Dato che Pietro ha dato il benestare a pubblicare report anche senza split aggiungo il mio.
Sabato in marmolada ho incontrato alcuni splittari, alcuni assieme ad enrysnow ed altri cani sciolti, ma tutti i tavolari incontrati erano "di quelli giusti"
Stefano con split atomic, io rossignol JJ 163
La giornata è stata un concentrato di emozioni...
Per un Intra i Sas prima traccia c'è Arslonga, per tutto il resto c'è mastercard!Il meteo in FVG non promette bene, nuvole e temperature ormai primaverili, bisogna espatriare!
solito giro di previsioni meteo che sembrano promettere bene sulla Regina.
Al mio accorato appello di compagni con esperienza risponde il simpaticissimo Luigi "Arslonga", vero macinatore del nordest, che accetta di accompagnarci per la giornata.
Partenza alle 5 assieme a Stefano, come inizia a farsi l'alba lasciamo le nuvole friulane per il cielo terso dolomitico, passiamo un falzarego ghiacciato e divertentissimo per essere alle 7.50 assieme agli impiantisti al parcheggio di Malga Ciapela.
Ero alla seconda volta in Marmolada, Stefano alla prima, ma da questo versante non si coglie la sua maestosità e bellezza. Aspettiamo il resto del gruppo mangiando un panino e il parcheggio inizia a riempirsi, anche se mi aspettavo più cannibalismo.
Luigi Stefano ed io in tavola, Christian ed Enrico con scioni e Alessandro a telemark. Tempo di sistemarci e prendiamo la cabina ma vicino a noi ci sono più mazzinga che friraiser, meglio così
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In alto appena usciti ci si riempie il cuore, la neve è quella giusta e le nuvole sono solo un ricordo, solo il bianco l'azzurro ed il rosso dolomitico colorano lo sfondo.
Arrivati all'inizio del pendio Stefano ha un sussulto: "e adesso dove scendiamo? è troppo grande!" in effetti le dimensioni non sono neanche paragonabili alle nostre montagne, dove in qualche ora non resta più nulla. In preda al nostro istinto cannibale vorremmo partire a mille ma il saggio Luigi surfstyle dirige una prima discesa fotografica approfittando del pendio immacolato, ed ha fatto bene!
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La neve è super e tiene bene, le linee pulite e veloci. Scendiamo fra questi 2 sassi in estasi godendo ogni curva.
Riprendiamo la funivia e giù verso i bidoni. per un ritardo all'impianto perdiamo di vista il resto del gruppo ed al telefono non ci capiamo, così noi riscendiamo alla fune e gli altri si fermano in zona fiacconi.
Risaliamo e giù di nuovo infraisass destra fino in fondo, inizia ad annuvolarsi e la luce è quella bastarda, la pista di rientro diventa un carnaio di gobbe e pappetta, ma ci si diverte lo stesso. Su di nuovo e via di curvoni fino al rifugio Pian dei Fiacconi dove ci fermiamo a pranzare. Troviamo posto nel tavolo di Bomar e dei mitici Fassani dalle punte quadrate conosciuti prima in cabina. Passano pure fabio e Garmont per un saluto. Una polenta e salsiccia bagnate di birra ci riportano sù le calorie per un'altra discesa. Ci accompagnano con incredibile allegria fino al traverso e ci salutiamo, siamo stati veramente bene a pranzo, ottima compagnia!
Il tempo è migliorato e la neve in alto è ancora buona. Che fare? saliamo di nuovo, ormai la strada la conosciamo
all'imbocco della pista ci raggiungono da un pendio Luigi ed il resto del gruppo, che bello farsi la pista di rientro assieme, grandi sorrisi e qualche birra ci accompagnano al bar per raccontarsela di una stupenda giornata da incorniciare e ricodare negli anni.
La Regina sapevo che fosse stupenda, ma ancor di più lo è stata assieme a tutte le belle persone con cui abbiamo avuto il piacere di condividerla!
Grazie di cuore!!
Max
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