La meta era la cima della Vezzana, purtroppo il brutto tempo ci ha fermato sul passo del Travignolo, gita comunque molto bella. Per l’occasione ho usato la tavola intera e non la split, facendo l’avvicinamento al ripido con le ciaspe per essere più leggero poi. Per fare il primo tratto di salita, in pista, ho provato per la prima volta a trainare la Tavola con un cordino….in effetti si scarica parecchio peso a terra ma ecco le mie impressioni complete su tale stratagemma: - su pendenze medie ad ogni passo il cordino strattona un po’ in quanto aumenta e diminuisce la tensione sul cordino, e ciò mi ha dato parecchio fastidio - su pendenze elevate invece il cordino resta in tensione e il problema si sente molto meno o per niente - la tavola tende ad accumulare neve sopra, dopo un po’ diventa pesantissima - se ci sono contropendenze va ovviamente via per i fatti suoi (il termine più appropriato a venezia è “va a torzio”, come una gondola mal governata) diciamo quindi che per il 99% delle salite che facciamo noi è meglio caricarla sullo zaino, anche se dopo 3 anni di split non ero più abituato ad avere i piedi leggeri e lo zaino pesante ma viceversa….
Come prevedevo invece è notevole la differenza che si ha a salire sul ripido con la tavola intera sullo zaino invece che la split…i 2,5 kg in meno si sentono tantissimo! Al Rolle alle 6.30 pochi cm di neve fresca leggera, man mano che si saliva sempre di più fino a circa 25 cm e passa nel canale del Travignolo. Salita già tracciata (per fortuna). Mentre salivamo abbiamo visto scendere uno scialpinista a piedi con sci in mano e faccia a valle per tutto il canale ripido (ha rovinato parecchio le peste). Quando finalmente ha messo gli sci si è lamentato della troppa neve fresca (!). Salita del canale ripido senza problemi, non servivano i ramponi neanche con i soft da snowboard. Ho stupidamente lasciato le ciaspe sotto il tiro delle scariche del canale con il risultato di perderne una, spero che qualcuno la ritrovi quando si scioglierà la neve….sennò tornerò in cerca…..vedremo….. Lorenzo è rimasto indietro e ha subito parecchie scariche di neve causate da chi è sceso prima di noi, ha anche rischiato di essere travolto da un piccolo lastroncino, oltre ad aver fatto molta più fatica (si gradirebbe più rispetto…..) Discesa bellissima anche se ormai già tracciata, Denis è riuscito a passare a dx del sassone scendendo, senza togliersi gli sci, quando sono arrivato le rocce erano scoperte e non ho avuto il coraggio di saltare, con una discesa controllata avrei rovinato troppo la tavola, quindi l’ho tolta e come gli altri ho fatto il canalino di sx (scendendo) a piedi, è ben innevato quindi nessun pericolo, l’attrezzatura alpinistica è rimasta in zaino. Discesa ancora stupenda rovinata dalla ricerca infruottosa della ciaspa persa. Siamo scesi in val venegia, ma alla fine risalire al rolle cambia poco come sbattimento.
foto arriveranno
_________________ fuggiamo dal grigio e tuffiamoci nel bianco
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