Le montagne s’inzuppano, gli starnuti per strada aumentano e i parabrezza s’appannano: winter’s back!
L’altro giorno ho iniziato il cambio di guardaroba: la bici a riposo e le tavole a rifarsi lamine e cera in vista della prima.
Quando è arrivato il turno degli attacchi m’è salita un po’ d’amarezza: gli strap anteriori dei miei afterburner comprati lo scorso marzo presentano già parecchi segni d’usura
. In pratica, il tessuto (ecopelle?) della parte dello strap opposta a quella dov’è fissato il cricchetto, ovvero quella interna in fase di salita (vedi immagine), è alquanto logorata dall’azione di sfregamento delle lamine.
Allegato:
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Diciamo pure che è quasi a brandelli. Ma a voi è capitata la stessa cosa o sono io che cammino come Kate Moss??
Vero è che la maggior parte delle gite che ho fatto con la split, avendola presa a marzo, sono state delle primaverili e sulla neve dura dei pendii non era raro che perdessi l’aderenza e incespicassi con le mezze tavole. Nei morbidi binari invernali il fenomeno sarà probabilmente più contenuto, ma mi viene anche da dire che alla Spark potevano pure pensarci… in fondo m’è bastata mezza stagione per ridurli così.
Anche le estremità metalliche in cui si snodano gli strap mostrano le graffiate delle lamine, ma il metallo le tiene a bada.
Qualcuno sa se alla Spark ci stanno lavorando? Magari una pezza di kevlar potrebbe risolvere il problema, ma temo non i prezzi!
Io per ora ho rattoppato con l’impareggiabile nastro americano. Il mondo senza nastro non sarebbe lo stesso