Splitboard.it

grazie della testimonianza.
ammetto che sono forme che mi attirano parecchio.
magari pensando ad una seconda tavola.

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saluti!
nico

Ciao Nico..
Concordo con le impressioni di Sik.. le Furberg sono tavole molto più maneggievoli di quanto le misure possano far supporre compreso il mostro nero.. Certo non sono le più polivalenti in commercio, le piste battute poco pendenti sono forse le condizioni dove risultano meno performanti.. Abituati a surfare in conduzione sulla sciancratura nelle condizioni sopra descritte, si ha la sensazione di cadere interno curva.. quindi o si va veramente veloci sfruttando tutta la pista oppure bisogna adattarsi un poco.. backside spezzando leggermente di busto e frontside con bacino e ginocchia ben all'interno curva portando ben in pressione le punte dei piedi.. Vanno invece molto bene surfando in slide anche su nevi dure dove scivolano in maniera dolce e controllata a differenza di tavole più sciancrate che talvolta tendono a sbacchettare specie su pendii ripidi.. In fresca non ci sono sorprese.. vanno alla grande e sono piuttosto agili anche nello stretto..
Se interessa posso far ottenere sconto 10% sul nuovo..

...molto interessante. Grazie

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saluti!
nico

Azzz saperlo prima

e la split come va?

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fuggiamo dal grigio e tuffiamoci nel bianco

Ciao Enry,
io ho quella della scorsa stagione, 167cm. che utilizzo con afterburner e fitwell con grande soddisfazione di tutto il pacchetto, unica pecca secondo me è la non la rigidità che per uno di 90 kg è un poco soft. Di fatto se non ho capito male, detto da un tester, il modello 14/15 dovrebbe esser stato irrigidito un poco.
In discesa è da capire le prime volte, non va portata troppo di lamina, ama la derapata controllata "per usare un termine motociclistico" sul duro, è una tavola che vuole correre ma non a velocità suepersoniche.
Sul fresco è ottima ma bisogna far bene attenzione le prime volte alla distribuzione dei pesi.
A me piace molto perchè e veramente da portare ma personalmente una volta capita mi ha conquistato.
Il top non è solidissimo.....in compenso ha una soletta davvero veloce.

mi ci trovo completamente nella descrizione. aggiungerei che a differenza di altre tavole più sciancrate,e nonostante il rocker, hanno la caratteristica di mantenersi stabili in condizioni di neve non omogenea, vedi sastrugi o impronte di alti sciatori passati in precedenza.
sono curioso di sapere come va la nuova. trovo un pò strano che Daniel (furberg ndr) in un primo tempo affermasse che per far funzionare bene questo shape c'era bisogno di un full rocker, mentre ora è tornato sui suoi passi aggiungendo il camber tra gli attacchi. chissà se c'è lo zampino di Capozzi.

O del marketing/mode/vendite/mercato?
Dopo uno o due anni di indigestione di full rocker ultimamente è diventato difficile trovare una splitboard che non abbia almeno un po di ponte

http://splitboard.com/the-carbon-decisi ... s-for-you/

un bell'articolo che spiega il come e perchè delle split in carbonio, l'altra faccia della stessa medaglia di Furberg...

interessantissimo l'articolo... grazie di averlo segnalato.
“Carbon boards perform best when you drive them with both hands on the wheel and your foot on the gas pedal.” – Seth Lightcap, Jones Snowboards’ Marketing/Team Manager
Sante parole