julio ha scritto:
Felice possessore di rossi xv 163...miglior split da freeride mai utilizzata:) il ragionamento della lamina effettiva corta ci sta ma considera che è dura ma dura dura, per ripido con tuo peso altezza starei su 163. è molto tecnica e da usare a cannone anche su nevi dure spazzate dal vento/ghiaccio. guarda come gira xavier e capisci che tipo di tavola è
se hai altre domande sono qui!
Ehhh ma Xavier è "leggermente" di un altro livello
Alle fine come ho detto sopra, ho preso la Camos dai ragazzi di Comera (161).
La tavola l'ho preso in un ottica più primaverile e per fare qualcosa di più ripido. Per ora mi sta dando delle belle soddisfazioni (anche se comunque da un mese e mezzo ormai si scia quasi solo in polvere, i test veri arriveranno più avanti
).
Comunque per ora tre uscite all'attivo:
1. Ravanaggio epico in Formazza senza senso con discesa boscosa ripida da un sentiero estivo su neve di tutti i tipi;
2. Canale NO della Valletta (Pila): polvere nei pendi basso e per metà canale e neve a tratti dura nell'altra metà;
3. Becca di Nona (Pila): polvere nei pendii intermedi e lisciata/dura dal vento nei 100m prima del Col Carrel;
In polvere, va beh, sono dell'idea che si scenda bene con qualsiasi cosa sotto i piedi. Per il resto, l'ho trovata molto maneggevole ma soprattutto mi ha dato sicurezza sulle curve front side nei pezzi duri o comunque più sconnessi. La solution che avevo prima in queste occasioni non riuscivo a controllarla bene: su nevi sconnesse cominciavo a saltellare senza tanto controllo e sui pezzi duri/ghiacciati non mi fidavo molto appunto delle curve front side (probabilmente anche perché sono scarso io
).
Per ora promossa alla grande comunque!