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 Oggetto del messaggio: Re: Burton Tourist boot
MessaggioInviato: 30/01/2017, 15:12 
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Iscritto il: 30/08/2011, 15:48
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Per rispondere devo fare qualche altra premessa di carattere personale parlando di "con cosa mi sono trovato meglio".

Sono molto sulla line "soft" ... diversi amici prediligono equip. più "tecnici" che passano anche per setup HARD e quindi scarponi da Skialp oppure ibridi come i Fitwell usati con attacchi soft.

Per la mia esperienza e quindi anche per i miei gusti devo dire che per uscite fatte con SPLIT o ciaspole su terreni senza o con facili difficoltà alpinistiche vanno bene tutti gli scarponi, anzi in salita più sono morbidi e più sono efficienti permettendo delle "posture" che aiutano anche sui traversi. Unico "neo" se usati con ciaspole su sviluppi lungo la "massima pendenza" possono soltanto risultare sul lungo tratto, più "faticosi" data l'escursione maggiore del piede/caviglia.

Per terreni "tecnici" con uso di ramponi invece faccio una premessa, non parliamo di "estremo" ma di "accessibile" e perciò se uno si ritrova su ghiaccio sopra i 60/70° o su ghiaccio verticale o aggiottante o su vie di misto con diverse lunghezze di corda.. insomma in queste situazioni "forse" se l'idea è fare snowboard si stà sbagliando qualcosa a meno che non sia una esatta e consapevole scelta perosnale.

In casi di alpinismo tecnico ma non "estremo" uno scarpone da Freeride (diciamo rigidità sopra al 7 per quanto valga la definizione) ramponato a gabbietta, produce una minima flessione della punta che potrebbe dare "sensazione di insicurezza" e cmq risulta un pelo più faticoso ma tutto si risolve con l'abitudine ad usarlo.. ricordando che non parlo di situazioni verticali in cui devi stare sulle punte dei ramponi ma sempre appoggiate dove il piede appoggia "meglio".

Per farla breve.

Ho provato i Fitwell ma per i miei gusti sono troppo duri.
In Passato mi trovai bene con... posto gli ultimi 3 modelli..:

Salomon F24 (ma la salita li consuma in modo repentino data la loro costruzione e si sfondava la tomaia)
Vans Contra (belli duri e reattivi.. unico neo MONO BOA e suola che si è "staccata" alla terza stagione)
32 Ultralight (no comment, usati 3 volte e ancora nell'armadio)
Northwave Decade (fantastici... unico neo.. alla seconda stagione avevano mollato veramente tanto)

Sono smepre salito con la parte alta molto allentata per aumentare le escursioni e invece il piede ben stretto

È cercando infatti uno scarpone "duraturo" mi sono avvicinato ai Turist che è vero anche che hanno un lato positivo rispetto agli altri.. sono leggerissimi.

Forse i problemi che ho con i Tourist è dato dalla forma del mio piede..? mha.. cmq sia per me sono INSOPPORTABILI per una uscita BC.

Altra "cacata" passatemi lo slang è la maggiore escursione del retro del piede per allungare il passo con la split... Features di cui non ho mia sentito l'esigenza (basta imparare la sacro santa regola di NON usare MAI gli alzatacchi e allungare il passo, imoparando DAVVERO come si procede con le pelli) ma che ho deciso di appoggiare dal momento che l'idea "ha senso" ... tutto vano a meno che non si sui il nuovo spoiler SPARK.
La soluzione analoga dei 32 col BOA invece la trovo semplicemente priva di senso.

Insomma, non voglio sentenziare, ma voglio solo dire che per me i Burton Tourist sono degli scarponi "irrigiditi" che non portano alcun vantaggio ai normali boot da freeride, per me sono solo risultati più scomodi, legnosi e meno performanti di tutti gli altri.. avere il tallone che si inizia ad alzare a 3/4 della gita il linguettone con 2 super strap che si gira di lato.. i lacci che col gelo si bloccano impendenoti di slacciarli, la difficoltà, data la rigidità dello scafo a riuscire a tirarli bene.. insomma problemi imputabili a scarponi "entry level" tagliati per chi inizia lo snow in pista non te li aspetti su stivali da 350€.

