Ciao, in vista del rinnovo del bollino CAI e vista la novità dell'offerta di una polizza dedicata all'attività personale dei soci, ho deciso di fare un approfondimento sul tema polizze e soprattutto rischi ai quali ci sottoponiamo andando in montagna.
Premesso che lavoro nel campo assicurativo anche se non sono un tecnico (per alto nemmeno per la società che assicura il CAI), il tutto nasce più che altro da una mia esigenza di capire per cosa sono o non sono coperto e credo sia utile condividere il tema affinché tutti siamo un po' più consci dei rischi e degli strumenti a disposizione per mitigarli, poi ciascuno può scegliere al meglio cosa fare e con chi.
Le informazioni che troverete sono espresse "al meglio delle mie informazioni e capacità", pertanto non rispondo di eventuali inesattezze.
Il primo punto da esplicitare sono i rischi ai quali siamo sottoposti
quando siamo in montagna.
In sintesi potremmo dire che essi sono:
- Rischio di infortunio senza invalidità ma con costi di cura (es. distorsione con fisioterapista ecc) (A)
- Rischio di infortunio che generi una invalidità permanente (es. perdita di un arto ecc.) (B)
- Rischio di morte (C)
- Spese per soccorso e/o recupero (D)
- Responsabilità civile, ovvero danni cagionati da noi stessi ad altri (es. valanga provocata che fa male ad un altro) (E)
Ho sottolineato "quando siamo in montagna", poiché questo esclude il "rischio in itinere" ovvero durante il viaggio per giungere alla partenza della nostra gita, che è una fattispecie diversa.
Vediamo come il CAI contribuisce a coprire i nostri rischi.
Nel tesseramento CAI sono comprese due polizze fondamentali:
Polizza Soccorso Alpino: questa polizza copre il punto (D), e garantisce al socio CAI:
- Copertura dei costi di ricerca e recupero in tutto il Continente Europeo fino ad un massimo di €. 25.000 a socio
- Diaria di 20€ al giorno per ricovero ospedaliero successivo al recupero (max 30gg)
Nel caso di recuperi in Svizzera, per esperienza di un amico di qualche anno fa, la cosa ha funzionato che la REGA ha fatturato a lui che è poi stato rimborsato dalla compagnia del CAI.
Polizza Infortuni Soci: questa polizza copre i punti (A), (B) e (C) per i soci CAI
ma solamente durante l'attività sociale (es. gite CAI, corsi ecc.), vediamo come:
- Spese di cura (A) fino a 1.600 euro nella forma base (2.000 nella forma estesa), con una franchigia di 200 euro, per accertamenti medico-diagnostici (es. radiografia, visita ortopedica), fisioterapia, protesi e tutori, medicinali e onorari dei medici in caso di intervento chirurgico a proprio carico (dovesse capitare, temo che qui il massimale sia pochino).
- Presente anche una diaria da ricovero pari a 30 euro.
- Indennizzo per invalidità permanente (B) con massimale di 80.000 euro (raddoppia nella forma estesa) per ogni punto di invalidità rilevato, franchigia assoluta al 5% (fino a 5 punti non paga) e relativa del 5% fino al 20% (quindi 19% paga 14%): si tratta quindi di un indennizzo per infortuni gravi che causino la perdita di funzionalità (es. amputazione del pollice destro vale 18%)
- Indennizzo per morte (C): massimale di 55.000 nella forma base (raddoppia nella forma estesa), si tratta di somme che saranno liquidate agli eredi in caso di morte accertata o presunta. Di solito è compreso anche il costo di trasporto della salma.
Il costo di queste polizze è compreso nella tessera CAI, fatto salvo che per la forma estesa infortuni che costa 3,80€.
E' chiaro che per quanti di noi non partecipano in modo costante ad attività sotto l'egida del CAI (che, anche qui per riferito da amici, necessitano comunque di essere comunicate e approvate dalla sede con elenco dei partecipanti e vanno quindi decise almeno con qualche giorno di anticipo), la polizza infortuni vale poco, mentre molto importante è la polizza per il soccorso, specialmente alla luce dei chiari di luna che si sentono in giro (soccorso a pagamento ecc.).
Da quest'anno il CAI ha aggiunto, a mio parere saggiamente, anche una polizza per gli infortuni
durante l'attività personale dei soci.Polizza infortuni attività personale soci: questa polizza estende le coperture di cui abbiamo parlato prima alle attività svolte personalmente (ovvero le nostre gite private).
I costi di questa polizza partono da 92 euro e sono riepilogati
qui.
Va notato come tutte le polizze CAI comprendano l'attività di
alpinismo, sci-alpinismo, escursionismo, sci e snowboard anche in pista, mountain bike ecc e quindi tutte le varie attività fattibili in montagna (avrei qualche dubbio sul parapendio..); le polizze infortuni inoltre
sono valide in tutto il mondo.
Cosa resta fuori?Di fatto, con la copertura per attività personale possiamo ritenerci ben coperti quando siamo in montagna, chiaramente nei limiti di un insieme di polizze "collettive" che quindi devono assestarsi su livelli di copertura medi e tali da coprire "bene" ad un costo adeguato.
La componente "costi di recupero" è ben presidiata.
Le migliorie che possiamo rilevare riguardano: l'adeguatezza dei massimali (cosa soggettiva e in legata al "sentimento" del singolo, ma 80.000 euro per una invalidità permanente totale non sono tantissimi specie se si è giovani o con famiglia a carico, idem in quest'ultimo caso i 55.000 per la morte. I 1.600 per le spese di cura possono coprire infortuni lievi, seppur con franchigia di 200 euro).
Per ottenere maggior copertura da questo punto di vista il mio consiglio rivolgersi ad un Agente di Assicurazioni esponendo chiaramente l'esigenza.
Ciò che è importante ricordare è che la maggior parte delle polizze infortuni presenta esclusioni per alpinismo oltre il IV grado UIAA, sci "estremo" e a volte anche "snowboard" o "sci-alpinismo", che sono aggirabili con una estensione di garanzia su richiesta del cliente (ha un costo e/o genera alcune limitazioni alle garanzie normali), ma per contro solitamente offre una protezione 24h e quindi anche in itinere (viaggi in auto) o in altre attività sportive che pratichiamo o persino durante il lavoro (importante per liberi professionisti) ed è possibile usufruire della detrazione fiscale del 19% sul premio per morte e invalidità permanente.
Per quanto riguarda la garanzia morte potreste averla già coperta attraverso una polizza "temporanea caso morte", ad esempio offerta dall'azienda per cui lavorate o a garanzia del mutuo (importante però verificare il massimale, se questo copre solo il mutuo non lascereste alcuna liquidità agli eredi).
Infine l'area di scopertura lasciata dalle polizze CAI è la responsabilità civile: questa può essere coperta già se avete la garanzia attiva nella polizza della vostra casa (dove di solito si assicura incendio, furto e responsabilità civile).
Spero di avervi dato un quadro esaustivo..prendete sempre con le pinze quanto detto ed eventualmente verificate con il CAI direttamente o con il vostro assicuratore di fiducia.
Lascio una serie di link ricavati dal CAI:
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ora lo sposto.