Diciamo che ci avete preso si e no.
L'ultimo dei problemi e' una liberatoria.
Primo: non valgono un tubo, chi ti vuole citare per danni lo fa cmq e la liberatoria e' solo una rottura di balle inutile
Secondo: intendo responsabilita' reale, cioè quella che e' dentro ognuno di noi quando dici agli amici "dai proviamo quella cima per quel versante" e che ti molla quando sei tutti in macchina cambiati e si va verso la birra
Terzo: sacrosanto sia un ritrovo e che possibilmente sia più condiviso possibile nelle presenze, nella meta scelta e nella consevolezza di quello che si sta facendo. Per questo la proposta di trovarsi prima, a secco, per capirsi al volo, darsi un binario all'interno di cui muoversi
Quarto: ovviamente il tutto nell'ottica di un gruppo numeroso (diciamo da 5 in su), altrimenti con un semplice gruppo whatsapp si combina in maniera semplice e snella. Pero' (e ne sono strafelice) l'interesse mi pare sia per numeri ben diversi
Quinto: che si voglia o no delle sorte di figure di riferimento cmq ci devono essere. L'età sarà l'ultimo dei requisiti (x cilum
), direi che i local (o chi conoscerà bene il luogo) avranno una naturale precedenza, poi tecnica di progressione in salita e sicurezza e via via il resto. Generalmente non serve decidere prima, il gruppo auto promuove da soli i suoi referenti (che cmq non saranno ne capi, ne guide, ne unici su cui i partecipanti dovranno affidarsi)
Cerchiamo di rimanere snelli, adattabili e seri solo quando serve