Splitboard.it

quando arriva questa stagione mi vengono dei dubbi amletici ogni volta che preparo lo zaino.
in inverno con farina (perfetto) o neve dura (rampant e attenzione) la split è ok.
sulla trasformata il discorso cambia. quando comincia a mollare e i coltelli prendono poco, le pelli si bagnano e perdono di efficacia, quando il pendio si raddrizza non sono più così sicuro che la split sia la scelta migliore.
cosa ne pensate?
in quali condizioni le racchette sono meglio?

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curvone veloci in un oceano di farina scintillante... non ci sono parole x descrivere la sensazione,
vorresti che non finisse mai - s t o k e ! ! !

in caso di partita a tennis..

split forever

By: uno splittaro in pausa di riflessione..

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Doctor cut my finger I have to race! (Troy Bayliss 2007)

brutto ghei te sei in pausa solo perché hai venduto la split e non hai ancora preso quella nuova

come per tutto ogni strumento ha il suo periodo giusto
secondo me la split si può usare bene o male per tutta la stagione, salvo il bitumen (trovato solo una volta ma ancora ricordo che i coltelli facevano fatica a bucare quel ghiaccio di merda) e la granita papposa primaverile
comunque sul suretta ho staccato nel canale nello stesso punto degli sciatori... quindi non penso ci sia questa grande differenza tra sci e split in questo caso
poi boh, a me il pappone non piace quindi ci vado poco e ho pochissima esperienza

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let's jump again
http://shottolo.blogspot.com

come già detto altre volte dopo 3 anni di split (1 con burton smollacciosa) e 2 con venture (buona su tutte le nevi ma mi piacerebbe un po' più duretta e soprattutto + leggera) e gite di tutti i tipi, anche molto dislivello e roba ripida, le uniche gite nelle quali conviene tornare a usare le ciaspe sono quelle in cui ci sono molti m di dislivello da fare sul ripido con la tavola in spalla, soprattutto quelle dove poi si torna dalla stessa parte e si possono lasciare giù le ciaspe stesse (magari senza perderle!!!!)
la differenza di peso è parecchia, nel mio caso più di 2 kg
sul ripido poi in discesa la tavola più leggera si gira più facilmente
ma in effetti sono casi rari

il giorno che avrò una split con un peso decente il problema non si porrà più

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fuggiamo dal grigio e tuffiamoci nel bianco

grazie x tutte le risposte, invito tutti a esprimere un opinione.
sul pappone un po inclinato mi trovo meglio con le msr ma ormai la tavola a spalle x tutta la gita mi ruga assai.
sto cercando di capire se è una mia carenza tecnica e quindi insistere o quando prevedo certe condizioni prendere le racchette senza rimpianti

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Io la penso + o meno come enry, se c'è da fare qualche avvicinamento da impianti a fuoripista con non tanto dislivello o andare per far canali ripidi meglio le ciaspe, altrimenti per il resto ma sopratutto su gite lunghe , molto meglio la split, direi che il tipo di neve è piuttosto relativo, con la split si patisce un pò sulla neve dura ma solo fin quando non si ha una buona tecnica, ma per il resto mille volte meglio avanzare con la split che con le ciaspe.

Ho aggiunto il sondaggio.

Fede, aggiungi le voci che ritieni opportune modificando il tuo post, in fondo c'è l'opzione sondaggio. nel campo "opzioni per utente" devi mettere un numero pari al numero di opzioni in modo da consentire di votare tutto.

grazie pietro, le voci del sondaggio vanno bene così, aggiungerei "altro" ma non riesco (una marmotta è + disinvolta di me col pc)

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aggiungo che se devo fare un canale ripido ma portarmi dietro anche le ciaspe perchè dopo c'è altra salita allora resto sulla split
ma la venture in spalla è proprio un masegno

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fuggiamo dal grigio e tuffiamoci nel bianco

Ripesco quest'argomento per dire la mia!

Secondo me l'unica situazione in cui le ciaspole sono meglio della split sono i pendii ripidi e ghiacciati. In effetti però sono molto rare le gite che non abbiano tratti più o meno pianeggianti e condizioni di neve variabili e quindi...a meno che uno non sappia dove sta andando e non sia già stato in zona a fare una gita il giorno prima o giù di lì...split rules!!

Un paio di volte mi è anche capitato con le ciaspole di trovarmi in situazioni poco divertenti, che mi hanno fatto dubitare della loro validità come mezzo di locomozione in ambienti non troppo easy...
la prima volta in inverno su un pendio medio ripido con una bella crosta non portante (per le ciaspole, per la split era portante) su più o meno 30 cm di farina asciutta...salire è stato un vero delirio! Ad ogni passo la ciaspola sfondava e scivolava indietro di mezzo passo nella farina sottostante, e come se non bastasse...si incastrava sotto la crosta ostacolando il passo successivo...
durante una gita primaverile poi mi sono trovata in una situazione ancora meno divertente...diciamo che non siamo stati proprio dei razzi a salire ed è successo che ci siamo trovati su di un pendio ripido con i primi 1-2 cm del manto nevoso che cominciavano a mollare mentre sotto la neve era ancora ghiacciata...e a metà del pendio mi sono resa conto che il rampone della ciaspola teneva molto poco perchè faceva presa solo sui 2 cm di neve molle e scivolava sullo strato sotto ghiacciato. Ora a posteriori saprei di dover mettere i ramponi (per poi doverli togliere per il traverso successivo ovviamente)... ma la lamina di una split sarebbe bastata...forse senza neanche il bisogno di montare i rampanti!