pietro ha scritto:
...Da una parte uno scarpone soft con puntale Dynafit mi affascina molto e pagherei per poterlo provare, dall'altra fatico davvero a vederne il senso.
- se lo uso con tavola intera + attacco soft sulle spalle e scietti ai piedi lo capisco. Però gli scietti di solito li usano solo le "tutine" (passami il termine) e siete davvero in pochi. Sopratutto, se ho capito bene, per voi la leggerezza è tutto. E per quanto si possa lavorare e innovare uno scarpone soft+attacco soft non saranno mai leggeri quanto uno scarpone da scialpinismo+attacco hard.
Lo scietto non lo usano solo le "tutine", io faccio 40-50 uscite a stagione e solo 4 o 5 gare, ci faccio tutto con lo scietto
Esistono già degli scarponi soft che pesano 800 - 900 g
Il soft risolve il problema della diffidenza dallo scarpone da scialpinismo. Io lo so che vanno bene quelli da scialpinismo, ne ho provati un po' e adesso uso solo quelli per fare snowalp, però capisco anche che a tanti gli dia fastidio anche solo il pensiero.
pietro ha scritto:
Andrebbero meglio per chi usa le ciaspole+tavola in spalla. Ma anche questa è un categoria in lento declino.
Con la racchetta da neve andrebbe a sostituire quelle con aggancio stepin alle scarpe da corsa con le racchette.
pietro ha scritto:
- se lo uso con una split ha senso. Ma mi devo mettere nello zaino una coppia di attacchi soft. E dove li metto? Già i Dyno/Phantom/Bomber/Piastre voile hanno un discreto peso ed ingombro nello zaino. Io non credo mi infileri una coppia di Magneto/Karakoram nello zaino.
Quindi chi li userebbe? In che configurazione?
A meno che.... lo scarpone non sia ramponabile davanti e dietro, con un gambaletto con sostegno in back (ma allora diventerebbe scomodo in salita) e si riuscisse ad usare in discesa con un attacco rigido.
Non arrivo ad una conclusione
Con la split salire con un soft con cui camminare, gambaletto sbloccabile, sarebbe comunque meglio che avere ai piedi anche l'attacco soft. (meglio 1kg nello zaino che ai piedi)