...per il poi, credo che tornerò su Northwave sul modello più Freeride.. adesso esce anche con suola in vibram, sapendo che non arriveranno alla terza stagione.

Peccato perchè con scarpioni Freestyle Burton mi sono sempre trovato magnificamente, anche usati in BC per cose easy.

Li venderò.. ovviamente perchè non mi piace il colore.. del resto c'è chi non ha mai fatto un giorno di BC in vita sua e compra SOLO materiale da BC per fare una uscita con le guide.. ed è per questo che esistono in mercato oggetti del genere: "business" (scusate lo sfogo...) ai miei allievi insegnerò sempre ad usare gli scarponi che hanno e con cui si trovano bene.. credo che sia unicamente la cosa migliore da dire.
Andrebbero provati TUTTO senza guardare x cosa sono stati "messi in commercio" e come si faceva quando il BC era una nicchia nella nicchia, scegliere il materiale NON specifico più adatto alla situazione specifica.

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Ultima modifica di pella il 30/01/2017, 15:16, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Burton Tourist boot
MessaggioInviato: 30/01/2017, 15:16 
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pella ha scritto:
Volevo dare le mie impressioni su questi Stivali Burton Tourist Pensati per il BackCountry

Stivali acquistati verso novembre, e arrivati ieri alla loro 7a uscita B.C.
Ho atteso a scrivere una recensione, primo perchè non mi piace parlare dei materiali da BC e secondo perchè volevo aspettare un pochino prima di dare sensazioni e impressioni.
Faccio BC dal 1998 e vado moderatamente spesso in montagna; in un anno farà più (tra corsi e uscite private) circa un 25-30 uscite BC (quindi con salita a piedi su dislivelli in media dagli 800 ai 1500).. questo per cercare di contestualizzare il mio range di utilizzo.

Non sono un classista perciò uso tanto la spilt quanto le ciaspole, dipende dalle giornate e dal terreno ma con Split mi trovo molto bene e raggiungo cime anche impegnative pelli ai piedi quando spesso anche gli sciatori sono già sci in spalla.

Bene.. parliamo dei Tourist:
In 18 anni di BC credo di non aver MAI usato un paio di scarponi peggiori dei Burton Tourist. Anzi togliamo il CREDO, è così e ho voluto fare questa recensione proprio per dire questo.

- Il sistema di allacciatura non permette di chiudere bene il piede, rimangono aree superstrette e altre con del gioco
- Il sistema di allacciatura rimane BLOCCATO spesso, con dolori e numerosi problemi di regolazione
- sono ramponabili con semi automatici ma tanto non esistono i ramponi (ok questo è un problema noto a tutti)
- La scarpetta interna è di pessima fabbricazione e NON chiude il piede (infatti i tiranti della scarpetta sono sullo scafo e non sulla scarpetta)
- Sono DURI ma non RIGIDI. Piede stretto a dolore e tallone che si alza e collo che batte. Termoformati a dovere e numero esattissimo

Voto 3 su 10

Perciò.. capisco che dietro al BC ora tutte le marche stanno trovando un nuovo modo di rifilare attrezzatura scadente a prezzi esorbitanti e questo è esattamente uno di questi esempi.
Se iniziate ora a fare BC.. non aspettatevi materiale decente perchè NON C'È ci sono solo specchietti per le allodole per convincere una platea in continua espansione di inesperti.


