Zona: Val Zoldana
Luogo di partenza: Malga Caleda vecchia (poco sotto il Passo Duran lato Agordo)
Quota di partenza: 1.500mt
Dislivello: 920mt in salita - 1.400mt e rotti in discesa
Esposizione: ovest in salita; nord-est in discesa
Difficoltà: BSA (A solo in alcuni brevi tratti)
Fattibilità in snowboard [1-5]: 4
Fattibilità in splitboard [1-5]: 5
Materiale alpinistico necessario: picca e ramponi
Cartina: Tabacco n.025
Descrizione itinerario: Angolo delle Dolomiti che non si può proprio più dire dimenticato. Portato finalmente ai fasti da alcune pubblicazioni, conserva ancora degli aspetti duri e difficili nei suoi itinerari. In questo senza ombra di dubbio la caratteristica è il "Tròi del Pòrtìn". Traverso semialpinistico (dipende dall'innevamento) che dà l'accesso al Vàn de Càleda, spettacolare anfiteatro dolomitico, dove quasi ogni cima e canale sono un itinerario da sogno. Oltretutto in questo caso oltre ad una cima la discesa è in traversata, cambiando così vallata e ambiente. Necessaria però la logistica con due mezzi.
Salita: Dallo slargo sulla strada si entra subito nel bosco puntando l'evidente traverso bianco che taglia la barriera rocciosa (Tròi del Pòrtìn). Arrivati alla fine, lasciar stare un invitante canale a sinistra e proseguire verso i segni di sentiero che si inerpicano fino a un gradone un po' verticale. Qui è il punto chiave, poi un piccolo traverso e un'ultima salita a piedi per ritrovarsi di fronte ad un ampio canale che darà accesso al Vàn de Càleda. Proseguire in direzione della Forcella La Porta tenendosi se possibile sul lato sinistro. Il canale di risalita non è visibile da subito, ma una volta che ci si è inoltrati ed alzati allora appare in tutto il suo splendore. Risalirlo tutto, facendo attenzione alla parte terminale più stretta e pendente. Guadagnata la forcella con pochi metri si è in cima. Da qui si può partire sci ai piedi ma l'innevamento dev'essere importante.
Discesa: Dalla cima o dalla forcella scendere sul versante opposto rimanendo sulla dorsale e non facendosi attrarre da un primo canalino sulla destra. Dopo aver perso circa 250mt prendere un canale sulla destra che permette di aggirare i grandi salti di rocce e che ci depositerà nel Pian de le Mandre. Qui con sciata libera dirigersi verso il fondovalle, dove prima con sentiero e poi con stradina bianca innevata si arriverà fino a Pralongo. Con seconda macchina si tornerà al punto di partenza.
Attenzione a: il Tròi del Pòrtìn in cui è meglio arrivare con tutto l'equipaggiamento a posto (semmai non si usa). L'accesso alla cime perchè nelle parti alte i versanti scaricano che è un piacere. La discesa è in traversata, quindi sopratutto nei pendii a ridosso della partenza valutare molto bene le condizioni.
Bibliografia e riferimenti utili: S.Burra-Leonardo Pra Floriani; "Scialpinismo in Val di Zoldo"; Idea Montagna Editoria e Alpinismo; edizione dicembre 2014