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è il ghiacciaio sopra Santa Caterina Valfurva (sopra Bormio) da cui si può accedere ad una grossa possibilità di cime (con le rispettive varianti ripide) come Gran Zebrù, Cevedale, San Matteo, Tresero, Palon de la Mare, Pasquale, Confinale, Cadini e un'altra serie di altre cime. Dislivelli non estremi (se non sbaglio il più grosso dovrebbe essere il 1700m del Gran Zebrù) e sviluppi più o meno lunghi a seconda della cima ma anche qui in genere non esagerati.

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No Friends on a Verglasse Day

https://vimeo.com/pimar
http://www.comerasnowboards.com

Interessante. Chi conosce bene la zona riesce a pensare a un punto d'appoggio in quota tipo rifugio o bivacco, o mettere giù una proposta?

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saluti!
nico

sono stato ieri in zona a fare il Cevedale. Le condizioni al momento sono ottime, con 20\40 cm di farina, ventata solo dai 3600 in su, e senza grandi accumuli.
L'ideale sarebbe stare al Pizzini a 2700 (albergo 3 stelle più che rifugio) raggiungibile con soli 400 m di dislivello dal parcheggio, che offre parecchie possibilità anche di difficoltà diversa...fino al Gran Zebrù (che però ieri era off limits per le gonfie sul collo di bottiglia).

L'unica cosa che mi rende un pò dubbioso è il fatto che comunque si tratta di una zona crepacciata, dove lo scarso innevamento di questa stagione ha lasciato numerosi buchi aperti e coperti solo da uno strato sottile...tutto ciò per dire che per quanto banali, anche le gite MSA in zona richiedono un minimo di dimistichezza in ghiacciaio.
insomma....non sò se per una "gita sociale" sia la scelta più saggia....

bravo Alex e qui veniamo al punto vero e proprio.
avrei veramente tanta voglia di partecipare/organizzare un "ritrovo" con i forumisti (chiunque voglia nessuno escluso).
però ci sono tanti però e uno su tutti è proprio la questione "responsabilità" vera (oltre che quella da normativa vigente).
premesso che secondo me sappiamo tutti cosa c'è in ballo e quali sono i rischi cmq credo si ponga sul serio questo aspetto.

si potrebbe inquadrare la cosa come un semplice ritrovo al rifugio.
per la serie: "chi ha voglia quel sabato e domenica invece di andare da altre parti ci si trova lì a dormire".
poi durante il giorno si decide cosa fare, cercando di preservare lo spirito di gruppo dell'iniziativa.
eventualmente potrebbero crearsi microgruppi più gestibili su itinerari diversi per accontentare le esigenze di ognuno.
alla fine cmq i ruoli di "capogita" si creerebbero in automatico, oltretutto immagino con un po' d'ansia al pomeriggio in attesa che tutti i gruppi rientrino.

inoltre come correttamente dici tu Alex, è un anno con condizioni strane che non ti fa certo dormire sonni tranquilli.
nemmeno nelle gite più abbordabili. oltretutto in aprile e maggio le gitarelle sono difficili da trovare visto lo scarso innevamento in basso.

però siccome il "ritrovo" è bello se è sentito e non tanto per farlo, mi piacerebbe di più fosse fatto in due gg così almeno si avrebbe la possibilità di conoscersi e scambiare quattro chiacchiere e bere un birra insieme.

PROPOSTA
e se facessimo le cose per bene tipo:
-lasciamo perdere questo fine stagione (almeno per un ritrovo massivo)
-ci prendiamo un po' più di tempo per individuare un rifugio e un luogo estivo con giro alpino (più o meno tecnico e/o glaciale lo decideremo)
-in quell'occasione guardandoci tutti negli occhi, capendo bene il livello medio del gruppo, buttiamo giù le basi per il vero "ritrovo" invernale magari con uscita easy di una giornata e poi una roba più seria di 2gg da fare verso fine stagione
-magari individuando delle sorte di figure di riferimento almeno per la logistica
-tra l'altro avendo più tempo potremo aprire i post dedicati sul forum e dare più tempo a tutti per organizzarsi e partecipare

dite la vostra, giusto per capire come procedere.

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saluti!
nico

Bravo Nico, direi che nell'uovo di Pasqua hai trovato la saggezza

Scherzi a parte, hai ragione...essendo stato parte attiva del "prologo" della gita sociale...un "raduno" necessita valutazione di vari aspetti...anche se lo riterrei sempre un ritrovo tra amici.

Anch'io credo che una 2gg con pernottamento in rifugio sarebbe l'ideale, anche se più complesso a livello prenotazioni/caparre etc etc...

Ma comunque da qualche parte bisogna iniziare...

Inoltre questa decisione mi fa ben sperare di riuscire a partecipare.

Per quanto riguarda la responsabilità penso che le soluzioni siano 2:

1/ si invia a tutti o si pubblica sul forum un messaggio comunicando che si tratta di una "gita tra amici" dove la partecipazione è volontaria e ognuno si prende le proprie responsabilità in caso di incidente.
e/o
2/ Si fa firmare ad ogni partecipante una dichiarazione simile al punto 1 per evitare qualsiasi problema.

Una volta individuata la meta e evidenziato le difficoltà ognuno dovrebbe analizzare i propri limiti e capire da solo se è in grado di partecipare o meno.
A livello logistico mi sembra che la cosa possa essere autogestita e ognuno si possa organizzare come meglio crede.

Il problema sollevato da Nico (per quel che riguarda la responsabilità) non è banale. Se non ricordo male infatti la responsabilità del gruppo ricade o su un eventuale professionista di settore, o sulla persona più esperta. Il fatto di far firmare una liberatoria potrebbe essere una buona idea.
Io in ogni caso non corro rischi, non lo faccio di mestiere e son troppo giovane per essere il più esperto, posso divertirmi a far drizzare i capelli al responsabile del gruppo

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Il senso di questo incontro è di fare una gita assieme alla stregua delle gite che facciamo il weekend, alla quale sarà difficilissimo dare un'ufficialità di raduno, almeno all'inizio...per un insieme di ragioni (dove, come, quando, perché, etc).
Voglio dire, firmate una liberatoria quando andate a fare una salita con gli amici anche se organizzata da uno...o ad una cena tra amici? A prescindere dall'importanza dell'aspetto, credo che si travisi lo spirito e quindi si entri in un campo che possa stroncare sul nascere l'attività.
Il format suggerito da Nico (campo base con possibilità varie e divisione dei presenti a seconda della voglia/qualità tecniche) si potrebbe finire a fare gite divisi in gruppi da 2/4 persone, non vi è mai capitato di unirvi a persone beccate sul pendio? Più o meno è lo stesso...
Cerchiamo di dare al progetto la leggerezza che si merita...poi se uno pensa, cavolo se mi faccio male voglio citare per danni qualcuno, allora direi meglio che...

No assolutamente hai ragione, la penso in toto come te, purtoppo però se ne sentono di ogni al giorno d'oggi...
Sulla scelta del percorso penso si debba puntare a qualcosa dal livello medio basso e dislivello contenuto così da poter consentire a chiunque voglia di poter partecipare! Trovarsi per poi dividersi non ha molto senso a parer mio

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direi che la gita ottima srebbe con mille.metri di salita e 2500 di discesa con neve polverosae birra infondo.