Eh sì, forestali e guide alpine(ormai a quanto pare cominciano ad essere pure in sovrannumero) potrebbero proprio essere impiegate in tal modo, + che volantinaggio li metterei a controllare l'accesso ai pendii(basta metterle in posizione strategiche, se riescono a fermare chi vuole uscire meglio, sennò li segnalano agli impiante dove magari altre guardie forestali li fermano e gli sequestrano lo skipass), per creare istruzione basterebbe riempire gli accessi e le zone di imbarco(si dice così) agl impianti di cartelli che spiegano cosa fare e non fare, ovviamente in varie lingue, e magari allargare la cosa anche agli alberghi, creare degli info point sulla situazione nivologica e magari segnalare i percorsi e , come in america, bonificarli prima di aprirli.Anche allestire dei campi magari gratuiti su nivologia/valanghe/soccorso sarebbe una buona idea, si investirebbe decisamente in cultura. Poi però ci vuole un pò di buon senso, la fascia + a rischio son i ragazzini, ieri in Austria noi eravamo gli unici con aps, gli altri erano tutti senza ed appunto ragazzini e seguivano un percorso in una zona che si allontanava parecchio dagli impianti, e diversi erano stranieri....
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