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Ma il progetto fittwell con puntalino dynafit che fine ha fatto? Qualcuno ne ha notizia? Di questo passo i softbooters diventeranno razza in via d estinzione!

Io il posteriore non lo blocco, ho messo un gommino sulla leva per non farla entrare nella piastrina.
Ti mando la foto su wazzap.
Molto è questione di abitudine penso.
Sicuramente mi capita di sentire a volte il bisogno di una maggior flessibilità laterale dello scarpone, più come tema di affaticamento quando sto fermo che di efficacia in discesa.
Infatti come soluzione ho deciso di non aspettare più nessuno e fare le discese tutte d'un fiato

Con angoli negativi dietro non ho molta esperienza con gli scarponi da scialp perché ho provato 1 volta anni fa in pista.
La differenza tra TLT5 e alien è la possibilità di stringere il gambaletto lasciando libera l'escursione.
Con Alien e angoli +45/+20 lascio il gambaletto dietro aderente alla gamba ma escursione libera, riesco a spingere comunque sul gambaletto in back perché mi appoggio verso l'interno del gambaletto e in quella direzione c'è la rigidità laterale del gambaletto che si pigli il carico. Però questo discorso funziona con una posizione del corpo direzionale.

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Dopo 2 anni con i TLT6.... e tante vesciche quest'anno mi son deciso a cambiare gli scarponi. Ho preso i La Sportiva Syborg.
Ero indeciso con gli Alien... però confrontando,peso,prezzo, e rifiniture migliori mi sono direzionato su i syborg.
Subito non mi sono piaciuti al 100% in discesa .... ma dopo la modifica di ieri.... ora sono una bomba!
A discapito del peso (150g in più a piede), al posto della scarpetta originale o usato una vecchia scarpetta soft della Salomon... + non ho agganciato il cavetto nello scarpone posteriore. risultato che mi sembra di avere dei soft al 95% !!

Ho tolto quei dolori e quelle perdite di controllo sui terreni difficili e duri.

saca una foto

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La scarpetta gioca un grande ruolo nel feeling.
Io ci penso sempre a quale sia il punto di collegamento in cui sento la surfata, se la pianta del piede, se il gambaletto etc. etc. secondo me lavorando su dove si "sente" la tavola si riesce a trovare quello che più ci piace, e magari ad abbandonare i soft per gli scialp. e in futuro ad avere 10 scarponi specifici da snowalp.

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Esatto... questo secondo me rimane un punto cruciale.. ad oggi si usa un qualcosa di non studiato per fare snowboard.. Quindi si è costretti a fare modifiche,(spesso viste su scarponi race o speed turing non proprio economici) le quali non si sa bene che risultato diano, poi come già detto uno si abitua ecc ecc..
Una cosa che mi da anche da pensare è perchè una azienda come Plum già impegnata e con successo nello skialp ha progettato un assetto soft e non un hard???
Rimango dell'idea che la parte salita sia quella che fa orientare allo scarpone da skialp visto che si può sfruttare appieno il know-how dello scialpinismo.. Per la discesa come già sentito più volte "Ci si abitua"

Perchè pur essendo in grande crescita i numeri sono sempre dalla parte dei soft.
E progettare/costruire uno scarpone costa ben più di un'attacco, soft o hard che sia.

Esatto.
Fare uno scafo in plastica richiede stampi in metallo per ogni due taglie (tendenzialmente fanno scafo 26,5-27 o 27-27,5 e si cambia la scarpetta) e vuoi non fare almeno 8-10 taglie dal 38 al 45-47? E buttandola lì 150.000/200.000 € di stampi, che possono essere un bell'investimento da ammortizzare su un numero di praticanti esiguo e non ancora persuaso che lo scarpone in plastica sia "er mejo".

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