Ciao Pella. Scrivendo che non c'è materiale decente per fare BC significa logicamente che anche tu utilizzi o indossi materiale indecente. Di conseguenza, se hai sprecato i tuoi soldi per i Tourist, ora ti toccherà sprecarne ancora per un altro paio e un'altra marca che fa prodotti (a tuo dire) indecenti. Che tristezza generale se le tue ultime due frasi fossero l'unica categorica e oggettiva interpretazione della realtà. Concordo sul fatto che l'attrezzatura costi tanto e spesso troppo, ma considero un vantaggio che ci siano sempre più marche (a livello artigianale o industriale) che si dedicano al materiale per fare BC. Hai naturalmente facoltà di sparare a zero se soggettivamente ti sei trovato male, ma sparare a zero su tutto quando senza quel tutto sarebbe impossibile fare BC mi sembra inutile.

Personalmente, dopo mesi di utilizzo, mai avuto blocchi, dolori o numerosi problemi di regolazione dovuti al sistema di allacciatura. I ramponi semiautomatici esistono (uso i G12). Sulla scarpetta ho già scritto che è molto morbida e aggiungo che il tessuto interno forma alcune pieghe che sfregano sulla pelle fastidiosamente. Mi piacerebbe filosofeggiare con te sulla differenza tra "duri ma non rigidi" (senza scomodare le maiuscole), ma credo sarebbe sterile.

Spero di incontrarti in montagna, stringerti la mano e capire inequivocabilmente che fare BC ti rende felice.


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 Oggetto del messaggio: Re: Burton Tourist boot
MessaggioInviato: 30/01/2017, 15:32 
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Bè.. io non sono d'accordo con l'affermazione..: "senza quel tutto sarebbe impossibile fare BC"
perchè il BC è nato PRIMA del materiale per BC... così come l'alpinismo è nato PRIMA del materiale d'alpinismo ;)
La prima split che io mi ricordi era una Nitro datata 1998.. poi usci la Burton RED con un sistema di Step In con attacchi, ciaspole e ramponi STEP IN che poi sparirono dal mercato qualche anno dopo.
Dopodichè il BC fù soltanto quello che la Voilè sviluppava.. doppia lamina, light rail.. poi dopo 2 o 3 lustri arrivò Jeremy Jones.

Per anni l'unica alternativa alle piastre erano SOLTANTO i lightrail della Voilè e non esistevano scarponi specifici e scusa sai ma è con questo NULLA che si è svuluppato il BC.. non certo con i karakorum...

Poi se parliamo di BUON materiale di cosa stiamo parlando (split a parte)... dei Magneto..? sono alla 4a stagione coi magneto.. puntale fatto due volte, rampant rotti 2 volte (ora siamo alla 4a versione dello stesso modello... segno che quando furono messi in commercio non erano MAI stati testati sul campo.-.. campo dove perdere un rampant può anche significare non tornare a casa) ... parliamo dei Karakorum che la loro prima versione era così SUPER che dopo due anni hanno completamente rivisto il progetto?? parliamo del sistema K2..? non so.. parlando di buon materiale intendiamo lo stesso "buon materiale" a disposizione per lo scialpinismo..?

cmq.. l'importante è FARE non AVERE..! Forza BC, forza SPLIT 4 evva...!!!

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 Oggetto del messaggio: Re: Burton Tourist boot
MessaggioInviato: 30/01/2017, 15:55 
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pella ha scritto:
La prima split che io mi ricordi era una Nitro datata 1998.. poi usci la Burton RED con un sistema di Step In con attacchi, ciaspole e ramponi STEP IN che poi sparirono dal mercato qualche anno dopo.
Dopodichè il BC fù soltanto quello che la Voilè sviluppava.. doppia lamina, light rail.. poi dopo 2 o 3 lustri arrivò Jeremy Jones.

Per anni l'unica alternativa alle piastre erano SOLTANTO i lightrail della Voilè e non esistevano scarponi specifici e scusa sai ma è con questo NULLA che si è svuluppato il BC.. non certo con i karakorum...


Non è andata proprio così, la prima split "commerciale" è di Voile (mi pare 1994 ma non ne sono sicuro), i primi attacchi specifici sono di Spark (2007), a seguire i Voile, i Karakoram e tanti altri.

