"

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saluti!
nico


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 Oggetto del messaggio: Re: Furberg e le tavole leggere
MessaggioInviato: 15/10/2014, 18:05 
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Per le anime e la durata di shape e flex potrebbe anche essere che si debba solo trovare il mix di legni o materiali diversi che con resine diverse e fibre diverse si comportino ugualmente bene.
Poi chiaramente uno potrebbe fare il calcolo di quanto spesso cambia la tavola prima di portarla a "fine vita" e regolarsi :mrgreen:

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 Oggetto del messaggio: Re: Furberg e le tavole leggere
MessaggioInviato: 15/10/2014, 19:53 
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Ha scoperto l'acqua calda :mrgreen:
:whisper: e tira acqua al suo mulino :lol:

A prescindere dalle motivazioni progettuali e costruttive (le cui spiegazioni lasciano un po il tempo che trovano essendo spesso dettate dal marketing... :ignore: ) le split super leggere sono ottime in salita e finche' le condizioni sono piu' che perfette, appena diventano un po meno che perfette non ci si puo' distrarre un secondo.
Dopo un anno di tavola super leggera ho deciso di affiancarle una leggera per la prossima stagione :rock:
Per me e' mentalmente troppo faticoso non "rilassarmi" mai in discesa, in particolare in gite molto lunghe/impegnative

P.S sposto il tutto in "parole"


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 Oggetto del messaggio: Re: Furberg e le tavole leggere
MessaggioInviato: 15/10/2014, 20:34 
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E' lo stesso discorso con gli sci, quelli con gli stecchini da 800g che in salita volano spesso in discesa smadonnano sono molto soggetti a rotture e i materiali durano poco, mi è capitato più di una volta di esser sverniciato in salita però arrivare alla macchina o insieme o prima del racer di turno ma meno stanco e stressato. Il problema secondo me non è alleggerire le tavole ma trovare la maniera di togliere peso da tutta la ferramenta che abbiamo in più.


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 Oggetto del messaggio: Re: Furberg e le tavole leggere
MessaggioInviato: 16/10/2014, 13:13 
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Ha ragione il vikingo e nel mentre tira l'acqua al suo mulino.
Più che togliere a mio parere bisogna cambiare materiale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Furberg e le tavole leggere
MessaggioInviato: 16/10/2014, 13:55 
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In ogni caso non tiene conto del fatto che il 70% (o più) della gita lo si passa in salita quindi ok che pesante è più stabile ma se in cima ci arrivo cotto della stabilità me ne faccio poco!

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