Splitboard.it

bhè anche sposare una di queste potrebbe portare i suoi frutti

https://www.google.it/search?hl=it&auth ... a&imgdii=_

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saluti!
nico

E per alcune...non ci si dovrebbe neanche sforzare tanto...

Aggiungerei anche che per alcune sarei disposto a lasciare perdere per un po' la montagna

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No Friends on a Verglasse Day

https://vimeo.com/pimar
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ok ok avete reso l'idea....

Sul viverci nessun dubbio (per quanto a me piaccia vivere in una grande città, ma forse perchè ci sono nato e cresciuto), il problema è essere bravi/fortunati a trovare/inventarsi un lavoro che piaccia e che permetta di viverci oppure accettare un lavoro che non piace pur di viverci. Nel secondo caso non credo potrei farcela.

Altro discorso è far diventare una passione il proprio lavoro. Quando ci si riesce perde una (buona) parte del suo fascino.
Resta sempre un gran bel lavoro se fatto bene, con professionalità e passione, è più piacevole di molti altri ma è una cosa diversa da quello che era prima.
Alcuni lavori poi a guardarli bene da fuori secondo me sono ben più noiosi di quanto ci si aspetterebbe.

Dici bene Pietro!
Penso alla professione di maestro di sci: credo ci sia davvero un abisso tra chi lo percepisce dall'esterno e chi lo svolge realmente...

Pensavo proprio a quello
Anche fare la guida deve essere un gran bel lavoro, ma certe volte mi è capitato di incontrarne alcune con clienti ed avevano una faccia che valeva più di mille parole. Immagino che come tutti i lavori abbia anche i suoi aspetti negativi, quelli che a vederli da fuori e da lontano si tende sempre ad ignorare

beh io accompagnerei anche Platinette piuttosto che stare in ufficio a impazzire come al solito!

Meno male che il qualcuno ci riporta in topic

Tornando serio...quando ero giovane e soprattutto forte , mi ero interrogato sulla possibilità di intraprendere la professione di guida...a prescindere dal fatto che probabilmente non sarei stato in grado...meglio che la vita e le mie scelte mi abbiano portato lontano da quella decisione.

In un occasione una guida si era candidamente paragonato ad una "lucciola", inteso che, come quest'ultima...forniva "piacere" a pagamento. Ora, sicuro un paragone estremo, ma leggendo tra le righe da un'idea di quello che succede in certi momenti...stile la faccia che descriveva Pietro.

Personalmente preferisco lavorare in una fattispecie che mi permetta di godermi le mie passioni, di ritagliarmi qualche attimo e trascorrerlo in montagna o all'aria aperta, perché alla fine...almeno io...vivo per quei momenti.
Calcolando che poi ci si mette la vita/salute alcune volte ad intralciare i progetti...meglio perseguire il piacere oggi/domani... piuttosto che dopo domani

I ns genitori hanno vissuto in un momento in cui si poteva dire...quando andrò in pensione farò...
La ns generazione (quest'anno sono 40) chissà quando ci andrà...e come ci arriverà soprattutto...
le nuove tecnologie permettono molto, (personalmente non ci fossero non riuscirei a fare il lavoro che faccio)...però consumano rendendoti collegato praticamente 16h su 24h...quindi è meglio (almeno per me) cercare di godersi il breve/medio termine piuttosto che altro...

Quindi tornando al quesito...Nico M. fa quello che ti sembra meglio

Concordo.
Segui l'istinto e accantona, in parte, la ragione.
Mal che vada sbatti la faccia, ma almeno ci hai provato.