Su Jones e sulle sue tavole si possono dire tante cose, belle e brutte. Ma quello che è inconfutabile è che ha dato una grossa spinta al mercato, sia come diffusione che come sviluppo, direttamente ed indirettamente.

E' vero che sul mercato sono finiti, e ci finiranno anche in futuro, prodotti che non sono stati testati quanto avrebbero dovuto oppure in condizioni diverse da quelle in cui le usiamo noi in Europa, ma questo è altrettanto vero per i prodotti da scialpinismo e mtb (cito solo questi due perchè sono gli unici due settori che conosco abbastanza bene). Per restare in tema "neve" ci sono fior fiore di sci che si rompono, attacchi che non funzionano come dovrebbero, airbag difettosi e scarponi ritirati dal mercato.

Quindi se vuoi puoi criticare quanto vuoi gli scarponi in oggetto ed è giusto che tu lo faccia e lo stai anche motivando molto bene, ma non "sparare nel mucchio" perchè non ha alcun senso e non è corretto nei confronti delle aziende, degli artigiani e dei singoli che in questo settore stanno investendo tempo e denaro. Senza di loro gireremmo ancora tutti con tavole in spalla legate a zaini modificati in casa e ciaspole sotto i piedi o sci tagliati in cantina a 90 cm.
Inoltre non è questo il posto adatto, apri un nuovo topic generico oppure ancora meglio uno specifico per ogni prodotto di cui non sei soddisfatto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Burton Tourist boot
MessaggioInviato: 30/01/2017, 17:38 
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Quindi se vuoi puoi criticare quanto vuoi gli scarponi in oggetto ed è giusto che tu lo faccia e lo stai anche motivando molto bene, ma non "sparare nel mucchio" perchè non ha alcun senso e non è corretto nei confronti delle aziende, degli artigiani e dei singoli che in questo settore stanno investendo tempo e denaro. Senza di loro gireremmo ancora tutti con tavole in spalla legate a zaini modificati in casa e ciaspole sotto i piedi o sci tagliati in cantina a 90 cm.
Inoltre non è questo il posto adatto, apri un nuovo topic generico oppure ancora meglio uno specifico per ogni prodotto di cui non sei soddisfatto.


Ops.. ora mi sento in colpa e cmq osservazioni giuste.. è il mio caratteraccio il vero problema ;)
Ho voluto fare questa recensione principalmente perchè la delusione per i Tourist mi rodo un pochino.. e cmq ammetto che mi sono anche capitati fenomeni di odio/amore ... quindi OK... prendete la mia "recensione" come una opinione in più e scremate la retorica ;)

(però davvero, mi sembra che i Lightrail Voilè fossero precedenti agli Spark)

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 Oggetto del messaggio: Re: Burton Tourist boot
MessaggioInviato: 01/02/2017, 9:21 
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pella ha scritto:
Bene.. parliamo dei Tourist:
In 18 anni di BC credo di non aver MAI usato un paio di scarponi peggiori dei Burton Tourist. Anzi togliamo il CREDO, è così e ho voluto fare questa recensione proprio per dire questo.

Io non sono d'accordo, ma credo che sia una questione di piede. Personalmente trovo i Tourist molto comodi e performanti, soprattutto per via del feeling che danno in discesa grazie alla suola non del tutto rigida. Non li ho ancora provati con ramponi su pendenze sostenute, ma essendo nato da poco mio figlio difficilmente torneró a breve sopra i 45°. Sul quarto grado si comportano alla grande. Anche io faccio BC da parecchi anni, e purtroppo ho dei piedi problematici per i quali devo usare plantare ortopedico. Questo scarpone é il primo che riesco ad usare senza plantare, prima di questi ho sempre dovuto metterlo, e per anni ho fatto BC con i Nepa Evo della sportiva in quanto i miei scarponi da snow non avevano la soletta rimovibile.

Cita:
- Il sistema di allacciatura non permette di chiudere bene il piede, rimangono aree superstrette e altre con del gioco

Quello che noto io é che in partenza chiudo a morte lo scarpone, poi dopo un po' di salita lo trovo leggermente "mollato". Questa peró é una feature dello scarpone, non un difetto, in quanto la scarpetta interna si termoforma ogni volta con il calore spirgionato dal piede, diventando un guanto attorno ad esso.

Cita:
- Il sistema di allacciatura rimane BLOCCATO spesso, con dolori e numerosi problemi di regolazione

Io ho avuto problemi alla prima uscita, poi ho capito il meccanismo e non mi si blocca piú. I dolori alla mano li confermo, se fa freddo tirando quei laccetti sottili fa un po' male. Ma sempre meglio di legare gli scarponi tradizionali a -20 con vento a 50Km/h :)

Cita:
- sono ramponabili con semi automatici ma tanto non esistono i ramponi (ok questo è un problema noto a tutti)

Su questo punto non saprei, ho sempre usato ramponi con i laccetti, ma questo perché ho il braccino corto. Un giorno o l'altro me ne pentiró...

Cita:
- La scarpetta interna è di pessima fabbricazione e NON chiude il piede (infatti i tiranti della scarpetta sono sullo scafo e non sulla scarpetta)

Confermo che la scarpetta interna é un po' scomoda da chiudere per via dei velcri, ma non sono assolutamente d'accordo sulla pessima fabbricazione. Io la trovo robusta, ma soprattutto comoda. Molto comoda.

Cita:
- Sono DURI ma non RIGIDI. Piede stretto a dolore e tallone che si alza e collo che batte. Termoformati a dovere e numero esattissimo

Di nuovo non sono d'accordo con te, io li trovo dei guanti disegnati attorno al mio piede, tant'é che non ho mai avuto vesciche, neanche da nuovi


Concludo dicendo che non esiste scarpone/scarpa/scarpetta perfetto per tutti, ognuno ha il suo piede ed ognuno ha le sue preferenze. Parlo per esperienza personale, perché se hai dei problemi ai piedi prima di trovare una scarpa che vada bene passi delle ore in negozio. Se non hai problemi tutte vanno piú o meno bene, salvo poi trovare difetti nell'utilizzo intensivo. Quindi non sono gli scarponi ad essere pessimi, ma sei tu che hai fatto un'acquisto sbagliato per il tuo piede. Mi successe una cosa analoga anni fa: comprai un paio di Nike da running, le usai una volta e le appesi al chiodo, mi facevano male. Ma non ho mai detto che le Nike da running sono pessime, semplicemente hanno una tomaia lunga e stretta, mentre io ho il piede che allarga verso la punta. Sono passato alle Asics e alle Mizuno ed ora mi trovo bene.


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 Oggetto del messaggio: Re: Burton Tourist boot
MessaggioInviato: 01/02/2017, 22:13 
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g4b0 ha scritto:
comprai un paio di Nike da running, le usai una volta e le appesi al chiodo, ...... Sono passato alle Asics e alle Mizuno ed ora mi trovo bene


....perchè le nike per correre sono pessime! :lol:

è da poco più di un anno che uso questi scarponi in pista e bc, ma di bc non hanno proprio un ca..o :mrgreen:
li spacciano per tali ma in sostanza ribadisco ciò che ho detto in precedenza, ossia che non hanno niente di più se non il prezzo di un driver x che si trova a 200 euro.

comunque ciò non toglie che rimane un buon prodotto, leggero e spero anche robusto e che duri a lungo, ma ripeto di bc non ha niente:
suola vibram ridicola
tacchetta rampone semiautomatico inutilizzabile perchè suola troppo larga e il rampone non entra
e poi cos'altro ha per essere definito da bc...la fascetta elastica..... :lol: :lol: :lol:
il mio consiglio è che se volete burton potete prendete benissimo i driver x risparmiando parecchi soldi che potrete spendere per fare qualche uscita in più e tral'altro dovrebbe essere anche un po più rigido!

:party:

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 Oggetto del messaggio: Re: Burton Tourist boot
MessaggioInviato: 03/02/2017, 10:23 
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macenri ha scritto:
suola vibram ridicola


Non la definirei ridicola, ma diversa dal solito. É semirigida, e composta da una mescola particolarmente morbida. Se cerchi uno scarpone totalmente rigido prendi un Fitwell. Io ho fatto BC per anni con i Nepal Evo della sportiva perché non esistevano alternative, ed ultimamente li usavo solo per il ripido. Trovo che la suola semirigida sia un ottimo compromesso tra performance in salita e feeling in discesa, forse non sono perfetti per il ripido estremo, ma fanno il loro lavoro. Per esempio mi é capitato di dover ramponare in equilibrio su di una roccetta molto piccola ed hanno avuto un grip notevole, con una suola rigida mi sarei trovato maggiormente in difficoltá.

macenri ha scritto:
tacchetta rampone semiautomatico inutilizzabile perchè suola troppo larga e il rampone non entra


Non mi esprimo a proposito perché uso i ramponi allacciati, anche se mi piacerebbe provare quelli semiautomatici.

macenri ha scritto:
e poi cos'altro ha per essere definito da bc...la fascetta elastica..... :lol: :lol: :lol:


I miei non ce l'hanno! Che fascetta? Comuque uno scarpone per essere definito da BC cosa deve avere rispetto ad un altro, oltre la suola? Ho provato i nuovi Jhones con il retro staccabile, ma oltre al prezzo inavvicinabile lo trovo un sistema scomodo oltre che inutile. Ed inoltre secondo me li dentro passa acqua, ipotizzo che questo sistema fará la fine degli step in.

Una caratteristica da BC di questo scarpone é il flex all'altezza della caviglia dovuto a quella fascia morbida diagonale (che non hanno i driver x), che in salita trovo molto comodo a differenza dei Fitwell che ho trovato molto rigidi.

Infine il prezzo, la nota dolente. Certo costano troppo come qualsiasi cosa legata alla split, ma dobbiamo farcene una ragione, é una tappa obbligata prima della diffusione di massa. Ho visto la stessa parabola di prezzi nel mondo del Surf, solo ora iniziano a calmierarsi, dopo almeno 15 anni di prezzi pompati prima dalle importazioni, poi dai brand.


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 Oggetto del messaggio: Re: Burton Tourist boot
MessaggioInviato: 06/02/2017, 10:18 
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g4b0 ha scritto:

Ho provato i nuovi Jhones con il retro staccabile, ma oltre al prezzo inavvicinabile lo trovo un sistema scomodo oltre che inutile. Ed inoltre secondo me li dentro passa acqua, ipotizzo che questo sistema fará la fine degli step in.

.


Ti riferisci ai ThirthyTwo JJones? Diversi amici che li usano me ne parlano molto bene....e quel retro staccabile è stato subito replicato da Deeluxe sul modello top di gamma.

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"orgogliosamente militante nella Splitboard Family della Vallecamonica"


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 Oggetto del messaggio: Re: Burton Tourist boot
MessaggioInviato: 06/02/2017, 10:46 
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Iscritto il: 28/11/2011, 13:52
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Fusk ha scritto:

Ti riferisci ai ThirthyTwo JJones? Diversi amici che li usano me ne parlano molto bene....e quel retro staccabile è stato subito replicato da Deeluxe sul modello top di gamma.


Si, proprio a quelli. Quel retro staccabile non é impermeabile se non per "pressione", nel senso che non ha una guaina che lo rende impermeabile anche da aperto, per intenderci. Secondo me per risalire un canale con 20-30cm di neve fresca umida primaverile (condizione a mio avviso migliore per il ripido in sicurezza) passa acqua, in quanto se con i ramponi sfondi fino a metá polpaccio anche se hai chiuso il retro a lungo andare qualcosa passa.

Lieto di essere smentito, in effetti per la risalita potrebbe essere un bell'aiuto, ma prima di osannarlo o denigrarlo mi riprometto di provarlo. Anche se difficilmente potró mai permettermi uno scarponde del genere...


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